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Recensione su , scritta da Pagnota il 2009-02-14

Per S.Valentino non avevamo organizzato niente ma sentendoci con un paio di amici ci viene voglia di una tigellata, facciamo qualche telefonata e troviamo un tavolo per quattro in questo ristorante in cui non mettevo piede da almeno dieci anni. Il locale è facile a trovare risalendo l'Estense si supera la nuova rotonda di Pozza e dopo un centinaio di metri lo si trova sulla destra. Ora, o si trova posto nel piccolo parcheggio davanti al ristorante o si deve parcheggiare nell'ampio spazio sterrato dalla'altra parte dell'Estense ed in questo caso (che è stato anche il nostro) bisogna dare sfoggio di capacità atletiche non indifferenti. L'attraversamento della strada per raggiungere la meta è in effetti molto complicata, ci si trova infatti nella stessa situazione in cui si trovava la rana di "Frog",(vi ricordate quel videogioco che impazzava in tutti i bar all'inizio degli anni '80 in cui il povero anfibio doveva attraversare tutto lo schermo cercando di evitare ogni tipo di ostacolo?) appena si intravede uno spazio tra le macchine in transito, bisogna fare uno scatto modello Carl Lewis ai mondiali di atletica di Tokyo nel '91, chi conosce la velocità media delle autovetture sull'Estense sa che non sto scherzando. Arrivati incolumi all'ingresso ci fanno accomodare al nostro tavolo. Il ristorante è sempre quello: un capiente salone interno, pareti color salmone a destra e colore amaranto invece per le pareti sulla sinistra, c'è anche una veranda esterna chiusa e riscaldata per un'altra cinquantina di coperti, arredamento essenziale con tavoli apparecchiati senza pretese quindi votati al pragmatismo. Gnocco e tigelle per tutti e quattro, con pinzimonio e formaggi e salumi misti. Da bere una bottiglia di Campanone a cui se ne aggiungerà un'altra. Bellissima l'idea di poter comporre i vassoi di salumi misti scegliendo tra le varie opzioni, fantastico anche il bancone del salume, inserito quasi all'ingresso della cucina, dove una signora fa andare la grossa affettatrice a ciclo continuo riempendo tutti i vassoi di affettati che mano a mano vengono richiesti. Ottime le tigelle gonfie, ma vuote dentro, e cotte perfettamente solo dicreto il gnocco, pezzi un pò piccoli ed anche un filino unto. Buonissimi crudo, salame e coppa, solo discreti i ciccioli. Buone anche le verdure del pinzimonio solo il sedano forse non era troppo fresco. Ho molto apprezzato anche il fatto che anche se ci siamo trovati nel famoso paradosso della tigella-salume ("è rimasto un pò di salume , dai che prendiamo un altro cestino di tigelle" e poi:" ma guarda sono rimaste un pò di tigelle, dai che prendiamo un altro pò di affettato", quindi:" ma guarda c'è ancora una fetta di crudo dai che lo finiamo con due tigelle" e così via finchè non si esplode come una supernova) sulla comanda non è stato segnato alcun surplus. Prendiamo il caffè ed anche un giro di limoncini poi chiediamo il conto ed è di 20 euro a testa. Ottimo. Sicuramente da tornarci. Alla prossima. 42009-02-15 00:00:002009-02-15 00:00:0020.001
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