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Recensione su , scritta da Kava5150 il 2009-06-27

E' sabato sera e si continua a festeggiare il mio compleanno mangiando -BLUB!- Questa volta, a sorpresa, vengo portato alla Lampara, che non visitavo da circa un annetto. A me questo locale è piaciuto molto appena me lo fecero scoprire anni fa e ci torno sempre molto volentieri. L'osteria si presenta come un'accogliente taverna di mare, lungo il porto canale. D'estate i tavoloni in legno all'interno vengono spostati all'esterno sotto ad un bel gazebo. Obbligatoria la prenotazione, in quanto senza qui è praticamente impossibile mangiare, dal momento che sono sempre pieni (l'altra sera avrò visto mandare via almeno 7 coppie e un gruppo da 5). Arriviamo verso le 20.00 e troviamo comodamente parcheggio di fronte al locale, lungo il porto, dove comincia la zona pedonale. Appena fatti accomodare, rinfreschiamo la memoria con il menù e il corpo con la piacevole brezza, quasi fredda, che arriva dal mare. Si sta benissimo e noi siamo pronti per cominciare. Ricordando le loro quantità -si può tranquillamente mangiare in due ordinando per uno ;) - ordiniamo un antipasto, un primo a testa ed un secondo. Come antipasto, partiamo con delle cozze al pomodoro in padella. Questo è il locale delle padelle :) La metà dei piatti in menù, soprattutto i primi all'uovo, vengono infatti serviti direttamente al tavolo nelle padelle di cottura. Cosa che fa molto "osteria" :) e che a me piace un sacco. Come detto, la padella è immensa, tale da riempire 2 piatti a testa con i gusci delle cozze. Ottime. Come primi, io mi butto su un'altra padella :) colma di spaghetti freschi alla chitarra con crostacei, basilico e pomodoro. Dall'altra parte, spaghetti alla chitarra allo scoglio. Squisiti, carichi di crostacei, anche in questo caso una porzione con la quale in due si potrebbe mangiare tranquillamente. Concludiamo con una porzione di gamberi, patate e rosmarino, buoni, che finiamo a fatica. Per tutto il pranzo abbiamo bevuto due bottiglie di acqua con le bolle ed una bottiglia di Fiano dei Feudi di San Gregorio (in carta a 15 euro, ricarico onesto). Terminiamo la cena con due creme catalane. Qui la crema catalana, che fanno in casa, costa più di un rene (6,50 € l'una) ma ne vale la pena, perchè è strepitosa, la più buona che abbia mai mangiato. Conto finale, in due, di 73 euro, scontati a 70 tondi. Spero di non far passare un altro anno prima di tornarci!42009-06-30 00:00:002009-06-30 00:00:0035.001
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