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Recensione su , scritta da fatamorgana il 2009-03-20

Uno dei miei compagni di merende, il buon Mauri, si sposa tra poco.In quanto considerata l' "esperta" del gruppo in materia di ristoranti,vengo da lui designata per la scelta del luogo ove trascorrere una delle nostre simpatiche serate. Tenendo ben presente che si tratterà di un momento particolare, “la consegna delle partecipazioni” all'evento,mi spetta il delicato compito di individuare un locale nel quale non sia difficile creare un'atmosfera speciale. Non ho dubbi! Telefono qualche giorno prima al buon Coste, che "se la tira" anche un filino ;) salvo darmi conferma della disponibilità definitiva venerdì nel mezzogiorno. Taaaac. Studiamo insieme una sorta di "menù fisso" che non risulti nè scarno, nè pretenzioso,e con poco sforzo troviamo il giusto compromesso. Pronti-via. Ritrovo solito-posto-solito-orario. Nonostante la primavera sia alle porte, la temperatura- ahimè- non è delle migliori:sbaglio clamorosamente zona per parcheggiare, in più mi perdo per le vie del centro, il freddo ci attanaglia ed i miei amici non mi offendono solo perchè ...sono miei amici!! Noi 4 arriviamo già in ritardo sulla tabella di marcia (il 5° ci raggiungerà poco dopo), alle 21:30, affamati e mezzi congelati!!Sono un disastro... Per fortuna la cena mi aiuterà a risollevare l'umore dei commensali! Coste ci fà accomodare in un tavolo da 6 sul fondo della sala, in posizione privilegiata, lontani dai gelidi spifferi della porta e a distanza di sicurezza dalla caciara prodotta dai componenti del "Fan Club del Merluzzo", una ventina di personaggi giunti appositamente per assaggiare questo alimento (la cui preparazione,ci spiegherà Stefano, ha dato non poco da fare alla sua mamma in cucina). L'ambientazione è sempre intima e curata:alla sera,poi,acquista quel tocco di classe in più .. Tutti i ragazzi convengono che sia un posto perfetto dove portare una pulzella... ;) Mi avvicino a Stefano che mi delucida sulle portate che verranno servite: un bis di antipasti, un bis di primi e per tutti la mitica "cotoletta con l'osso" ( più qualcosa di alternativo per Stiv che non ama molto questo piatto...) Ci viene subito servita acqua gasata e naturale,ed il vino su cui ricade la scelta è un "buon Sangiovese", la cui cantina sarà San Carlo. Niente vino bianco. Sarò bravina ?! :) Lo assaggio, e lo trovo squi-si-to!Con mia grande gioia comincio davvero ad apprezzare il sapore del "vino tinto"...adesso dovrò fare opera di convincimento anche sul consorte! Ci raggiunge anche il commensale ritardatario e le danze vengono ufficialmente aperte! Durante la trepidante attesa , ci vengono consegnati da Mauri GLI INVITI.Sono gasatissima, io adoro i matrimoni! Specialmente quelli dei miei amici, che trascorro in compagnia di altri amici!La cerimonia si svolgerà a Modena mentre il pranzo all'Agriturismo i Salici, ad Anzola Emilia. Una bella gitarella in auto durante la quale intrattenersi allegramente!! Ma ecco che ci raggiunge l'antipasto: polentine sulle quali sono adagiate uova di quaglia all'occhio di bue, decorate con grana e balsamico (come fanno a rimanere intere senza risultare molliccie?!) e polentine condite con ragù di carne. La polenta è soda al punto giusto e delicata,il ragù è buono come quello della mia povera nonnina...Uno spettacolo! Spazzoliamo il tutto con una certa voracità, ed i commenti positivi si sprecano. Continuo a sorseggiare con delizia calici di Sangiovese: stranamente però trovo il mio bicchiere sempre pieno...ho il sospetto che qualcuno ci metta lo zampino!! Vero Toni?!;) Nel frattempo i piatti ripuliti sono stati sostituiti dal solerte cameriere, ed è già arrivato il momento di assaggiare il bis di primi:tortelloni burro e salvia in salsa di gorgonzola e parmigiano,con decorazione di ottimo balsamico, e tortelli verdi di patate tartufati. Dimensioni del tortelloni ragguardevoli, quantità abbondante per essere un bis,sapore divino, menzione speciale per i tartufati. Purtroppo Stiv stasera non ha molta fortuna, dato che non ama il gorgonzola.. comunque, grazie alle porzioni così generose, si crea una colletta spontanea di tortelli verdi a suo favore, e quelli rimasti nel suo piatto vengono in parte spartiti tra i presenti. A questo punto siamo già tutti belli pienotti, urgono altre bottiglie d'acqua e almeno un altra di vino...Stefano ci avverte "Stavolta saliamo un po' di livello.." e ci consegna una bottiglia massiccia, sempre Sangiovese San Carlo ma stavolta RISERVA. E lo trovo se possibile più buono dell'altro, molto profumato, dal gusto ovviamente più corposo ma per nulla pesante da sorseggiare. Nel frattempo Coste ci spiega che il menù proseguirà con il secondo, la cotoletta Cervetta, e per il nostro "incontentabile" la scelta alternativa ricade sullo spezzatino di manzo: proviamo a dissuadere l'oste adducendo scuse del tipo "siamo pieni", "non ce la facciamo più", ma non veniamo assolutamente calcolati... Arriva poco dopo la pietanza di punta: SUA MAESTA' LA COTOLETTA. Abbondante come la ricordavo, meravigliosa la panatura, per nulla unta,incredibile il condimento che la sovrasta…nulla da eccepire…ma sono costretta, molto a malincuore, a lasciarne un po' nel piatto…Un posticino per il dolce lo dovevo pur lasciare! Il livello del superbo Sangiovese continua a calare …Ci prendiamo un momento di pausa meditativa, assaporando lo spettacolo offerto dal "succo d'uva"…ma giusto un momento.. Tutt'ora che il resto della cena inizia decantare nei nostri stomaci,ci facciamo consegnare al lista dei dessert .E qui,come già detto in altre occasioni,scatta la trappola dei "tanti- nomi –esotici –e -misteriosi" tra i quali non mi sò decidere..Stringo in questo caso un alleanza con il mio vicino di sedia e ci accordiamo per dividerci un tiramisù bianco con arancia caramellata ed un tamugnissimo tortino di cioccolata con cuore caldo ;) Gli altri decidono per zuppa inglese,torta della nonna e macedonia di frutta. I nostri dessert vengono serviti in maniera assai scenografica su piatti di vetro trasparente e ognuno è decorato con topping e vari orpelli commestibili: inutile dire quanto io abbia gradito il mio tortino, piccolo ma divino (ho fatto la rima)!A tal punto che ho guardato Stefano ed ho decretato, solenne, "Questo vale il 5° cappello".Il tiramisù del buon Toni, pur essendo molto buono,non regge il confronto…per fortuna lui preferisce di gran lunga il suo dessert,quindi dopo una cucchiaiata reciproca, facciamo di nuovo fatto cambio,e siamo entrambi contenti! A questo punto urgono alcuni caffè di sostegno…e una grappetta per il buon Crillo. Nonostante all'inizio fossimo forse tutti un pò "intimiditi" dall'ambiente raffinato della Cervetta, dopo le due bocce di vino il nostro umore si è decisamente risollevato, e,sotto lo sguardo forse un po' interrogativo di Coste, ci lasciamo andare in alcune delle nostre gag preferite.. :) Siamo però ormai in orario da rientro (per gli sposati) e da discoteca (per i single) quindi chiediamo il conto: come concordato precedentemente, paghiamo 30 euri a testa, una cifra non proprio alla portata di tutti,ma ragionevole per quantità e qualità delle pietanze incluse del menù. Per non parlare del vino! Mi ritengo completamente soddisfatta.Quindi: 5 cappelli. 52009-04-08 00:00:002009-04-08 00:00:0030.001
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