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Recensione su , scritta da RobinFood il 2010-06-19

Salve a tutti, inizio con un caloroso saluto a tutto GM che negli ultimi anni mi hanno aiutato a viaggiare in questo mondo fatto di gusti e di sapori, a volte molto graditi a volte meno, ma è giunto il tempo che anche io cominci a dare il mio contributo per la causa, ed ecco la mia prima recensione. Ero già stato alla Ca' Bianca una volta e mi aveva lasciato un buon ricordo, e quindi sabato a pranzo in un momento di indecisione generale, non sapendo in quale ristorante rifugiarci, io e due compagni di merende ci presentiamo verso le 13 in questo locale senza prenotare. Il posto è molto bello, il panorama delle colline di Castelvetro incornicia questo ristorante, l'interno è ampio e luminoso, e anche i posti a tavola sono spaziosi (non sopporto molto quei locali che ammassano gli avventori per qualche coperto in più). Questa volta ci accomodiamo in una veranda che dà su un bel parchetto sul lato della costruzione, i camerieri sono molto gentili e si scusano subito se nel corso del pranzo ci saranno ritardi ma oggi sono in sotto organico e faranno il possibile per accontentarci, a mio giudizio sono stati molto bravi e veloci e in questa situazione si perdona anche qualche piccola dimenticanza. Ma passiamo al cibo, ordiniamo una porzione di tortelloni Cà Bianca, una entrecote con patate arrosto, una tagliata di filetto al rosmarino e insalata mista, e per me ovviamente gnocco e tigelle con affettati e formaggi. I tortelloni erano con pancetta dolce e porcini, saltati in padella con burro, buoni ma dominava il gusto della pancetta sul porcino, finito il piatto con grande sorpresa ne arriva un'altra porzione, e il cameriere ci spiega che c'è da attendere un po' per la carne e quindi nell' attesa... Molto gradita questa sorpresa, che ci ha permesso di arrivare felicemente ai secondi. la carne per la verità l' ho solo assaggiata e posso dire che non era male ma neanche eccezionale, porzioni abbondanti. Lo gnocco mi è piaciuto molto, poco unto, molto morbido al centro e croccantino fuori, proprio come piace a me, e cotto nello strutto e non in olio, le tigelle invece erano troppo friabili, si sbriciolavano in mano, personalmente le preferisco piene e morbide. Il piatto di affettati presentava una bella varietà di salumi con coppa, salame, prosciutto crudo, pancetta e ciccioli (ormai i ciccioli non li mette piu nessuno e io li adoro), il prosciutto leggermente salato ma buono, la pancetta era molto gustosa, saporita e tagliata un po spessa (lo so, a molti piace sottilissima, ma per me in questo caso lo spessore era perfetto) gli altri salumi senza lode né infamia. Il piatto di formaggi è arrivato in ritardo ma questo particolare era dovuto al poco personale e quindi sorvolo, composto da stracchino buonissimo, un pecorino di media stagionatura, una caciottina fresca e l' immancabile parmigiano: buono. Il tutto innaffiato da una buona bottiglia di lambrusco "l' Acino" di Corte Manzini, devo dare una nota di merito per l' ottima varietà e qualità di vini della zona. Concludiamo il pranzo con un sorbetto al caffè, sembrava una versione morbida di quel famoso gelato nella tazzina marrone (che mi piace tantissimo), un creme caramel scarsino e un'ottima panna cotta, due caffè. Ora, finisse qua la recensione il mio voto sarebbe tre capelli, ma regalo volentieri un cappello in più per la varietà e l' altissima qualità dei distillati, con rum e whisky da estimatore vero, buonissimi, ho avuto la fortuna di assaggiarne uno (in conto, 82 euro totali, non compare) con il proprietario che ne parlava con orgoglio, un'esperienza inaspettata. 42010-06-20 00:00:0027.301
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