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Recensione su , scritta da airmat il 2009-05-03

Alla fine anche io sono stato a Badia di Moscheta. Bella giornata in compagnia di 3 amici coi quali ci siamo goduti anche le strade, infatti era la scusa della fiorentina per fare i Passi della Futa e della Raticosa in moto… o viceversa era la scusa della moto per mangiare una succulenta fiorentina. Comunque partendo da Campogalliano mi sono fatto quasi 300Km: una bella scorpacciata di Kilometri e di fiorentina! :D Premessa obbligatoria: mi fa piacere condividere la mia esperienza, ma la mia ‘cultura' eno-gastronomica è molto limitata, direi scarsa, quindi lascia il tempo che trova… Arriviamo in leggero anticipo e ci rendiamo subito conto che, causa vento sostenuto (e freddino) e nuvoloni intimidatori, non si potrà mangiare all'aperto… ma in questa stagione è comprensibile avere giornate così. Inoltre il giorno prima era grandinato e la temperatura alle 13.00 era ancora bassina per sedersi ai tavoli esterni, che sono ‘apparecchiati' ma difficilmente qualcuno pranzerà lì. La location è suggestiva: l'edificio è stato ottimamente restaurato con sassi a vista, siamo sotto ad un boschetto nelle colline, accanto all'edificio c'è una bellissima corte, oltre la strada un ruscello fà da sottofondo e poco oltre un maneggio con qualche cavallo; c'è solo l'imbarazzo della scelta per la passeggiata digestiva! Tra la corte ed il ristorante un piccolo parcheggio si sta già riempiendo di moto. Entriamo e veniamo accolti subito nonostante nel piccolo ingresso sul bancone/bar già altri attendano per il pranzo. Riferisco della mia prenotazione e nonostante siamo in leggero anticipo ci viene riferito che ci possiamo accomodare subito, lì, accanto all'ingresso, in un tavolino tra bancone e frigo espositore, dove un tavolo sarebbe stato stretto ce ne sono due… e ci dice che causa maltempo sono affollati all'interno. “Nessun problema” ci affrettiamo a rispondere tutti e quattro. Le tovagliette di carta danno un tono sbarazzino… l'apparecchiata è spartana e molto ravvicinata. Passano pochi minuti e arriva la cameriera per l'ordinazione: antipasto di crostini misti per tutti, Corrado (tartassato da un ascesso) sceglie un piatto di tagliatelle ai funghi porcini, Marco una tagliata ed io e Loris ci spartiremo una fiorentina che ci verrà mostrata: è imponente, ma vista la figuraccia nella recensione precedente non azzardo misure, ed il peso è 1.610 Kg. L'impressione che ho avuto, dopo tante letture e recensioni qua e là, è di una carne molto fresca, forse troppo (molti consigliano che il grasso della carne non sia bianchissimo, ma inizi ad ingiallire…), ma come al solito verrò smentito dopo il primo assaggio; poi contorni misti che si riveleranno cipolline, patate fritte, pomodori gratinati (squisiti) e qualche verdura alla griglia. Per finire ordiniamo acqua naturale, 2 cocacola (NOOOOOO!!!! Ovviamente non io) e chiediamo consiglio sul vino all'altro cameriere che, su richiesta di un chianti, ce ne mostra una bottiglia (non ricordo la cantina) del 2006 che prendiamo senza troppi scrupoli in quanto dovendo fare 150 Km in moto, con molta montagna in mezzo, meglio rimanere leggeri a gradazione alcoolica. Assaggio il vino e mi dà una sensazione leggermente acidula, poco corposo e scarno di sapore… ma vista la premessa attendo l'esito di Loris, il quale se ne intende senz'altro più di me, ma non arrivano commenti… distratto dalle chiacchiere e dall'arrivo delle bruschette non approfondisco il discorso. Poi lo aprirò e il mio amico confermerà la mia opinione, soprattutto i 3 anni non può averli; lo segnaliamo al ‘sommelier' locale il quale risponde che è un Chianti Classico… è fatto così… perché non mischiano uve diverse come altre cantine… ecc… ed accettiamo, malvolentieri, la spiegazione. I crostini misti sono discreti, nulla di eccezionale come avevo letto e purtroppo i fegatini rimarranno lì in quanto nessuno di noi li gradisce. Arrivano le tagliatelle di Corrado che ci stava aspettando per tuffarsi sul piatto; io ero distratto e non me ne sono accorto. Fortunatamente lo nota la cameriera che gli ‘INTIMA' di iniziare a mangiare in quanto le nostre carni sarebbero arrivate quando le sue tagliatelle sarebbero state gelide. Non le ho assaggiate, ma l'impressione ed i commenti positivi del mio amico confermano la prelibatezza del piatto. Arrivano anche la tagliata e la nostra fiorentina: portata su di un tagliere in legno viene tagliata in 7/8 fettone, che io e Loris ci spartiremo (ma Marco ne riuscirà a rubare una :D ), dalle esperte mani della cameriera (questo termine è sicuramente riduttivo nel suo caso). Tenerissima nonostante il pochissimo grasso e senza nervature, cotta alla perfezione, non una colata di sangue, forse troppo condita ma saporitissima: sicuramente nel podio tra le migliori mai assaggiate, ma non sto a fare una classifica in quanto sarebbe del tutto aleatoria; solo quella vale il viaggio e il resto del pranzo che è stato notevolmente sotto le aspettative, forse erano troppe quelle. Il locale ormai è pieno, lo si nota dall'affollamento all'ingresso, dal continuo viavai (ogni volta che si apre la porta è una ventata fastidiosa) e dalla fretta dei camerieri. Oltretutto ci viene chiesto più volte di prendere bevande dal frigo in quanto i camerieri non passano tra i 2 tavoli… e non invidio i 2 motociclisti del tavolo accanto, coi quali abbiamo subito socializzato, in quanto erano praticamente nel passaggio a 50 cm dalla porta d'ingresso; inoltre i clienti che prendono il caffè al bancone del bar sono spesso numerosi e le ancate non mancano(in questo caso sono io la ‘vittima'); per finire le note dolenti in 2 circostanze la saletta viene avvolta da fumo di cottura (forse è meglio dire bruciatura) che impregna narici, capelli e vestiti. Per finire il pranzo solo Marco chiede una torta che assaggio e ritengo ottima; 3 caffè e una grappa e mezzo che questa volta trova riscontro molto positivo anche nel mio amico intenditore (d'altronde è originario di Udine). Mi avvicino alla cassa e chiedo il conto “Non le dico che tavolo siamo in quanto ci siamo visti tutto il tempo” dico sottintendendo uno sconto viste le precarie condizioni nelle quali abbiamo pranzato. Ma o non ha inteso o non c'è peggior sordo di chi vuol sentire… ed anzi solo ora mi accorgo che i caffè messi in conto sono stati 4 invece dei 3 realmente bevuti :D Ma non è un problema. Ritengo tanti i 16€ per i crostini, idem i 35€/Kg della fiorentina (e la tagliata messe in conto assieme) ma soprattutto i 16€ per quel vino sono uno sproposito. Il totale recita 149.68€ e mi piace la l'idea di unire allo scontrino fiscale la ‘comanda' con la stampa della pesata della carne… e solo alla fine arriva il tanto bramato sconto: invece di 149.68 arrotonda a 149.00!!! :-) Battute a parte mi ripropongo di tornarci, sperando di non incappare in una giornata storta come questa, in quanto sono sicuro che tutte le vostre entusiastiche recensioni valgano, anche solo dal punto di vista statistico, molto più della mia. Purtroppo il mio esito è discreto, nulla di più: la media tra l'eccellenza della fiorentina e la mediocrità di quasi tutto il resto. 32009-05-04 00:00:002009-05-04 00:00:0045.001
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