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elenco completo recensioni Recensione su , scritta da tigellinaboilerdilardo il 2008-11-25
Martedì coi colleghi cinematografici siamo andati da Ermes, dove io, nata a modena ormai ben 26 pesantissimi anni fa, non ero mai stata.
Mi merito delle bacchettate sulle dita subito come in classe!
E sono quelle che io e il mio ragazzo, giunti qualche minuto dopo gli altri compari,ovvero alle 13:30, ci siamo beccati da Ermes che ci ha detto che non va micca bene, che a scola chi arriva tardi le busca.
Però dopo averci sgridato, ci ha subito dato una pacca sulle spalle e un sorrisone e via che ci ha accompagnato dalle facce che gli avevo indicato.
Giàa questo punto ho cominciato a sentirmi bene, c'era una temperatura perfetta, calda senza scioper, e l'inverno freddissimo e grigio che c'era fuori me l'ero giàscordato.
I colleghi stavano giàbevendo e mangiando salame e cicciolata, fortuna che come al solito il salame va per la maggiore e mi sono ritrovata tante fette di cicciolata tagliata bella sottile che mi aspettavano col pane, buonissima. E qui due bicchieri di lambruschino li ho fatti sparire.
Arriva Ermes ad elencarci i primi,siamo in 9, il mio moroso ha un po' di balle e Ermes gli va incontro, gli dice che gli fa anche la pasta in bianco, poi però alla fine prende i maccheroni al pettine col ragù, così fanno altri 2, in 6 invece prendiamo la stessa pasta ma tirata col sugo di ragù e funghi.
Si chiacchiera si beve, poi arrivano i piattoni di pasta.
Non si chiacchiera più!
Maccheroni cotti bene e con un ragù che spinge come dio comanda, un piatto pieno come non ho mai visto in questa cittadina, la mia forchetta ha molto da infilzare con tanto gaudio.
Finiamo i primi, solo io e un'altra ragazza però ripuliamo i piatti come dice mia nonna “che allora non c'è neanche bisogno di lavarlo” peccato che non sia passato Ermes a raccoglierli con cui stimarsi per la bella figura.
Attimo di pausa e bicchieri di vino che continuano a svuotarsi, dall'altra parte della sala qualcuno mi chiama per cognome, è un mio caro amico,io sono incastrata nell'angolo e gli rispondo “vin chè!”
Viene da noi, è in uscita a pranzo per portare un amico che voleva farsi una sapida mangiata modenese prima di partire il giorno dopo per un anno in tanzania. :)
Ermes arriva per chiedere i secondi, vede che c'è una chiacchiera in atto con surplus di persone e va via dicendo che torna dopo quando siamo pronti.
L'amico scappa a lavorare, ecco che torna Ermes.
Ordiniamo 9 secondi: chi speSSatino con patate, chi scaloppine all'aceto balsamico, e chi, come me, costine di maiale alla cacciatora.
Il mio moroso, è indeciso, fa la faccia seria, Ermes allunga un braccio per dargli uno scappellotto come in ralenty, il mio moroso praticamente si sdraia sulla panca, Ermes lo ha quasi raggiunto con la sua manona, poi gli fa una carezza :) “Bè mo dai, non vuoi proprio niente?'”
Io gli spiego che appunto ha delle balle con i cibi “articolati” allora gli ripropone la fiorentina di maiale in modo molto convincente e buono e il mio ragazzo dice SI'!
E meno male!
Gliel'ho assaggiata ed era squisita, grossa e con un bel grassino saporito, cotta un po' al sangue per restare tenera e sugosa. Ottima.
Le mie costine spaccavano tutto!
Anche qui porzione generosissima con un bel rivestimento alla cacciatora: peperoni-pomodori-cipolla.
Qualcuno ha preso anche dei contorni: pomodori, insalata, cipollotti.
A ritirare i piatti ancora un amico di Ermes... e io che avevo lasciato le ossa delle costine pulitissime sperando in un suo “breva ragasa!”
Non che mi sia sforzata eh, è la mia natura e la prassi e lì era impossibile non tirare su tutto tranne l'osso di quella meraviglia. Fin che mi dura questo fisico che ancora smaltisce non scarto niente!
Una ragazza non ha più fame benchè abbia ordinato le scaloppine all'aceto balsamico, in neanche due secondi in 3 bravi ragazzi si dichiarano pronti a compiere il sacrificio di mangiarle. E così è stato.
Nel frattempo Ermes ci allunga altre due bottiglie di lambrusco sul tavolo.
E così siamo a 6.
Oppure 8?questo particolare mi è oscuro, ho perso il conto.
Passano per i dolci, c'è chi lo vuole e chi no, non contano chi sì e chi no e ci portano un vassoione di fette di crostata e bensone, io assaggio giusto una buona fetta di bensone, il mio ragazzo sui dolci non ha timori e poccia e ripoccia non so quante fette nel vino come fanno gli altri.
Arrivano anche una bottiglia di nocino e limoncino e 4 caffè a concludere il pasto, io di nocino ho fatto il bis visto che dopo poco mi aspettava il ritorno nel freddo invernale.
Il conto finale è stato di 18 euro a testa, credo non ci sia bisogno di commento alcuno.
Purtroppo sono la prima ad andarmene perché la prima che doveva iniziare a lavorare, mentre esco mi ferma Ermes seduto a un tavolo mentre mangia fagioli e cipolle e mi chiede se è andato tutto bene.
E io gli dico che è andato tutto benissimo e che non vedo l'ora di tornarci e gli chiedo come si fa per poter mangiare le ossa bollite da loro, visto che ne ho letto (nella rece di Grog :) ) e ne sono fanatica e lui mi sembra tanto contento e interviene anche la Bruna che era lì al tavolo con lui e mi dicono che basta che glielo dica un giorno prima che me le fanno trovare quante ne voglio e mi fanno un sorriso bellissimo che io sogno ogni volta che vado in un posto a mangiare. e mi dicono che mi aspettano e mi ringraziano mentre io ringrazio loro e gli faccio una carezza una per uno, e esco per strada che ormai mi metto a piangere.
Io non sono mai stata così bene a mangiare fuori nella mia vita intera, mai così, siamo stati lì 2 ore e mezza e non avrei voluto andarmene mai, non si può quantificare quello che è stato, i 5 cappelli sono niente in confronto, per come mi sono sentita, che se entri lì dentro che ti senti di merda sparisce tutto, per tutto quel bene e quell'Amore di cui è pieno, io non ho mai trovato così tanto amore in nessun posto e per me l'amore è la cosa più bella della vita.
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