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elenco completo recensioni Recensione su , scritta da VillaM il 2010-02-20
Dopo aver letto recensioni estasiate su questa trattoria, non ho potuto resistere alla tentazione di conoscere l'oste più amato della regione: Ermes.
Nonostante la mia morosa abbia attentato al pranzo ammutinandosi, con il mio fido amico enogastronomico siamo giunti in via Ganaceto alle 12.30 di sabato. Chiedendoci dove si trovasse la trattoria, la individuiamo grazie alle 5-6 persone che sostavano sul marciapiede. Il mio amico era giàaffamato, ma io gli propongo di passare a prendere l'aperitivo in centro per preparare lo stomaco al pranzo, ma soprattutto per cercare di evitare la fila…Dopo l'aperitivo imbocchiamo nuovamente via Ganaceto e notiamo in lontananza un imponente manifestazione degli operai Fiat...no, era la fila davanti a Ermes che ormai bloccava il traffico sulla via. Ci armiamo di pazienza, mentre Ermes comincia ad uscire dal locale per organizzare le entrate. Da Ermes nessuno è in lista, e nessuna è troppo gnocca per superare chi sta sostando da più tempo…Intanto iniziano ad uscire greggi di ragazzi piegati sulle ginocchia in evidente stato etilico…Ecco il nostro turno! Ci accomodiamo nel tavolo presidenziale insieme ad altri 9 sconosciuti, che dopo pochi minuti diventano amiconi (e il mio amico cerca anche di circuire una ragazza sotto gli occhi preoccupatissimi del compagno). Arrivano prestissimo in tavola salame e ciccioli di una bontàdisarmante…io me ne mangio mezzo piatto, ma i dirimpettai tarantini non apprezzano e io non vorrei riempirmi subito…ma ci pensa il buon Ermes a finire tutto…prende il sale, lo sparge sui ciccioli rimasti, prende le fette e ce le infila in bocca… beh, così è tutta un'altra cosa! :P
Ora è tempo di ordinare, Ermes si siede con noi, prende in giro un milanese e ci fa scegliere tra tortellini in brodo, tortelloni di ricotta e tagliatelle al ragù con funghi. Io opto i tortelloni, il mio amico i tortellini.
Arrivano i primi, sono buonissimi…il mio amico lecca il piatto per non lasciare un millilitro di brodo…
Intanto le bottiglie di lambrusco finiscono (grazie anche ad una mia buona prestazione) e alla richiesta di un commensale di altre bottiglie, Ermes lo invita ad andarselo a prendere in cantina e inveisce contro di lui, quando ne agguanta una sola (io gli grido “sei un egoista!”)
Arriva il secondo, per entrambi un brasato, morbido come burro e decisamente gustoso.
Poi ecco la ciambella e la crostata, che io continuo a tocciare nel lambrusco.
Finiamo con un caffè (per il amico 2) e una grappa (un ettolitro).
Non mi sono dilungato molto sulla qualità(ottima) dei piatti, quanto sull'atmosfera veramente speciale del locale.
L'unico neo, i 25 euri del conto, che in realtàci stavano tutti visto a quanto mangiato e bevuto, ma non so perché mi aspettavo fosse un pelo più economico.
Usciamo strisciando dalla trattoria, consci di aver fatto un'impresa (da ripetere presto).
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