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Recensione su , scritta da ilDelfo il 2009-02-26

Serata con i colleghi per una "cena premio" vinta ad un torneo aziendale di beach volley. Lo so, suona un po' fantozziano... Ambiente vivo e curato, nonostante fosse giovedì il locale era pieno, ma i tavoli ben spaziati non lo rendono mai affollato e chiassoso. Forse è stata proprio la nostra presenza e il nostro vociare a rovinare l'atmosfera! Ci sediamo in 7 in un grande tavolo ovale, sapientemente illuminato con faretti molto discreti e tecnologici. Mentre aspettiamo arriva un piccolissimo stuzzico della casa, composto da quadretti di gnocco farcito e pezzetti di frittata. Tutto gradevole, ma di porzioni microscopiche. Francamente potevano anche evitare di portarlo! Discorso diverso per il pane, presente sul tavolo da quando ci siamo seduti, buono, condito e saporito, differenziato in fette e pagnottelle. Iniziamo con: - 4 carpacci composti da 3 varietà di pesce crudo, fra i quali ricordo solo gamberi i branzino. - 1 baccalà mantecato con patate - carpacci di carne di Frassona con mistacanza di verdure. Ottimi i carpacci di pesce, freschissimo ed in porzioni abbondanti, accompagnati con alcune gocce d'olio ed un impercettibile trito di cipolla e verdure, forse porro. Soddisfatto anche chi ha mangiato il baccalà e la frassona. Primi piatti: - 5 paste con le sarde uvetta e pinoli - 2 Risotti al balsamico Ottime le paste con le sarde, forse un po' più delicate rispetto la ricetta originale sicliana. Piccole le porzioni. Pare siano piaciuti anche i risotti, più abbondanti le porzioni, anche se la quantità di balsamico appariva un po' scarsina. Secondi: - 5 Ricciole con olive taggiasche capperi e pomodorini, cotti a vapore in vasetti di vetro. - 2 Tonno fagioli e cipolla Le ricciole erano buone e saporite. Molto semplici nella realizzazione, per preservare il sapore degli ingredienti. Peccato che non siano state servite direttamente nel vasetto in cui sono state cotte, come insegna il grande chef Uliassi. Non deve trarre in inganno il "tonno fagioli e cipolla". Realizzato cuocendo spessi pezzi di tonno al cartoccio, insieme ai fagioli cannellini e la cipolla. Buono e originale. Nulla a che vedere con la versione "modenese" con il tonno in scatola! Sono stati ordinati 4 dolci. Io sono stato incuriosito da quello riportato a menù sotto la voce: "Ti piace il cioccolato?". Era una selezione di 2 cioccolatini, una mousse di cioccolato bianco, un cucchiaio con mascarpone e 2 pezzetti di cioccolato e un pezzetto di torta del tipo "salame di cioccolato". Tutto molto buono. La mia risposta alla domanda contenuta nel nome del dolce è: Si! Mi piace! Non sono in grado di riferire nulla sugli altri dolci ordinati, ma nessuno è rimasto deluso. 2 Caffè hanno concluso la serata. Vino: Il locale cura molto la carta dei vini, ricca e ben suddivisa fra bianchi rossi e spumanti e poi ancora per regioni geografiche, offre vini per quasi tutte le tasche, mantenendo comunque un buon livello. Ampia la scelta di Champagne e Spumanti. Abbiamo iniziato non benissimo con 7 calici di Franciacorta, purtroppo anonimo (nel senso che non ci hanno mostrato la bottiglia e noi non abbiamo chiesto) servito come aperitivo. A mio parere aveva un retrogusto amarognolo che non doveva esserci. Il seguito della serata non ha deluso. Abbiamo abbinato i primi e gli antipasti a 2 bottiglie di Chardonnay trentino (non ricordo la cantina!!!) di alto livello. Profumatissimo e giustamente alcolico (13,5°). Per i secondi abbiamo scelto altre 2 bottilgie di Chardonnay, questa volta di Planeta. Vino famoso, pluripremiato che non poteva deludere, ma con i suoi 14° ha creato quanche pensiero per il ritorno a casa. Con i dessert abbiamo ordinato un "Muffato" di Antinori, molto particolare, apprezzato per il profumo e per la bassa gradazione alcolica (12°). Giudizio e prezzo: Servizio cortese, impeccabile ed informale. Ogni cambio di vino è stato seguito da un pronto cambio di calici. Portate servite tutte contemporaneamente, a tutti i commensali nonostante le diverse ordinazioni. Bravi! Ambiente gradevole che però ha poco da spartire con il termine Osteria. Del resto anche Bottura ha travisato l'uso di questa parola! Il conto è stato di 437 Euro. Circa 62 Euro a testa. Cifra ottenuta, a detta del cameriere, dopo aver applicato un 10% di sconto in base a convenzioni aziendali. Senza sconto avremmo sfiorato i 70 euro a testa, una spesa importante, in parte dovuta al vino scelto anche se i ricarichi non sono esagerati: lo chardonnay Planeta era a listino a 32 Euro, quando in negozio lo si trova intorno ai 20 Euro. Stessa cifra per lo Chardonnay trentino e una quarantina di Euro per il Muffato in bottiglia da mezzolitro. La serata è stata divertente, la cena appagante, di quelle che rimangono impresse per la qualità dei piatti e delle materie prime e del vino. A mente fredda devo dire che le porzioni dei primi e dei secondi risultano essere molto calibrate, quasi scarse. Per alzarsi da tavola sazi, anche le 2 ragazze presenti, hanno ordinato antipasto, primo e secondo. Rispetto a qualche tempo fa, l'impressione è quella che "l'osteria dei girasoli" si stia piano piano allontanando dal concetto di "osteria", per avvicinarsi a quello di ristorante di livello medio alto. A questo prezzo ritengo che anche in provincia di Modena ci siano locali in grado di dare qualcosa in più come cucina, sopratuttto nella varietà dei piatti e nella fantasia dello chef. Più che una critica questo è un invito a migliorarsi ancora di più, oppure a fare un piccolo passo indietro ed abbassare un po' i prezzi, ma con il locale pieno di giovedì... questa seconda opzione sarà ignorata! Comunque 4 stelle meritate.42009-02-27 00:00:002009-02-27 00:00:0062.001
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