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elenco completo recensioni Recensione su , scritta da Giò il 2008-08-08
Venerdì sera. Finalmente!
Tutti i venerdì sera hanno un sapore particolare, si lascia l'ufficio, si mettono da parte (quasi) i pensieri del lavoro e per due giorni ci si gode il meritato riposo.
Questo venerdì, però, era migliore degli altri. Questo venerdì non era l'anticamera dei due soliti giorni di riposo, era il preludio a due meritatissime settimane di vacanza!
Quale occasione migliore per festeggiare? Si va fuori a cena!
Dopo un breve conciliabolo con la mia morosa si decide per la Locanda del Tortellino.
A questo punto, prima di iniziare, devo però fare una premessa: conosco molto bene Luca, dello staff della locanda, e quindi abbiamo ricevuto un trattamento decisamente di favore.
Come giàdetto in diverse recensioni trovare il locale è molto semplice. Passato Castelfranco, appena rientrati sulla via Emilia, si imbocca la prima strada sterrata sulla sinistra e dopo neanche cento metri ci si trova in un ampio parcheggio in ghiaia proprio davanti al cancello d'ingresso.
Si entra attraverso una sala che, viste le piccole colonne a sostegno di alcune volte a botte in mattone, un tempo doveva essere una stalla e da lì si accede in una sala più ampia circondata da vetrate, che nel periodo estivo sono aperte e danno accesso al giardino con piscina.
Passiamo alla serata in sé: Luca ci ha subito accolto offrendoci uno spumantino rosè con dei salatini e sgridandoci perché non ci eravamo portati il costume per fare un bagnetto prima di cena. In effetti non ci avevamo proprio pensato ed è stato un vero peccato perchè visto il caldo un tuffo sarebbe stato l'ideale.
Mentre finiamo di sorseggiare l'aperitivo (buono ma come tutti i rosè aveva quella vena un po' dolciastra che li rende così graditi alle donne e meno a me...) ci sediamo e iniziamo a leggere il menù.
Decidiamo di prendere antipasto e primo.
Isabella sceglie una antipasto di melanzane e pecorino con miele e per primo il giàpiù volte descritto Trittico (composto da tre tipi diversi di pasta ripiena). Io vado sul classico con gnocco fritto e salumi vari e poi, per testare il nome del locale, non posso esimermi dall'ordinare tortellini in brodo.
Tutto molto buono con una menzione particolare, a detta della mia morosa, per il trittico.
Per il bere ci eravamo orientati verso un lambrusco e la scelta era caduta su il "Marascone" di Zucchi, ma Luca ha molto insistito per farci assaggiare un vino trentino, un rosso leggero e da tutto pasto, St. Magdalener. Personalmente non lo conoscevo, ma si è rivelato un ottimo consiglio. Devo anche dire, e qua entra in scena il trattamento di favore, che mi è stato comunque aperto il Marascone, di cui ho gustato un buon bicchiere con il/lo gnocco.
A questo punto noi eravamo quasi sazi e l'idea era quella di buttarsi su un dolce, ma Luca ha iniziato a lavorarmi ai fianchi e ad un certo punto, davanti al filetto alla Giulio Cesare, le mie difese hanno ceduto. La sconfitta si è presto tramutata in vittoria, perchè come sapete col maiale non si sbaglia mai ed in più questo era veramente squisito.
A questo punto siamo riusciti ad ordinare il dolce, che è stato un estasiante mascarpone al nocino (una porzione in due), accompagnato da un ottimo passito di prosecco di Valdobbiadene.
Luca ci ha poi fatto visitare le sale ai piani superiori, che chiuse nel periodo estivo, in inverno ospitano banchetti e rinfreschi.
Al momento del conto l'amicizia si è fatta sentire con decisione, con un totale di soli 40euro.
Ci è stato detto che pagavamo solo quello ordinato (due antipasti, due primi ed una bottiglia) e non quello che il buon Luca ci aveva "obbligato" a mangiare...
Sicuramente sul prezzo il trattamento di riguardo si è fatto molto sentire, ma ritengo che la qualitàdel cibo e del servizio sarebbero stati ottimi in ogni caso.
Quindi, seppur influenzato positivamente dagli eventi, mi sento di consigliarlo decisamente!!!
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