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Recensione su , scritta da Sissy il 2008-11-02

L'autunno è la stagione gastronomica per eccellenza: tempo di funghi, di vini nuovi, di castagne e di carni; tempo di ristoranti. Ne La Trattoria del Borgo c'è il pieno gusto di questa autunnalità; maestosamente immersa nel parco dell'Abbazia di Monteveglio, arredata con gusto sobriamente tradizionale ma non senza un pizzico di spirito (i miei vicini di tavolo sedevano sotto un invitante stormo di salami appesi), coi toni cortesi del personale offre una cucina così intensa per gusti e sapori da inebriare. Ci hanno accolti con un cestino di pane sciocco e grissini di sfoglia e l'apprezzatissima rapidità nel portarci da bere; ci han quindi offerto un assaggio di formaggio fresco di pecora su sfoglia croccante e olio d'oliva. Così rinfrancati, abbiamo fatto la nostra comanda: due menù degustazione tradizionali, due menù degustazione di funghi e patate di Tolè, un pasto completo alla carta. Gli antipasti sono arrivati assai rapidamente: zuppetta di funghi e patate di Tolè con crostini (per la prima volta ho assaggiato una buona zuppa di funghi in Italia); affettati misti con tigelle, ultratradizionali, saporiti ed abbondanti; soufflè di zucca violina su crema di Parmigiano e aceto balsamico tradizionale con prosciutto croccante, per me che ho il vizio della carta :) davvero buono, delicato ed armonioso. Quindi, passatelli della tradizione in brodo di Parmigiano e tartufo scorzone: sorprendenti, ricchi di sapore e dall'aroma intenso, e tagliatelle al ragù spesse e gustose. Proseguiamo con ganassino al barbera, tenero da sciogliersi in bocca, cotoletta di maiale al tartufo su fonduta di Parmigiano e, per me, tagliata di manzo con olio caldo al rosmarino e patate arrosto, servita nel piatto bollente. Tutto molto apprezzato: le carni sono senza ombra di dubbio di ottima qualità, come i tartufi. Nonostante lo stomaco non richiedesse affatto d'esser riempito oltre, abbiamo concluso con biscotti da tocio, un incredibile sorbetto di mandarino con olio e sale, assolutamente da provare, e cremoso di cioccolato Venchi con crema di pere e croccante al sesamo. I dolci sono tutti molto ben presentati, ma la nota stonata è stato il cremoso: il gusto intensissimo del cioccolato non era per niente bilanciato da una crema di pere troppo neutra, ed ulteriormente appesantito dal croccante di sesamo, amaro per il caramello un po' bruciato. Infatti entrambe le porzioni sono state portate via finite solo per metà... il che, parlando di dolci al cioccolato, è tutto dire. Abbiamo bevuto ben quattro bottiglie d'acqua, e un Barbera dei Colli Bolognesi La Mancina 2006. Terminato con due caffè e due grappe morbide, per un totale di 194,50 euro in cinque: 39 euro a testa. Un prezzo molto più che corretto. Devo rivelarvi che il servizio è stato un po' lento, l'attesa per i primi è sembrata infinita alle nostre pancine borbottanti, ed ha ceduto in un paio di occasioni ad un velo di inesperienza: ma nel complesso la sensazione è ben più che positiva, mi sento di consigliarvi caldamente questo locale.42008-11-03 00:00:002008-11-03 00:00:0039.001
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