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Recensione su , scritta da ilDelfo il 2010-03-27

Siamo in 8 e Sabato mattina dobbiamo decidere dove passare la serata con le gambe sotto il tavolo. Uno di noi lancia l'idea: andiamo alla Barchetta! Gli altri scuotono la testa. Non ci sarà mai posto. E invece si. Forse per una rinuncia, o forse per la crisi che non se ne va... ci hanno trovato posto e collocato nella sala a piano terra. Premetto che LA BARCHETTA è uno dei ristoranti segnalati nella mia Home page come uno dei "preferiti", quindi mi sforzo di essere obiettivo, ma quando mi siedo a questi tavoli, con la tovaglietta a scacchi bianca e rossa, sono già contento. Quello che mi piace di questo locale è l'apparente semplicità, con la quale i proprietari gestiscono sala e cucina, proponendo a fianco dei piatti classici, un menù di piatti del giorno sempre più ricco e accattivante. Come sempre, appena seduti, ci viene servito un flute di spumante, ignoto, ma apprezzato. Poco dopo arriva una ciotolina con un'insalatina verde con rucola e crostini, condita con la salsa della Cesar Salad. Partiamo con le ordinazioni. Sono state molto varie e molto differenti fra loro, quindi mi limito a raccontare il mio pasto. Attirato dai piatti del giorno, scelgo sia un primo che un secondo di pesce: come primo Paccheri con ragù di tonno, come secondo Filetto di tonno fresco con salsa al pepe rosa e insalatina. Piatti apparentemente molto semplici che mettono alla prova le materie prime e la "mano" di chi è in cucina. Buoni i paccheri, anche se avrei preferito un po' meno pomodoro nel ragù. Perfetto e abbondante il filetto. Eseguito alla perfezione, lasciandolo rosato al suo interno e garbatamente "sporcato" in una salsina di pepe rosa. Sul nostro tavolo era già stata servita una bottiglia di olio extravergine per completare il condimento, senza uccidere il sapore del tonno. Il cestino del pane non è particolamente fantasioso, ma basta la presenza delle consuete fette di pane nero (golosissimo!) per renderlo un cestino superiore alla norma. Siccome una parte del tavolo aveva ordinato piatti di carne, abbiamo ordinato sia vino rosso che bianco. In particolare: - 1 Fraciacorta Satèn Monterossa - 1 Sangiovese superiore Morini - 1 Chardonnay Planeta Tutti i vini sono stati serviti alla temperatura corretta e sono stati apprezzati. Non potevo sottrarmi ad un dessert: Mousse di cioccolato piccante con crema inglese. Più che mousse, era una torta al cioccolato... comunque il tutto era molto appetitoso. Non nascondo che mi aspettavo qualcosa di diverso. Il tutto per 34 euro a testa. Nel dettaglio: 8 primi, 8 secondi, 5 contorni, 7 dolci, 3 vino, 5 acqua, 1 liquore. Il rapporto qualità prezzo è sempre buono. Abbastanza contenuti i ricarichi dei vini, nonostante la cantina sia ampia e di ottima qualità. Migliorabile la scelta dei dolci, ma forse basterebbe cambiare i nomi! Resto dell'idea che sia sempre uno dei migliori ristoranti della provincia e un'occasione per assaporare una cucina emiliana eseguita con fantasia e passione.42010-03-29 00:00:0034.001
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