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Recensione su , scritta da vivi' il 2009-07-21

Dopo un periodo piuttosto lungo di assenza da GustaModena e dopo serene e riposanti vacanze estive, mi accingo a recensire una delle serate che, a mio parere, in questo lasso di tempo, più merita di essere ricordata: la cena all'Erba del Re del 21 luglio scorso. Si è trattato di una cena a tema sull'aceto balsamico tradizionale, in cui la superba cucina dello chef stellato Luca Marchini si è coniugata con l'aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia (ebbene sì, tradizionale reggiano, non modenese…). La serata ha previsto uno straordinario menù degustazione con abbinamento dei prodotti dell'acetaia Bezzecchi. L'aceto è stato proposto sia come ingrediente dei piatti che separatamente, servito nell'apposito cucchiaino dell'acetaia stessa. Insieme all'aceto è stata anche fornita, per completezza, la scheda che i valutatori abitualmente compilano per attribuirne il punteggio in base alle caratteristiche organolettiche. E' così che abbiamo potuto degustare, in sequenza ed in un crescendo di intensità, un aceto con bollino aragosta, poi con bollino argento ed infine oro, intervallati tra una portata e l'altra. La degustazione ha avuto inizio con un piatto di benvenuto: un delizioso melone al cucchiaio, abbinato ad un calice di Villa Jano dell'azienda Casali e servito insieme a deliziosi pane ed i grissini che, portati in tavola caldi, ci hanno accompagnato per tutta la cena. Immediatamente a seguire gli antipasti. Il primo è stato qualcosa di assolutamente straordinario: “il parmigiano reggiano: allenamenti sensoriali, versione 2009, omaggio a Luigi Cremona”, ovvero parmigiano-reggiano in varie fogge e consistenze (come cialda croccante e mousse). Il secondo antipasto, chiamato “Terramara … gastronomica- storicità di eccelsi prodotti emiliani”, consisteva in ciccioli con spuma di lambrusco su una base di crema di parmigiano. Questi antipasti, ovviamente accompagnati dal balsamico tradizionale come il resto delle portate, sono stati proposti insieme ad un Lambrusco (Opera ‘02 dell'azienda Ca' Montanari). Si è continuato con un primo piatto, delle melanzane alla parmigiana e consistenza di patate: un piatto delicato, che ho apprezzato molto, presentato in versione tutto sommato “tradizionale”, con a latere una mousse di patate. La portata è stata accompagnata da un calice di Nonno Rico dell'azienda Podere Morini. Dopo una giusta pausa, è entrato in scena il secondo: coppa di maiale servita, con accostamento sicuramente originale, con pancetta e ciliegie. Dulcis in fundo: gnocco fritto, mousse al cioccolato, prosciutto d.o.p. di Modena e frangipane, il tutto abbinato all'Invernaia dell'azienda Casali. Un dolce indubbiamente non ordinario. Si è terminato infine con la piccola pasticceria, nella fattispecie crema al caprino e mascarpone con liquirizia, pere e aceto balsamico. Tirando le somme… cena straordinaria, ambiente curato ed elegante, opportunità non comune di degustare il balsamico tradizionale e ottima compagnia. Il costo è stato, come previsto, di 38 Euro per il menù degustazione e di 15 per l'abbinamento di vini al calice (opzionale). Per l'eccellente qualità di questo connubio tra un menù degustazione da ristorante stellato e un aceto balsamico tradizionale, nonché per l'eccezionale rapporto qualità/prezzo non posso che assegnare cinque cappelli. Un sentito ringraziamento ad Aureliano e Patatone che, animati da sincera passione, si sono prodigati per l'organizzazione della piacevolissima serata. 52009-08-18 00:00:0053.001
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