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Recensione su , scritta da il-ricercatore il 2010-03-13

Ampia carta dei vini Cena con luci soffuse Rumore contenuto Culatello Tagliatelle al ragù Pasta fatta in casa Cotolette enormi Dolci della casa Vermentino di Gallura Caffè Limoncino Cameriere sempre pronte ed affabili Conto euro 33,75 Per anni ho girato la provincia sempre alla ricerca di locali piacevoli da icordare, poi ho scoperto Gustamodena, i locali del centro le vostre recensioni, ed è nato in me il desiderio di riappropriarmi di quei luoghi che mi hanno visto ragazzino che scorrazzava dalla Città dei Ragazzi al cinema Principe, dallo Storchi al Sesto Campale passando da via San Paolo, Tre Re e Francesco Selmi, alle guerre tra quartieri o al servire messa in San Francesco... così ho iniziato insieme ai miei amici a girovagare nella nostra città dove tutto è cambiato pur restando tutto uguale, non c'è più Campioli giocattoli o Mazzi (Pirelli)(quanti elastici ho comperato per fare fionde), ma ci sono altre attività, e del negozio di Zagaglia...solo l'insegna, ma per fortuna la trattoria Cervetta c'è ancora ed è qui che grazie alle recensioni lette su GM ho voluto, dopo l'Aldina, riprendere il viaggio nei gusti di casa. Questa sera siamo in due coppie, io e Mauro con relative consorti, la terza coppia non è venuta, saprà poi cosa ha perso di questa serata. Entrando ho notato l'ambiente, non molto grande ma accogliente, luci delicate che trasmettono serenità invogliandoci allo sport che più ci piace, oltre al mangiare, chiacchierare, chiacchierare di tutto e di niente, rilassare la mente .. anche se il soffitto basso ed i tavoli così vicini mi hanno fatto temere che potesse essere un locale rumoroso, invece nulla di ciò che temevo si è avverato anzi abbiamo parlato tranquillamente senza dover alzare la voce e così iniziamo la nostra serata culinaria. Il proprietario ci fa accomodare al nostro tavolo (prenotato) coperto da bianche tovaglie e da bicchieri colorati ma diversi solo i calici erano uguali, una cameriera gentilissima ci porta il menù, la lista dei vini e nell'attesa delle ordinazioni ci porta acqua gassata e naturale ed un Vermentino di Gallura corposo e fresco; il menù è scritto anche in Inglese ed, udite udite anche in Dialetto Modenese, con in prima pagina la storia della Trattoria, scorro i primi, Passatelli, Tortellini, Tortelloni, Maltagliati ecc. tutto desiderabile, ma io avevo già in mente quello che volevo, Tagliatelle al ragù e Cotoletta alla Cervetta, incuriosito da ciò che avevo letto in merito; e per il dolce,la scelta è caduta su una delicata, tenera ma sostenuta, profumata e poco alcolica Zuppa inglese. L'attesa è stata breve, le cameriere loquaci ma non invadenti ci hanno servito un antipasto di Culatello, quadretti di burro con pane toscano, grissini a treccia dal gusto saporito (non c'erano i cubetti di gnocchino ingrassato), due Tagliatelle al ragù fatte in casa, abbondanti e cotte al punto giusto, deliziose, anche se non sono riuscito a gustarle come avrei dovuto, ma ero in trepidante attesa dela famosa Cotoletta..e cielo, la realtà è stata superiore all'aspettativa... una Cotoletta enorme, in un piatto ovale per poterla contenere, ricoperta da un prato di rucola pomodorini cipolla, il tutto irrorato da un filo di aceto balsamico, un Trancio di vitello con osso, tenera non unta e gradevole al palato..un osso che chiedeva di essere morso, ma non ho potuto farlo, era la prima volta che entravo in quel locale, e per non farci mancare nulla: Dolci, due Zuppe inglesi, due Mousse tre caffè deca orzo e normale, due limoncini, poi il conto, 135 euro che abbiamo pagato soddisfatti per la bella mangiata, e poi via, una passeggiata per la città sino al K2, io e Mauro ci siamo fatti due coni quasi normali che ci hanno accompagnato nelle chiacchiere e nei ricordi di questa nostra MODENA. 52010-03-16 00:00:0033.751
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