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Recensione su , scritta da Jimi-Hendrix il 2010-05-22

Caratteristico agriturismo un po' complicato da raggiungere; ci si arriva arrampicandosi su una stradina stretta e tortuosa sulle colline di Castello di Serravalle. Bello il fabbricato, trattasi del classico casale di campagna restaurato a dovere. E' ubicato in un punto panoramico, da un lato si gode uno splendido panorama della pianura sottostante. All'esterno del locale deambulano liberi conigli, pavoni e altri animaletti. Il parcheggio non mi sembra entusiasmante, bisogna un po' arrangiarsi a trovare qualche buco libero sul viottolo d'accesso o vicino la casa ove infilarci il destriero meccanico.. troviamo comunque facilmente posto anche perché il ristorante è pieno solo a metà; già, di solito, il sabato, a detta dei miei commensali già “vecchi” del posto, dovrebbe essere pressoché riempito ma essendo serata di finale di coppa campioni con l'Inter si capisce subito l'anomalia.. l'ingresso dà direttamente sulla sala da pranzo, non grandissima, ma con i tavoli parecchio vicini; al lato sinistro dell'uscio c'è l'angolo cassa; in fondo la sala c'è una terrazza panoramica coperta a vetri con altri tavoli; il tavolo a noi riservato si trova invece al primo piano, dove un sala più grande ospita altri tavoli di varie dimensioni e a distanze tra loro più ragionevoli. L'interno del piano terra è assai rustico, con volti in laterizio e due file di colonne in mattoni, evidente tipologia della stalla che vi era un tempo; il primo piano invece ho poco di rustico, si presenta molto più ordinario, con un soffitto pianto in legno chiaro moderno e muri candidamente dipinti di bianco, ambiente comunque piacevole. Arredamento ordinario, carino ed elegante il giusto; i tavoli sono apparecchiati con cura ma è presente un solo bicchiere per ogni coperto. Una volta accomodati una ragazza ci elenca a voce il menù, mediamente ricco, dove scegliamo un tris di primi composto da pappardelle al cinghiale, tortelloni ricotta e spinaci burro e salvia, triangoli (ravioli) con ripieno di crema di funghi accompagnati sempre con funghi; mi aspettavo qualcosa in più dalle pappardelle ma comunque gradevoli; degni di nota i triangoli ai funghi, particolarmente apprezzati; buoni e delicati i tortelloni, di dimensioni ragguardevoli; chiaramente pasta fatta in casa. Quantità tendente all'abbondante. Come secondi abbiamo preso una grigliata mista, coniglio arrosto per due, verdure grigliate per uno, e patatine fritte per due. Grigliata mediamente ricca e varia, buona cottura, buona; coniglio molto buono e delicato; quantità delle carni ordinarie. Grigliata di verdure ordinaria, nella varietà, nella cottura e nel gusto; patatine molto buone e gustose, in quantità adeguata. Al posto del pane ci portano due cestini di tigelle, assai buone. Da bere abbiamo ordinato due acque naturali da 75 cl e due bottiglie di pignoletto frizzante IGT “Mulino Braglia”, molto gradevole e fresco, anche se arrivato al tavolo già stappato.. Concludiamo con tre dolcetti quali tartufo bianco, ordinario, e due dolci alla panna della Duchessa o come diamine si chiama, questa assai buona. Per ultimissimi tre ordinari caffè. La serata è trascorsa assai bene, poco affollamento, servizio celere e gentile, ambiente piacevole. Ultima tappa, alla cassa, per il conto ammontante a tondi tondi € 80, quindi € 20 a testa. Indubbiamente una spesa bassissima per tutto quello che abbiamo mangiato. Consigliatissimo, per la buona cucina, location più che discreta, servizio molto buono, prezzi particolarmente contenuti. Preferibile prenotare, in certe serate. 4 cappelli. 42010-05-24 00:00:0020.001
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