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Recensione su , scritta da Ducaconte il 2010-07-31

Prenotato qualche giorno prima per 8 persone. Arriviamo puntuali, e ci accoglie Giovanni con la solita cortesia. Ci ha tenuto un tavolo nella sala di destra, climatizzata meglio dell'altra, e apprezziamo la gentilezza. Ci porta celermente gli antipasti misti, in modo che possiamo cominciare già prima di ordinare i piatti principali. Abbiamo un commensale vegetariano e Giovanni, che lo sa, si preoccupa subito di concordare un menù adeguato. Abbiamo consumato in tutto: - antipasti misti con frittate, gnocco fritto, salumi, parmigiano, frittelle di baccalà - 1 piatto grande di verdure grigliate a buffet (melanzane, zucchine, peperoni) - 1 tortelloni ricotta/spinaci con burro e salvia - 2 tortelloni di zucca con burro e salvia - 1 tagliatelle al ragù - 3 filetti all'aceto balsamico - 1 cotoletta milanese con patate fritte - 6 bottiglie di birra Nastro Azzurro da 66cl (alcuni commensali non bevono vino...) - 3 bottiglie di lambrusco, 2 Vigna del Cristo 1 Vezzelli - 4 caffé - 4 amari - 3 sorbetti (1 al caffè e 2 al limone con vodka) - 3 bottiglie d'acqua Antipasti ottimi, gnocco appena fatto e in pezzi piccoli, affettato fresco, frittate (mi hanno riferito) molto saporite. Le frittelle di baccalà sono del tipo con il merluzzo tritato, hanno un tocco di rosmarino che le rende particolarmente gustose, e la frittura è perfetta, leggera e croccante. Una nota di merito particolare è per l'aceto: per accompagnare il Parmigiano, infatti, ci portano a tavola una bottiglia di balsamico stravecchio, del consorzio, densissimo e certamente di alto valore. E' a nostra disposizione finché vogliamo. Dopo una ventina di minuti arrivano i primi e i secondi (una portata a persona, di fatto). Io ho un filetto al balsamico: la restrizione è molto buona, la carne nella media. L'unica nota di demerito della serata, avevo chiesto la carne al sangue e invece al contrario mi è arrivata ben cotta. Questo costerà un cappello... Non ho assaggiato nessuno degli altri piatti, ma sono tutti stati molto soddisfatti. Il lambrusco Vezzelli è solo discreto, lo ritengo troppo acido. Buono invece il Vigna del Cristo. Infine ho preso un nocino, anche qui Giovanni non ha lesinato e mi ha lasciato a disposizione la bottiglia: alla fine, due bicchieri abbondanti. Servizio: siamo stati coccolati da Giovanni stesso, che ormai è diventato un amico (frequentando il locale!), e ti fa sentire a tuo agio e quasi a casa. Certi piccoli gesti costano poco ma fanno la differenza fra un bel posto e un locale dove si torna molto volentieri. Ambiente solito, pulito e ordinato, non particolarmente rumoroso, a parte un bimbo simpaticissimo del tavolo di fianco con cui abbiamo riso e scherzato e giocato a lungo, sotto l'occhio dei suoi genitori, senza che nessuno si lamentasse delle risate e del movimento. Infine, il prezzo: abbiamo speso 160 euro in tutto, ovvero 20 euro a testa. E' vero, di fatto erano antipasti e una portata principale a testa, ma considerando tutto il resto (bevande, caffé, amari, ecc...) ci è sembrato davvero onestissimo. Il quinto cappello lo tolgo solo per il filetto, che come ho detto mi è stato servito troppo cotto quando l'avevo richiesto al sangue. 42010-08-08 00:00:0020.001
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