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elenco completo recensioni Recensione su , scritta da cioz il 2009-11-06
Io e Lei a pranzo.
"Quel che rende indissolubili le amicizie e ne raddoppia l'incanto è un sentimento che manca all'amore:la sicurezza"
Honorè De Balzac
Per lei intendo Monica,la mia Amica.Nel corso della vita,gli amici veri ne rimangono ben pochi.Ci si circonda di ottimi conoscenti con cui si condivide molto e ci si diverte.Ma gli amici,sono quelli con cui si condide la Vita:i momenti belli,ma soprattutto quelli brutti.L'accettare l'altro per quello che è,senza sentire il bisogno di cambiarlo,prevalicarlo.Il sapere che c'è sempre e comunque e il completarsi a vicenda.Ci siamo viste bambine assieme,adolescenti e poi donne in un legame indissolubile.Diametralmente diverse.Lei pacata,tollerante,posata,riflessiva e solida.Io l'esatto contrario:pragmatica,poco incline ad essere tollerante,molto diretta,a volte fin troppo e piuttosto vendicativa.Spesso ridiamo dei nostri rispettivi difetti e lei mi rimbecca spesso con la fatidica frase:"Mediare non è certo il tuo mestiere,eh!Per te esiste solo il bianco e il nero!Grigio mai!".Accetta di buon grado le mie intemperanze caratteriali,la smodata obbettivitàma non si è ancora fatta una ragione delle mie affermazioni "secolari" che in cucina tutto si possa far fritto e che l'ingrediente principale del the debba per forza essere lo zucchero!Per le sue bambine io sono la zia,purtroppo per lei,Asia la più piccola è identica a me.
Nei momenti grigi ci coccoliamo con un buon pranzo,una bottiglia di vino,due risate e un pomeriggio solo per noi.La trascino in centro alla volta della Cervetta.Varchiamo la soglia e veniamo subito accolti da Stefano,il nostro anfitrione.Io e Furzeina andiamo spesso alla Cervetta,di solito sono solo interessata a guardare nel piatto, ad assaporare ciò che stò mangiando.Oggi vedo il locale con occhi diversi,quelli di Monica.Il locale è intimamente raccolto,piccolo,curato.Piacevole ,il contrasto tra i grossi travi in legno,probabilmente del '600 e il gioco di luci di faretti moderni a stelo lungo.Moderno naturalmente l'arredamento.Sul lato sinistro del locale una vetrinetta incastonata nel muro, in cui sono esposti vini di pregio e ampolle di aceto balsamico tradizionale di Modena.Una volta sedute,possiamo notare l'eleganza discreta della mise en place,molto semplice e lineare con tovagliati in misto cotone e lino marrone scuro sovrastati da quelli candidamente bianchi.Doppio bicchere,colorati e particolari per l'acqua,calici a tulipe medio per il vino,porcellane bianche per i piatti serviti,di diversa foggia a seconda delle portate.Doppia forchetta e tovagliolo bianco neve.Scorriamo il menù e decidiamo di dividerci due primi a metà,in modo da poter gustare entrambi.Ne scegliamo uno in menù,tortelloni al gorgonzola all'aceto balsamico tradizionale ed uno fuori carta,tortelli di zucca al ragù,giàassaggiati lunedi.Consultiamo la bella carta dei vini,ci orientiamo su di un bianco con le bollicine,piacevole e non impegnativo,un prosecco Pra' del Salt di Bernardi.Acqua naturale S.Bernardo da 75 cl,che come presumo serviràsoltanto a salvare le apparenze.Di secondo due cotolette,compromesso a cui Monica deve scendere a proposito dei fritti.
Ci vengono servite le bevande assieme ad un cestino di pane e stuzzicanti grissini intrecciati.
Sicuramente sia l'apparecchiatura,la carta dei vini,le pietanze proposte rimanendo pur sempre allacciate alla nostra tradizione del territorio,non sono certamente da trattoria(nel termine canonico del significato della parola "trattoria").In pochi minuti il locale si riempe all'inverosimile da una marea di stranieri che sembra sceso da un volo charter.Ne approffitto per andare alla toilette,passando davanti alla cucina che si intravede dalla porta con vetro,dove tutti sono indaffarati alla preparazione dei piatti.Oltrepasso l'antibagno con il lavabo angolare,arrivando al bagno delle signore,pulito,curato,con un grosso boiler bianco che mi sembra un missile atomico,inquietante... :)
I primi ci vengono serviti giàimpiattati in grandi piatti tondi di porcellana bianca.La pasta rigorosamente fatta in casa.I tortelli al gorgonzola e balsamico hanno un ripieno di ricotta ed erbette,di dimensioni più simile al totellaccio, conditi con gorgonzola fuso e aceto balsamico che ben addolcisce il gusto del formaggio per niente aggressivo.I tortelloni di zucca,un ripieno morbido,tondo,dolce senza l'aggiunta di amaretto che ben si sposa al saporito del ragù.Il tempo scorre piacevolmente,impegnate a gustare a pieno il nostro pranzo tra un discorso serio ed uno faceto.Le cotolette servite in un piatto ovale sempre di porcellana bianca,di dimensioni ragguardevoli,ben cotte, in doppia panatura, croccanti,senza evidenti rigonfiamenti che denoterebbero una imperfezione del fritto.Rucola,pomodorini (per noi senza cipolla) e guarnizione di aceto balsamico tradizionale,troneggiano sulla carne.Alla fine,il piatto non presenta residui di olio.Sempre all'altezza delle aspettative in base ai miei elevati standard in materia di "fritto".
Croce e delizia per noi donne,i dolci!Se da un lato si vuol appagare il gusto con un piccolo peccato di gola,dall'altro ci aspetta lo spietato conto delle calorie!Tortino di cioccolato dal cuore caldo per entrambe.I tempi d'attesa per il dolce sono quelli canonici per permettere la cottura.Ci vengono serviti in un piatto di vetro blu,accompagnati da scorzette di arancio candite,petali di mandorle,scagliette di cioccolato fondente,ciuffi di morbida panna e guarnizione di cioccolato fuso.Morbido,delizioso,ancora caldo emana un profumo inebriante di cacao,accompagnati da due calici di moscato passito S.Giugliano.
Niente caffè,nè amari il nostro tasso alcolico ce lo impedisce.Il locale ormai è vuoto,siamo le ultime ad uscire,prese come siamo dalle nostre cose,a guardarci in faccia e a ridere d'aneddoti della nostra infanzia.Del fatto che io riveda le immagini di noi bambine a colori vividi,mentre lei modello "cartolina in bianco e nero" con una sfumatura rosa come se fosse seppiata.
In conclusiosione 5 cappelli per le seguenti motivazioni: Molto buono il rapporto qualità-prezzo.
Servizio sempre attento e curato,personale di sala cortese e mai approssimativo.I piatti non deludono mai le mie personali aspettative,ottima la cura delle pietanze servite e la presentazione visiva del piatto e di ottima qualitàle materie prime impiegate.
A onor del vero,la Cervetta è diventato uno dei miei ristoranti preferiti,nonostante le infondate pregiudiziali iniziali.Si è rivelato una piacevole sorpresa, locale ben più alla mano di quello che mi potessi aspettare.Come molto,molto piacevole è stata fare la conoscenza di Stefano.
Totale del conto 75 euro arrotondati per difetto a 60 da Stefano probabilmente sfinito dalle nostre chiacchere.
post scriptum
Nell'ultimo periodo sono stata una spettatrice silenziosa di GM,ho letto tante belle recensioni,dettagliate con tanta voglia di condividere.Ho visto inoltre prolificare il modello sms e il misterioso mondo dell'assegnazione dei cappelli.
Questa non vuole essere una nota polemica,bensì un modo per far tutti un passo avanti,anche da parte mia.
Non è nella mia indole essere prolissa,preferisco concetti sintetici, diritti al sodo.Però mi rendo conto che ciò mette in difficoltàil lettore nell'interpretare la personale assegnazione dei cappelli che non sempre ha un modello standard.A volte basato su servizio-qualità-prezzo,a volte emozionale e dettato da altri canoni,quindi difficilmente compresi se non ben specificati.
Un ben ritrovato a tutti voi,utenti di GM.
52009-11-06 00:00:0030.001