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Recensione su , scritta da Sissy il 2009-01-04

Un'altra annata "disastrosa" per il tartufo bianco: i prezzi irragionevoli fan venir voglia di "non utilizzarlo"; ipotesi impossibile: piuttosto, non si applica alcun ricarico sulla materia prima che, al prezzo di 3.70 euro al grammo, è servita nella quantità predefinita di 10 g per portata. "Un consiglio: se siete venuti per quello ed è la vostra unica visita od occasione della stagione, assaggiatelo. Altrimenti dedicatevi agli altri interessanti temi stagionali." recita l'immancabile menù dedicato. Ed io qui chiuderei la recensione, 5 cappelli e bacio accademico. Ma vi voglio raccontare il terso meriggio invernale, le colline imbiancate e la strada luccicante che mi hanno portato ancora una volta a quest'amata trattoria. Siamo in cinque, e ci fanno accomodare nella saletta superiore, il cui restyling non ancora terminato non incontra propriamente il mio gusto, anche se è spettacolare e firmato. Ci offrono una fragrantissima crescenta con pancetta (se calda, sarebbe stata perfetta) e un calice di Pignoletto amabile: lo annuso, lo assaggio, mi innamoro. Mi commuovo al ricordo delle fragoline di bosco lavate col vin bianco della mia non lontanissima infanzia, rubo il vino di mia sorella e chiedo il nome della cantina alla cameriera sorridente: Botti. Secondo consuetudine, i pani con le farine del mulino "del Dottore" -fra i quali spicca quello alla zucca- accompagnano il nostro pranzo, lasciando il posto alle calde tigelline quando vengono serviti i secondi. Iniziamo con: I nostri salumi con sottolio e tigelle: salumi di Mora romagnola di loro produzione; il salame ed il prosciutto sono perfetti. Battuta di bianca modenese con tartufo scorzone. Antipasto del giorno, animelle con carciofi (per due): calde, delicate, sfiziose. I primi piatti: Risotto Carnaroli al nero di trombetta con sugo di caccia: gusto deciso, una goduria per gli appassionati di selvaggina. Straccioni di farina semintegrale con carciofi e velo di pecorino: delle enormi pappardelle con julienne di carciofi fritti croccantissimi (la mano asiatica in cucina?), il cui piacevole tono amarognolo si fonde nella cremosa dolcezza del pecorino. Lasagne al ragù bianco e tartufo scorzone: generose. Gnocchi di patate al tartufo scorzone: soffici, grossi, gustosissimi. Botti e le sue fragoline mi hanno incantato: accompagniamo i secondi con il Merlot della stessa casa. Guancia di vitella brasata al Barbera con purè e cipolle croccanti: carne tenerissima ed aromatica, purè magistrale. Controfiletto tiepido al coltello su grassagallina con scorzone e olio extravergine di Romagna: materie prime eccellenti, piatto ottimo, la perfetta scappatoia per chi non gradisce la corte e gli umidi. Selvaggina del giorno: lepre con patate al pomodoro e frutta con la saba. Il futuro "pollo Samoggia" al forno con le patate (divino!), il petto alla griglia, "il resto" in salsiccia con finferli e pomodori. Il sale grosso sul petto era un po' troppo per me, che trovo salate perfino l'acqua minerale; ma è probabile che il difetto sia intrinseco al mio palato. Il maialino brado di Mora Romagnola in tre cotture con tortino di cipollotto: ho sgraffignato, al mio solito, il fegatino :) Non ci manca il coraggio, e chiediamo due piatti completi di degustazione di formaggi, uno dei quali servito con miele di castagno e confettura di pere: li accompagna il caldo pane integrale con frutta secca. Spiccano tra gli ottimi Parmigiani la toma, il pecorino di fossa e un prepotente erborinato. Immancabile il sorbetto che annuncia il dessert: il Lambrusco cede il posto a frutti esotici e Madera, che non fanno la mia felicità; provoco l'ilarità dell'intero tavolo sostenendo che sa di nigiri di tonno :) Dessert: Torta di noci e cioccolato con zabajone montato (per due): non mi ha conquistata, ma conquistarmi con i dolci è difficile. Infatti chi l'ha mangiata ne è stato entusiasta. Pera al vino rosso con gelato al caramello: il dessert per i gentiluomini d'una volta, il gusto deciso e la dolcezza nel boccone di gelato. Gelato alla crema "d'altri tempi" (per due): insuperabile, perfino stavolta che mi è sembrata più leggera del solito. Verrei solo per questa delizia! Chiudiamo con due caffè, accompagnati dagli spumini. Il conto è di 55 euro a testa, contando le tre generose brocche d'acqua, ottimamente spesi per una cucina onesta in tutti i sensi, in cui i sapori antichi giocano sorretti da una innegabile capacità tecnica. 52009-01-18 00:00:002009-01-18 00:00:0055.001
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