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Recensione su , scritta da Molly&Clyde il 2010-08-05

Torniamo a scrivere dopo un pò di tempo, non perchè non si "viaggi" nell'intercosmo di GM, ma semplicemente perchè non si trova il tempo o la voglia di annotare i risultati del nostro gastronomico girovagare. Nel tempo siamo diventati dei frequentatori abbastanza assidui di questo agriturismo che a Molly piace definire "lo strano regno delle contraddizioni". Già in una precedente recensione si descritto "morfologicamente" il locale. Nel tempo pressochè nulla è cambiato. Ripeto per chi non c'è mai stato: non è un posto per snob. Quindi chi rientra nella categoria del " anche l'occhio vuole la sua parte" faccia anche a meno di recarvisi. A fronte delle rustiche sembianze, infatti, il "quatar canton" ( si chiama così perchè sorge nel punto in cui i confini di quattro comuni convergono ) riserva sorprese impensabili, andiamo quindi as elencare le contraddizioni di cui parlavamo precedentemente. Per prima cosa appena si scende dalla macchina un delizioso profumo di carne alla griglia stuzzica le terminazioni nervose olfattive portando l'appetito dell'avventore a livelli inusitati. Entrati poi nel locale non può non sorprendere la pletora di riconoscimenti al cuoco/proprietario per cui viene spontaneo chiedersi: ma uno così, cosa ci fa in un posto così sperduto? Stupisce ancora l'altalena ( parlo ovviamente dei nostri gusti ) di piatti squisiti con altri che invece non raggiungono la sufficienza. Ed in ultimo stupisce il rapporto qualità prezzo a parer nostro eccezionale. Noi oramai facciamo tappa fissa il martedi ( serata del filetto ) o il giovedi ( serata della fiorentina ). Abbiamo anche provato i primi e gnocco e tigelle, ma per questo c'è oggettivamente di meglio ( anche se i salumi che accompagnano tigelle e gnocco sono di livello ). Ieri sera eravamo in cinque e siamo partiti alla volta di Medolla con la ferma intenzione di mangiare la mitica fiorentina. Il tragitto in macchina è iniziato da Modena con uno di quei temporali estivi la cui violenza è proverbiale. Pioveva in maniera tale che risultava difficile anche parlare, tale era il rumore dei goccioloni sulla macchina, oltre che vedere la strada. Dopo un pò però il ritmo della pioggia è scemato. In contemporanea al Braglia si giocava Juventus- Shamrock Rovers, campo pesantissimo, ma vittoria finale dei bianconeri ( forza Juve ). All'arrivo la nostra tenacia è stata ricompensata dal profumino di cui sopra. Abbiamo preso posto, ordinato da bere ( acqua e lambrusco ) e ci siamo appropinquati al buffet degli antipasti. C'erano i cavolini di Bruxelles, zucchine trifolate, melanzane, un tortino in piccoli tranci, insalate, l'una con pomodori e cetrioli, l'altra con pezzettini di carne e verdure in marinatura. Molto buoni tutti. Il lambruschino iniziava gaiamente ad irrorare tanto ben di Dio. Terminato l'antipasto, tra una chiacchiera e l'altra, sono arrivate le mitiche fiorentine. La carne stavolta non era tenerissima, ma la cottura ed il sapore erano eccellenti. Per contorno, come al solito comprese nel piatto, patate al forno: squisite. Terminata la fiorentina ( con anche bis delle verdurine sopra descritte ) ed anche la seconda boccia di lambrusco, abbiamo optato per il dolce. Abbiamo provato la bignolata. Si tratta di una crema alla nocciola con all'interno dei bignè. Nulla di eccezionale, per intenderci, quando c'è la zuppa inglese è tutta un'altra musica. Precedentemente ho detto dei contrasti, ecco, le portate si alternano così: eccellenza e mediocrità. A carnevale, per esempio, ho mangiato delle rose del deserto e delle bugie da urlo, ma accanto a queste c'era una millefoglie da dimenticare. Scusate la digressione. Abbiamo chiuso con nocino ( buono ) e caffè. Conto finale 85 euro ( 17 euro a testa ). Non sembra vero, lo so, ma è così. Beh, che dire? a noi questo posto piace molto e conoscendolo ( quindi sapendo scegliere ) offre un'ottima alternativa. Ad maiora semper. 42010-08-06 00:00:0017.001
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