Recensioni

int(0) int(7019) elenco completo recensioni

Recensione su , scritta da mesco il 2009-12-19

Sabato sera,strade indegne,-13°ai Settecani,locale vuoto. Meglio,egoisticamente,penso subito.E non mi sbaglierò(capiterà pure che ogni tanto ci azzecchi). In realtà sono sinceramente dispiaciuto x il locale che ha ricevuto disdette come se piovesse(forse era più appropriato dire nevicasse). Ah il locale!E'uno degli ambienti più di cattivo gusto che abbia visto(e di cattivo gusto io me ne intendo a cominciare alla mattina da quello che vedo riflesso nello specchio...). La cosa che maggiormente mi fa rabbia è che era una splendida vecchia locanda di posta degli anni '30 che nei successivi piccoli aggiustamenti aveva comunque mantenuto la struttura,la naturale rusticità originale(vi ci andavo già tanti lustri addietro quando era ancora tradizione obbligatoria per i piccini tutte le domeniche andare a colazione con i parenti e festeggiare il genetliaco di tutti i congiunti vicini e lontani). Purtroppo dopo l'ultima ristrutturazione dell'antica trattoria non v'è traccia alcuna. Ora entrando subito noterete improbabili controsoffittature colorate al posto dei vecchi travoni,arredi moderni,luci da tavolo del patologo......... Comunque è apprezzabile il fatto che nonostante i tanti tavoli il tuo non ne abbia mai un altro indiscretamente troppo vicino e pure le singole sedute/coperti sono insolitamente ampie. In più trovi qualsiasi cosa ti necessiti,puoi avere infatti,come costumava un tempo nei paesini giornali,bar, lotto,cartoleria,tabacchi e c'è anche l'albergo. Quindi :Bacco,tabacco e......(se ce li metti tu)Venere o Marte. Cantina:se Zoello fosse in città la di lui cantina meriterebbe un voto bassissimo,x avere la carta devi fare violenza fisica sui camerieri e quando ce l'hai vorresti non averla mai chiesta,pochissimi vini,che non siano locali,e senza indicazione alcuna. Ma quando passi alla lettura delle pagine dei lambri la musica cambia.E comprendi che è in altra ottica che devi interpretare lo spirito del locale dove la robusta cucina modenese la fa da padrone ed il lambrusco diventa il vino ideale per tutte le portate e per ben poter "sbulfrire" post-libagione(mi raccomando non prima di essere usciti sulla pubblica via). Indi così abbiamo bevuto : - sauvignon inpotabile che dopo il primo sorso è prontamente tornato da dove era venuto; - greco di tufo bevibile di cantina non da me conosciuta; - gewurztraminer di Terlaner un po' troppo aromatico ma che ha fatto il suo dovere con dignità; - vigna del cristo ed un altro Sorbara ambedue di Cavicchioli ed ambedue di discreta levatura. Così abbiamo delibato ma sarebbe più onesto dire bagordato: - calzagatti( 2 volte) con sopra squisita pancetta quasi sciolta; - gnocco ( 2pz a testa) con buon prosciutto tagliato a mano ed alto come piace a me; - tagliatelle ottime al prosciutto al dente come da cortese richiesta; - tortelloni vuoi di ricotta vuoi di zucca ammantati di ragù(vocabolo derivato da ragouter -risvegliare il gusto- e mai termine fu più giusto come questa volta )fino a coprirne la vista; - pasta e fagioli di avita memoria; - tra i primi ed i secondi per ben digerire abbiamo preso, a mo' di sorbetto,delle frittelle(2 a testa) di baccalà leggerissime con poca pastella e croccante; - succulenti piccioni arrosto con copiosa e traboccante salciccia al posto dei visceri ed avvolti in triplo giro di pancetta; - fritti misti all'italiana che mi hanno detto essere stati da oscar; - cotechino in camicia di pancetta (se io fossi nato in un paese dove non è consentito mangiare carne suina e bere alcolici Beckam al mio confronto sembrerebbe Bagonghi); ...e scusatemi ma gli altri secondi non li rammento,sara' l'età o meglio i lipidi che oramai mi obnubilano l'encefalo. - amari e dolci (che non desino mai)offerti dalla maison. Siamo stati veramente bene tant'è che questa cena me la sono sognato tutta la notte (ma ora che sono soberrimo mi sorge il lieve sospetto che sia stato anche per colpa della pantagruelica quantità trangugiata). Costo totale cadauno 27,50 eurini e vi garantisco che le nostre mine che più appropriatamente meglio sarebbe chiamare orche assassine hanno mangiato tutte le portate come noi maghi. E prima di uscire la titolare ci ha pure deliziato di un cortese presente natalizio concernente un bel pacchetto con: A) un piccolo volume di cui non ho compreso a tutt'ora l'argomento trattato; B) un panettone mignon; C) un apribottiglia leggermente kitsch e comunque in armonia con l'arredo(pensavo di farne un regalo riciclato,meno male che l'ho aperto prima!!) E comunque il proverbio recita >. Io non so se questo trattamento fosse dovuto alla poca clientela, fatto che comunque e ovunque aumenta la qualità di cucina e servizio o fosse dovuto alla nostra innata vis comica o alla nostra ineguagliabile bellezza, fatto sta che se Zoello manterrà questo standard, io farò l'abbonamento stagionale. Tre cappelli e 1/2 e tanti saluti natalizi 32009-12-20 00:00:0027.501
[wpuf_form id="14284"]