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Recensione su , scritta da vivi' il 2009-03-28

È un piacere scrivere e inserire una recensione sull'Erba del Re, ristorante da me visitato ieri sera a cena insieme ad altre quattro persone. I miei commensali, due dei quali non modenesi ma gourmet appassionati di vini e di cucina di qualità, hanno scelto il ristorante incuriositi dal fatto che lo chef Luca Marchini sia stato un allievo di Bottura, oltre che ovviamente per le recensioni ottenute sulle principali guide enogastronomiche (stella Michelin e 14,5/20 su quella de l'Espresso). Il locale, sito alla Pomposa, è elegante e raffinato: pochi tavoli, pareti dipinte con colori caldi e adornate con bei quadri d'arte moderna. Il servizio è curato, come d'altronde ci si aspetta in un posto come questo; oltre al maitre per le ordinazioni abbiamo avuto un sommelier (donna) a disposizione. La scelta dei cibi è piuttosto ampia e contempla alcuni menù degustazione, mentre alla carta è possibile scegliere tra due sezioni, quella “classica” (con qualche rivisitazione dello chef) definita “Un salto nel passato” e un'altra creativa (“Riflessioni contemporanee”). Ottima la carta di vini, apprezzata anche dai miei commensali molto esigenti… Per iniziare ci hanno offerto una mousse di sedano rapa con mortadella (in bicchierino) e una mousse di ricotta, accompagnate da buoni grissini (serviti in un bicchiere di sale). Abbiamo ordinato un Franciacorta Ca' del Bosco (Annamaria Clementi del ‘99): eccellente. Due persone hanno scelto un menù vegetariano (millefoglie di melanzana alla parmigiana, vellutata di patate, degustazione di 8 formaggi al cucchiaio, dolce a scelta). Noi altri tre alla carta; per antipasto abbiamo ordinato un'insalata di ostriche con mousse calda alla liquirizia, pistacchi e wasabi, un baccalà con cipolline in agrodolce ed io le tre cotture del gambero su grassa gallina: marinato, grigliato e in tempura (originale e squisito). Mi è molto piaciuto il pane che hanno servito con le varie pietanze: fatto da loro, molto buono e vario (oltre al pane classico, gnocchini, stria, grissini ed in particolare ho apprezzato dei piccoli “muffin” di pan brioscè dolci-salati). Abbiamo poi preso due risotti con parmigiano ed aceto balsamico (molto buoni) ed un secondo di pesce (dentice). Queste portate sono state accompagnate da un ottimo Champagne, un Bollinger. Ci hanno poi offerto prima del dolce un bicchierino di mousse alla frutta. Infine i dolci: tre “omaggio alla torta Barozzi” (con zabaione), una palla di cioccolato ripiena di ricotta e una mousse di pera. Abbiamo accompagnato i dolci con una bottiglia (da 375) di ottimo Sauternes. Con i caffè ci hanno portato la piccola pasticceria (ottima!). Un commensale ha poi ordinato un Armagnac, che hanno servito con cioccolato fondente in scaglie. Per concludere posso dire che la cucina è senz'altro di alto livello; la qualità del cibo impeccabile. Alcuni accostamenti mi sono sembrati interessanti (per esempio le ostriche fredde con la mousse calda: piatto che non ho assaggiato, ma che è stato lodato). Unica piccola pecca: alcuni piatti (ma solo alcuni) prevedevano porzioni un po' ridotte. Non ho pagato io, ma il conto è stato di circa 90 euro a testa. Va tenuto presente che nel nostro caso più di metà del conto va imputato ai vini (eccellenti) che abbiamo scelto. Ho deciso di assegnare 5 cappelli, perché se non li si danno a ristoranti come questi, quando mai li si possono dare? 52009-03-29 00:00:002009-03-29 00:00:0090.001
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