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Recensione su , scritta da Rich il 2010-09-14

"Se non la conosci non ci capiti, se la conosci la frequenti" E' un martedì sera, serata vuota, voglia di cucina tipica, è già una certa ora e così io e la mia signora decidiamo di dare una possibilità a questo locale non lontano da casa mia che ci era stato consigliato da un paio di persone in passato. La zona in cui ci si ritrova non è proprio la più ridente e paesaggistica di Modena, ma alla fine non è poi questo, ciò che ci importa di più. sono piuttosto i brontolii delle nostre pance vuote! La stalla si trova davanti a vecchi capannoni in una stradina non molto illuminata ed è davvero impensabile capitarci per colpo d'occhio, bisogna per forza che sia stata questione di passaparola! All'interno il locale è molto più accogliente, tavolini di legno, un ambiente rustico, un buon profumo di cibo proveniente dalle cucine. Per essere un martedì sera, il locale non è neanche così vuoto, ma c'è ampia possibilità di avere la propria intimità. Il gestore in persona viene a chiederci l'ordinazione, un signore dolce e gentile, che da lì a poco ci avrebbe coccolato per il resto della cena, senza mai essere il primo ad intervenire nelle nostre chiacchiere ma pronto ad accettare i nostri complimenti sul cibo e a scambiare due parole con noi se interpellato. Come spesso mi capita, quando provo un ristorante nuovo, soprattutto se una trattoria vecchio stile, tendo ad ordinare tortellini e gnocco e tigelle per due motivi. In primis li adoro, in secundis, se gestisci una trattoria a Modena e non sai cucinare bene queste tre cose... E così arrivano i nostri due enormi piatti di tortellini, i quali invece sono così piccoli da farmi venire in mente alcune battute sulle dita di chi può averli chiusi! Sono davvero eccezionali! Il proprietario/cameriere ci spiega che in cucina c'è la tradizionale e fenomenale "nonna", alla quale facciamo arrivare la nostra ammirazione! Gnocco e tigelle molto buoni e lo stesso vale per i salumi, portati in quantità e riforniti senza stare a contare i pezzi, i cestini o i vassoi che ci vengono portati, cosa che trovo altrimenti stressante. La nostra solita bottiglia di Campanone rallegra la serata, così come il nocino che ci viene gentilmente offerto dalla casa dopo il caffè. Il conto finale è ottimo e vale il quinto cappello: 45 euro in due. E' sempre un piacere quando la tradizione si mischia con l'onestà e quando la qualità si sposa con la quantità! Bravi! "Vin drè al Rich..." 52010-10-09 00:00:0022.501
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