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Recensione su , scritta da GNUC il 2009-11-14

Era da tempo che aspettavo di provare questa lambruscheria e le aspettative non sono state deluse, avevo scoperto questo posto girando in bicicletta questa primavera, si trova proprio al termine di una certa salita sulle prime colline modenesi vicino a Levizzano e sistematicamente ogni volta che arrivo al termine di questa salita cado in catalessi nel parcheggio di questa azienda agricola boccheggiando e cercando ossigeno che sembra essere scomparso. Lasciamo perdere le mie qualità sportive, non giro tanto per mantenermi in forma ma soprattutto per andare a scovare quei ristorantini e vecchie trattorie imboscate che mai e poi mai noti girando in macchina. Abbiamo prenotato per le 20.30 ma arriviamo in anticipo e visto che la sala non è ancora pronta rimaniamo a fare 2 chiacchere con uno dei titolari e in un secondo momento anche con la cuoca, si parla in dialetto, sembra di essere andati a trovare famigliari lontani che non vedi da tempo e ti ritrovi subito a tuo agio. Ci accomodiamo quindi al secondo piano dove vi sono due salette separate da un camino che si affaccia su entrambe, una sala è dedicata alle coppie e l'altra alle tavolate più numerose.Da bere ordiniamo un Lambrusco Grasparossa secco prodotto in casa e acqua. Si parte con un antipasto di polenta fritta avvolta nel lardo e bagnata con aceto balsamico (voto 9) e un buon salamino tagliato a fette. Come primi piatti maltagliati con fagioli ( voto 8) e tortelli di ricotta e spinaci con ragù matto (voto 9) Di secondo ci viene servito filetto di maiale con un umido di cuori di carciofo ( voto 8) e un'insalata di valeriana per poi finire con gnocchini fritti e prosciutto crudo, “il” gnocco è proprio come quello che faceva la nonna: morbido e senza la minima traccia di olio. Per ogni pietanza viene sempre proposto il bis ma assicuro che si fa fatica ad arrivare alla fine anche senza i bis ed è un vero peccato farsi portar via il piatto se non si è mangiato tutto. Terminiamo la cena con due assaggi di torte fatte in casa, torta al cioccolato e torta di ricotta anche queste in piena sintonia con il resto della cena accompagnate da un buon bicchiere di malvasia e concludiamo col caffè. Conto: 55 Euro da dividere in due. Anche questa volta inizio a boccheggiare nel parcheggio ma non è colpa della bicicletta , della mia golosità che non dice mai di no. 52009-11-16 00:00:0027.501
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