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elenco completo recensioni Recensione su , scritta da il 2009-08-14
Quale modo migliore per cominciare le ferie con una mangiata al fresco. Ecco CàCerfogli allora. Non ci eravamo mai stati ma la miriade di recensioni ha reso la visita d'obbligo. Così come è capitato per la Cervetta, valutare questo posto, per ultimi, dopo tanti consensi, diventa difficile, soprattutto perché inevitabilmente l' aspettativa è altissima e si rischia di fare considerazioni troppo severe. Ci proviamo comunque. La ristrutturazione dell' edificio è di notevole impatto. Un pò meno di gusto l' arredamento e le finiture. Molto curato ed elegante è invece l' ampio bagno. Alle 12.30 si entra tutti e ci si siede. Ci capita quella che sembra la caposala, ma che da come si atteggia e regala lezioni di vita a tutti potrebbe essere tranquillamente il sindaco del paese. Saràla nota dolente del pranzo, assieme ad un piatto molto poco gradito (soprattutto alla mia commensale, nonché punto di riferimento critico delle mie recensioni); molto meglio non andràcon le altre 2 signore che servono ai tavoli al piano, meno saccenti ma senza dubbio con poca voglia di socializzare. Partiamo con 4 bruschette ai funghi. Il pane è locale, tagliato del giusto spessore, abbrustolito in maniera perfetta; i funghi sono squisiti. Inizio eccellente. Ordiniamo una bottiglia d'acqua e un lambrusco; non c'è menù né carta dei vini, e nemmeno vengono proposte opzioni alla nostra richiesta: arriva di default un Grasparossa di Chiarli Pruno Nero, assolutamente senza infamia e senza lode. Proseguiamo con i tortelloni, particolarissimi, sottilissima la sfoglia, la chiusura è stata fatta senza dare il classico “giro”; il ripieno, praticamente di sola ricotta, è saporitissimo. Anche la consistenza è particolare, ma deliziosa: la ricotta sembra frullata insieme con la panna, tanto è morbida, spumosa, delicata e a grana finissima. Il condimento è lo stesso dei crostini. In genere preferiamo le paste ripiene con la sfoglia tirata più grossa. In questo contesto però va benissimo anche così. Veniamo alla nota dolente, cioè la seconda scelta del nostro bis: le tagliatelle ai funghi. Il piatto non mi convince, e ancor meno risulta gradito alla mia Compagna, più attenta ed esigente di me in fatto di pasta fatta a mano. Le tagliatelle sono in realtàtagliatelline: molto strette, di spessore scarso, lisce, lisce, lisce. Il condimento, che in questo caso ha subito qualche modifica rispetto a quello giàassaggiato, abbastanza liquido, non riesce minimamente a legare con la pasta. Con lo stupore che può manifestare chi avesse visto Maradona sbagliare un rigore, proseguiamo il pranzo. Ordiniamo 2 battuti di manzo all' aceto balsamico. La carne è buona, forse un po' soda, ottima la salsa all' aceto. Il livello torna altissimo con l' arrivo di una porzione di funghi fritti. Tagliati sottilissimi, leggeri, non unti, saporiti ma al tempo stesso delicati. Una delizia da massimo dei voti. Facciamo qualche assaggio dal carrello dei dolci (crostata di ricotta, crema di mascarpone bianca e zuppa inglese); fine pasto che non porta altro godimento ai nostri palati: tutto mangiabile ma niente da ricordare. Un caffè in mezzo ad altre chiacchiere e arriviamo al conto. La sorpresa è positiva: nonostante la cameriera, in arte Signorina Rottermaier , elenchi in maniera perfetta e a memoria tutto quanto abbiamo ordinato, nel totale non vengono considerati coperto, dolci e caffè. In tutto fanno 65 euro, onestissimi. Non so se sia abitudine del locale escludere queste cose dal conto, comunque gradiamo certamente. Credo che tutti i 5 cappelli che questo posto ha preso da chi l' ha visitato prima di noi siano meritatissimi. La mia impressione generale è che il livello sia quello. Per questa esperienza, le pecche che abbiamo riscontrato ci fanno fermare a 4.42009-09-03 00:00:0032.501