Recensione su Podere Prasiano Marano sul Panaro
visitato da Kava5150 il 11.02.2011

Recensione su
Podere Prasiano
Marano sul Panaro

Visitato il 11.02.2011
Consigliato!
Scritta da Kava5150
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 32.50
Coperti: 1
4 commenti
La prima cosa che abbiamo pensato dopo aver varcato il cancello d'entrata e aver visto la bellezza della struttura è stata domandarci quanto questo luogo possa esser ancor più bello e caratteristico di giorno, soprattutto nei mesi caldi ed in periodo di fioritura. Perchè una cosa del Podere Prasiano è certa: oggettivamente è un bel posto. La ristrutturazione conservativa che ha interessato questo casale che in tempi ormai passati probabilmente era una stalla è stata fatta a regola d'arte. Pareti esterne in sasso, bella illuminazione, dependance e piscina sul retro. Bello ed accogliente l'ambiente interno, con volte a botte al piano terra, ed un interessante accostamento fra antico, i mobili, le vetrine e le cassapanche, e moderno, i tavoli e le porte in massello, nonchè tutte le luci (belli i neon affogati nel pavimento che illuminano gli angoli e le colonne). Lo sviluppo è su due piani: l'ingresso è su un salotto con camino, affiancato ad una sala lettura, mentre la sala ristorante, che può ospitare a grandi linee una trentina di coperti, è al piano di sopra, riscaldata tra l'altro da una bella stufa a pellet. Inoltre sono presenti quattro camere per il soggiorno. La pulizia è impeccabile. Avendo appena aperto, tutto è nuovissimo e sicuramente ancora in via di modifiche. Sta di fatto che il posto è proprio bello. Appena entrati veniamo accolti dalla padrona di casa, una signora molto cortese che insieme al marito si occupa del servizio. Siamo in quattro e arrivando per primi abbiamo la possibilità anche di scegliere il tavolo che preferiamo. Questa è un'azienda agricola ed un agriturismo. Qui si coltivano alberi da frutto, ciliegie soprattutto, con le quali vengono prodotte marmellate. Poi si produce aceto balsamico e vino rosso. In quanto agriturismo, tutto quello che non viene prodotto in loco, come ad esempio il parmigiano e parte della carne, viene preso da altri agriturismi o piccoli produttori della zona. Ma passiamo all'offerta. Praticamente il menù è fisso: dopo un antipasto, si può scegliere fra una zuppa, un primo piatto di pasta fatta in casa oppure un risotto, e come secondi grigliata di carne alla brace, oppure degli umidi, oppure tigelle con salumi. Iniziamo con un tagliere di crostini misti tiepidi, gli uni con dadolata di pomodorini e poco aglio, gli altri con dadolata di zucchine e salsiccia, accompagnati da una frittatina di spinaci, della polenta con formaggio, ciccioli e zucchine crude ed un calice di malvasia frizzante. Come primi, prendiamo una zuppa di fagioli e farro e tre tagliatelle con ragù di salsiccia fresca. Ottime le tagliatelle, fatte in casa, e con una buona salsiccia piccante, magari un po' troppo secca come preparazione, ma sicuramente un piatto ben riuscito. Vista l'indecisione per le diverse proposte tutte interessanti, come secondi facciamo un misto di tutto: costoline e stufato in umido, filetto alla brace e tigelle come pane. Come contorni, patate e cipolle al cartoccio cotte dentro al camino all'entrata. Buona la carne in generale, il filetto, diviso in quattro bei pezzettoni, un po' troppo “affumicato”, ma comunque buono ed abbastanza morbido. Unica nota poco positiva, le tigelle, che arrivano in due gettate, troppo secche e vuote le prime, un po' meglio le seconde. Molto buone le verdure al cartoccio. Arriviamo già sazi ai dolci, ma non perdiamo un assaggio fra crostate, torta di mele e torta alle mandorle. Buone. Concludiamo con due caffè ed un amaro alle erbe. Non entusiasmante la carta dei vini: per una scelta voluta ed anche condivisibile,le poche proposte sono praticamente tutte del territorio, ma per i miei gusti di cantine non troppo entusiasmanti. Proponendo carne alla griglia, si sente la mancanza di un bel vino rosso di struttura. Noi abbiamo preso un sangiovese di Romagna della Tenuta del Monsignore, apprezzato più dalle donne :) , oltre a diverse caraffe di acqua. Finiamo la serata facendo delle chiacchiere a tavola con i proprietari e il cuoco, davanti al camino acceso, sorseggiando qualche grappa offerta. Sicuramente c'è una bella passione che li ha spinti a mettersi in gioco in questa nuova avventura e questo traspare dalle loro parole. Di certo l'inizio è promettente, e noi non mancheremo di tornare. Prezzo a coppia, direi praticamente fisso, di 65 euro.

4 commenti

joy
12/02/2011
Bella descrizione del posto ;) vedremo se con la bella stagione con ci scappi una puntatina...
ema
12/02/2011
Bella Luca, hai descritto tutto perfettamente come al solito e mi hai fatto venire voglia di provare questo posticino ;)
Alfi
12/02/2011
Ottimo articolo e discrteo pasto, con alcune punte di sfizio particolare. Da provare.
Reginalulu
13/02/2011
Sempre ben ponderate e ben descritte le tue esperienze culinarie....Io, come sai, avrei dato 4 cappelli solo per il camino.
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