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Recensione su , scritta da Paperone69 il 2009-11-13

La curiosità e la voglia di apprezzare la cucina di Ermes, e condividere gli ottimi pareri di alcune note guide , inizialmente era assopita dal poco tempo disponibile nella pausa pranzo e dalla collocazione della trattoria stessa (a due passi dal centro storico e in "pieno ZTL"..) ma un provvidenziale infortunio sul lavoro(!) ha prepotentemente risvegliato i propositi ,fatti pochi mesi prima, riguardo questa esperienza gastronomica. Il locale si presenta un pò angusto ma ordinato e molto pulito. l'atmosfera è gioviale e poco chiassosa. La porta della cucina è aperta e offre ai clienti la possibilità di verificare la genuinità della tipica osteria. Dopo un attesa di pochi minuti, Ermes rivolge la parola ad un " abituee" al mio fianco e conclude dicendo: < Adesa at matt al tevla insamm a cal gabian chè !> riferendosi ovviamente alla mia persona... La cosa non mi sconvolge affatto...anzi, l'esperienza di pranzare nello stesso tavolo con altri tre perfetti sconosciuti mi rallegra ancora di piu! Dopo essermi accomodato ed interrogato sul colore del vino, il gestore gentilmente mi propone: - maccheroni al forno pasticciati (voto 8.5) - passatelli in brodo - tagliatelle al ragù Ovviamente la mia scelta cade sulla pietanza che avevo già adocchiato appena entrato e, con una lentezza premeditata degusto ogni singolo componente, compreso il più piccolo granello di carne e goccia di besciamella. La seconda pietanza non si fa attendere a lungo: costine di maiale arrosto (voto 7.5) accompagnate da una fresca insalata verde, servita a parte....da leccarsi le dita! Il tutto intervallato da un abboccato Lambrusco Grasparossa ( ma il Sangiovese non manca nella cantina...!)piacevole e di colore rosso tenue, quasi rosato. Al termine, frutta di stagione - mele, arance e mandarini - compensano la - ahime!- mancanza del dessert...unica nota dolente per i golosi come me. Chiaramente non è mancato il caffè e l'ammazza-caffè ( limoncello, nocino o grappa bianca) Il servizio è quello che, in realtà, mi aspettavo e che, in un certo senso, desideravo da una osteria:pranzare con commensali diversi dai colleghi che frequenti quotidianamente e che non hai mai visto è una piccola esperienza che fa parte del sociale; aprirsi una bottiglia di vino, dove solitamente è compito del cameriere, è diverso dal solito...e afferrare al volo la bottiglia della grappa è rischioso ma ti fa sorridere... Ma soprattutto con 14 euro non ho certo altre pretese! Invito tutti coloro che leggeranno questa recensione a provare Ermes, soprattutto con amici....cosa che ripeterò io a breve in compagnia di un nostro amico lettore di GM, oltretutto anche egli recensore. 42009-11-13 00:00:0014.001
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