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Recensione su , scritta da sudoko il 2010-08-10

E' una delle ultime giornate del Mese di Luglio e prima che si vada tutti al mare, (anni addietro andava di moda una canzone che poetava: “a mostrar le chiappe chiare”) decidiamo di ritornare, assieme alla famiglia di mio figlio, moglie e figlioletta di due anni e mezzo, al ristorante Vinicio, dove ci siamo sempre trovati meravigliosamente bene. Arriviamo nel grande parcheggio, sempre custodito, destinato ad accogliere, in occasione dei grandi banchetti, matrimoni, club ecc. anche più di cento macchine, di norma sempre auto di prestigio a denotare, quanto meno, la presenza di una clientela di un certo livello. Questa sera il parcheggio non presenta il grande affollamento delle serate particolari ed esclusive e, dato che non avevamo prenotato, saremo certi di trovare un tavolo libero. L'ingresso al locale, in considerazione dei lavori di ampliamento e ammodernamento del grande salone esterno all'antico fabbricato rurale, da dove il Sig. Sighinolfi ha ricavato una struttura elegante e raffinata, è stato spostato dalla parte opposta a dove si era sempre trovato. All'ingresso ci accoglie, con il suo sorriso e con il suo signorile e nello stesso tempo disinvolto, modo di fare, il Patron in persona che ci accompagna ad un ampio tavolo rotondo dove anche la nipotina, inizialmente timida e tranquilla, poi sempre più disinvolta, potrà spaziare a suo piacimento, anche per la calda accoglienza dei due simpatici camerieri che, per tutta la serata si sono dimostrati cordialissimi e di una professionalità raramente riscontrabile in tanti locali della nostra Provincia. Dopo averci servito nei flut un delizioso frizzantino, ordiniamo, facendo una scelta uniforme per i tre adulti: un antipasto di prosciutto di Modena con volate di parmigiano reggiano e con gocce di aceto balsamico; di primo scegliamo dei maccheroncini al pettine con un delizioso e delicato ragù di coniglio; tra le varie possibilità di scelta dei secondi piatti andiamo con una suprema di faraona in demiglace con vari contorni e a concludere un dessert di stracchino della duchessa con salsa al nocino decisamente squisito. Per la piccolina lo chef ha preparato un piatto di taglioline al ragù graditissime e un po' di gelato. Abbiamo innaffiato il tutto con un buon rosso fermo, “Morellino di Scansano” e acqua minerale. A conclusione tre caffè e due limoncelli. Prezzo 105 euro in totale, cioè trentacinque euro a testa, non ha conteggiato la piccolina. Direi che il rapporto qualità-prezzo è stato ottimale, dato che non abbiamo trovato nemmeno un particolare sul quale fare anche la pur minima critica: in conclusione, locale raffinato, servizio impeccabile, cibo di ottima qualità, prezzo, per un locale di grande prestigio come questo decisamente onesto. Il massimo dei cappelli. 52010-08-10 00:00:0035.001
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