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elenco completo recensioni Recensione su , scritta da cioz il 2009-03-28
Le previsioni meteo per sabato 28 non sono delle più rosee,ma il tempo,pur plumbeo,regge per poter visitare Firenze.A pranzo un panino veloce per poter arrivare agli Uffizi in orario strategico,quello di pranzo.Alle 17.30 a tour finito il tempo cede,comincia a piovere a catinelle.Usciamo da Firenze in direzione di Badia di Moscheta bagnati come pulcini.Arriviamo a destinazione alle 19.30 con tavolo e camere giàprenotate grazie a Kava.
Alle 20.00 si aprono le OSTILITA',siamo 4 adulti e 2 bambine tutti molto affamati.
Ci accoglie Riccardo,ci fa sciegliere i vini,perora la causa della "ciccia al sangue" con due bambine alquanto scettiche ma le convince senza fatica con il suo fare gentile e simpatico.
Con gli antipasti :crostini misti e carpaccio stappiamo un bianco con le bollicine,un Cadel Bosco Franciacorta brut.Spazzoliamo tutto,il carpaccio superlativo!Martina e Asia ormai convertite alla "ciccia che si vede il sangue" ne litigano l'ultima fetta.Il vino è evaporato.
Un raviolo di ricotta burro e salvia per Martina,uno di patate al ragù per Asia.Per noi adulti ravioli di patate con sugo rustico(carne e funghi porcini).
Con i primi la seconda bottiglia,un Carmignano S.Cristina Pilli,Ambra 2005.
I primi non ottimi,di più,qualcuno azzarderebbe la scarpetta ma per fortuna non avevamo il pane a tiro.
Ci aspettano due fiorentine(2,9 kg)patate al forno e insalate miste.
La carne divina,uno degli ossi è il mio!!!Tutto annaffiato da un Chianti classico riserva Bilaccio 2006 Il Borghetto.
Acqua naturalmente per le bimbe.Un assaggio di dolci misti(crostate ai frutti di bosco e albicocche,torta di ricotta,torta sacher e torta della nonna),tutti veramente ottimi.
Concludiamo la serata al bancone dove Riccardo offre rhum e cioccolato fondente agli uomini e per noi donne un distillato francese particolare,dolce con un retrogusto di miele,frutta e cocco,ecciezziunale veramente!Io,Monica e le pargole andiamo a letto a "testa bassa".Furzeina e Massimo si concendo,in un mistico "diluvio universale",un sigaro,altre due piacevolissime chiacchere con l'oste,2 grappe e 2 Armagnac sempre gentilmente offerti.
230 euro il conto della cena,molto ben spesi,cibo ottimo,splendida cordialitàdi Riccardo e della sua famiglia:ti fanno sentire come a casa.
La colazione del giorno dopo si protrae a lungo tra fette di torta e chiacchere.
Saluti e baci,si sale in macchina e la truppa si avvia a casa sotto la pioggia battente.
Alla prossima!
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