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Recensione su , scritta da LoZioFede il 2010-11-20

E' sabato, amici stanno impastando la pasta per la pizza perché ci hanno invitato a cena, mia moglie sta impestando la pasta per la pizza perchè se non andiamo noi, così siamo pronti. Infatti arriva una nostra amica da Milano, più tardi, quindi abbandonando tutte le nostre pallonzole di pasta ci diamo tutti appuntamento a Modena per il randevouz generale. Stavo infatti leggendo le recensioni di O Sole Mio quando mia moglie mi chiede dove possiamo andare, quindi telefoniamo, e ci mettiamo in lista per le 20 (il sabato non accettano prenotazioni, ma ti mettono il lista). Premetto che non avevo mai sentito parlar bene del locale dove era prima, ma dato che le recensioni qui sono molto belle mi sono convinto a provare. Arriviamo al grappolone di murano, parcheggiamo davanti alla pizzeria (non c'è ancora il pienone) e incontrimao i nostri amici che sono arrivati da un minuto. Avvertiamo che siamo arrivati (in 4), il locale è già strapieno, così si attiva la lista (non avrebbe cambiato nulla averlo detto al momento dell'arrivo). Non aspettiamo molto, circa 15 minuti, ma ci mettono in un tavolo da 2, ovvero quadrato, largo circa quanto il piatto da pizza e le posate. Una coppia di nostri conoscenti, arrivati subito dopo di noi, non il lista, sono già seduti in un tavolo più grande vicino al nostro, bho. Il locale è completamente rinnovato rispetto al vecchio tre forchette, moderno e non eccessivamente rumoroso, fa una bella impressione. Il cameriere, napoletano, con pochi capelli che una volta dovevano essere rossi, gentilissimo, ci propone un metro di pizza, perchè secondo lui è melgio così. Scegliamo quindi 4 gusti (effettivamente 43 pizze sul tavolo non ci sarebbero state). Ci postano 4 piatti, 4 bicchieri, e le posate, il tavolo è pieno. Ordiniamo una naturale una caraffa di coca e 1 birra media, che arrivano presto, ma non sappiamo dove metterle. Optiamo per tenere i bicchieri in bilico fra il piatto e il bordo del tavolo in modo che le tre bevande stiano in mezzo al tavolo, e riusciamo persino a non farli cadere! Ci chiediamo dove metteranno i mezzi metri che dovrebbero arrivare sfasati per permetterci di mangiarli con calma. Nel frattempo si cominciano a liberare tavoli che vengono riempiti dagli avventori in attesa. Poi i nostri conoscenti, se ne vanno, hanno terminato. Poi il tavolo affianco al nostro, occupato da tre persone arrivate quasi mezz'ora dopo di noi se ne vanno, hanno terminato. Durante l'ora di attesa quelli che sembrano il proprietario e la moglie corrono avanti e indietro e la signora ci lancia occhiate strane. Finalmente il cameriere gentilissimo arriva con il nostro primo mezzo metro, lo appoggia nell'unico centimetro quadrato libero nell'angolo del tavolo e, con la mano libera ci serve due gusti a tasta. La pizza, fatta in fretta, sembra bella, con cornicione alla napoletana, non la solita metro, però è completamente cruda. Gli ingredienti sono buoni, la pasta, per fortuna non è eccessivamente salata, strano però che i pomodorini siano conditi con sale grosso, gettato al momento perchè non ancora sciolto. Io ho una gengiva cucita dal dentista, quindi non mi lamento della pizza morbida, ma la pasta sa di lievito, non è proprio il massimo. Noto comunque che le pizze tonde sembrano un po' più cotte, ma la pasta è la stessa, quindi non credo siano molto diverse. Finiti i due pezzi di pizza il cameriere gentilissimo ci avverte che farà arrivare il secondo mezzo metro. Nel frattempo la "Signora" oltre a guardare i piatti comincia a urlare ai camerieri la frase che comincierà a rovinare quella cena che non era cominciata poi molto bene: "Questi hanno finito?!?" "Perchè Questi hanno ancora i piatti?" "Mangiano ancora Questi?" Non ero mai stato "Questo" in un ristorante, nemmeno da McDonald, che NON è un ristorante, mi hanno mai messo fretta. Intanto la gente in attesa all'ingresso amumenta e noi siamo letteralmente circondati da gente i piedi. Arriva il 2 mezzo metro ed il camerere gentilissimo ci serve con la suo squisita cortesia. Appena il cameriere gentilissimo se ne va, i due che sembrano gestore e "signora" continuano a urlare passeggiando affianco al nostro tavolo. Finita la pizza, ovviamente, non ci alziamo. Infatti il cameriere gentilissimo ci propone una Pastiera appena arrivata da Napoli e dolcetti vari. Io prendo una Pastiera, che dividerò con mia moglie, ed nostri commensali scelgono un dolce limoncetto. La pastiera è ottima, peccato sia fredda gelata, perchè al contrario di quelle che si mangiano solitamente, la pasta frolla è pasta frolla, ed il grano saraceno non è una pappetta, ma ben composto, compatto, e buono da mordere (anche per me che posso masticare solo da un lato) Al termine del dolce ci prendiamo un meritato caffè, il cameriere gentilissimo ci anticipa chiedendoci se lo desideriamo, ne ordiniamo tre. Alla fine ci affadiamo alla "Signora" che ci fa il conto 70€. Chiedo se ci può scambiare una banconota da 10 con due da 5, domanda retorica, il cassetto della cassa è aperto e le banconote da 5 sono ben visibili, la risposta non arriva, la "signora" fa un eloquente gesto con la mano, niente da fare. Non so cosa dire. Ci sono centinaia di pizzerie a Modena, a detta dei miei amici Napoletani, molti dei migliori pizzaioli sono qui. Se confrontiamo la Pizza a quella di Gegè, non posso dargli neanche un cappello, ma pensando che poteva stare nel forno 5 minuti, anzichè 2, allora poteva forse arrivare a 2 cappelli, non mezzo di più. Il sale grosso lo dimentichiamo. Il cameriere gentilissimo ne merita 5. Complessivamente il locale non merita alcun cappello. Dato che il camerire gentilissimo è stato un salvatore ne attibuirò 1. 12010-11-23 00:00:0017.501
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