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Recensione su , scritta da Goloso il 2007-05-17

Ero già venuto in questo locale e ne conosco bene il menu, forse vi sarò passato una decina di volte negli ultimi 5 anni. L'ultima qualche settimana fa. Purtroppo devo abbassare il giudizio che avevo in mente,i tre cappelli sarebbero di stima. Negli ultimi due anni cucina e pizzeria non solo hanno smesso di crescere in qualità, ma molte volte non sono state all'altezza di ciò che erano. E questa volta il servizio ha lasciato veramente a desiderare. Non ho ritrovato il professionale e simpatico cameriere che ricordavo, un ragazzo moro sulla trentina, sempre in grado di aiutarmi a districarmi nel lunghissimo menu e nel realizzare le giuste scelte per il cibo ed il bere, ma, essendoci venuto di venerdì sera, mi sono imbattuto in un ragazzino ed una ragazzina, palesemente spaesati, e nel titolare, affaticatissimo e teso, che saltellava tra la cassa, la sala, la pizzeria e la cucina! E in più, col protrarsi della serata, l'ingombrante ma pur piacevole pianobar si è mutato in una corrida da karaoke con avventori stonati ed alticci! Impressionante la sala: coprimacchia storti, posate e bicchieri abbandonati casualmente con le solite orrende ciotole di salatini stantii sui tavoli, tovaglioli piegati in storpie e storte forme, e il tutto con la sala più vuota che piena... Dei bagni, preferisco non dir nulla. Spettrali, via... Conoscendo il locale, ho optato per un menu di pesce. Ero con la mia compagna, premetto. Tralasciando il paleozoico aperitivo offertomi (flute versatomi da bottiglia in plastica di liquido rosso della famiglia dei gingeridi) ho preso come antipasto un'insalata di mare, questa, per l'ennesima volta, freschissima e saporita. La mia compagna ha preso un soutè di vongole, le sono piaciute, beata lei: sembravano stracotte nell'aglio. Di primo linguine agli scampi. Ben cotta la pasta, saporito il sugo, ma gli scampi... duri e freddi dentro. Di secondo spiedini di pesce: bruciacchiati e duri fuori, freddi dentro... Il contorno, verdure bollite, mi è stato portato scondito e senza prezzemolo, come invece avevo chiesto. Per concludere, pane, oliere, salatini e rimasugli vari mi hanno accompagnato fino all'ammazzacaffè. Come vino ho optato per un buon spumante di pinot-chardonnay, che conoscevo, della Casalbordino. La carta dei vini è discreta per il locale, purtroppo non aggiornata e troppo ridondante sulla Campania. Deluso, molto deluso. Spero di ricredermi in futuro.22007-05-17 00:00:002007-05-17 00:00:001