Recensione su Il Diavoletto Marano sul Panaro
visitato da giuliavalery il 13.02.2011

In una domenica un po' uggiosa, non c'è nulla di meglio per noi emiliani di una bella adunata fra amici per mangiare in compagnia..ed ogni occasione è quella buona: anche questo week end si festeggia un compleanno e la meta prescelta per il pranzo è il ristorante Diavoletto a Marano sul Panaro. Non ci ero mai stata prima, pur avendolo notato decine di volte: si trova proprio lungo la strada fondovalle Panaro. Entriamo nella sala piuttosto semplice del ristorante e l'occhio mi cade subito su un meraviglioso carrello, non di dolci..bensì di salumi e... sono già innamorata! :-) La prima scelta, direi unanime, è quella del vino: un grasparossa secco con loro etichetta, prodotto però dalla cantina di Settecani che, per chi non la conoscesse, offre vini "onesti" e di buona qualità. L'elenco dei primi è piuttosto classico e la festeggiata opta per un tris per tutti: Rosette al forno- all'interno non v'è solo il classico prosciutto cotto, bensì salumi misti..scelta forse di recupero, ma devo dire con un risultato davvero soddisfacente. Voto 8 Caramelle ripiene di tre colori, condite con panna, prosciutto e piselli- buonine, ma un po' anonime..direi senza infamia e senza lode. Voto 6 Maccheroncini al torchio salsiccia funghi e tartufo- il gusto del tartufo si perdeva un po', ma nonostante questo molto gustosi . Voto 8 Come secondo, oserei dire, il delirio: gnocco e tigelle, carne alla griglia, cervo, cinghiale..insomma la tavola è strapiena. Procedendo con ordine, ho apprezzato più di tutto le crescentine, perchè leggere ma non secche, i salumi e i formaggi abbondanti e saporiti ( dal sopracitato carrello ci è stata anche tagliata a coltello della coppa di testa e dei ciccioli.... mmmmm :-P ) Il gnocco fritto era buono e poco unto, ma per il mio gusto un po' troppo spesso. La selvaggina in umido era buona e tenera, ma più di tanto non so giudicarla perchè non sono una "cultrice", mentre della carne alla griglia(in prevalenza suina) posso dire che ci è stata servita abbondante e ben cucinata. A questo punto sul tavolo non si riesce più a scorgere un centimetro di tovaglia e mentre ormai siamo tuttti satolli e stanchi, si sente alle nostre spalle una vocina tentatrice..non poteva essere altro che un DIAVOLETTO.... che ci ha fatto "la" domanda.. Volete assaggiare dei borlenghi?? Beh..e non potevi chiedermelo prima? ora ahimè non ce la posso proprio fare! Qualcuno però ce la fa, e mi racconta che sono ben conditi ma un po' insipidi..non so, però l'aspetto era OK :-) Gran finale col carrello dei dolci, io assaggio una pallina di profiterol e uno spicchio di crème caramel: casalinghi, appena fatti.. buoni! voto 7 A chiudere caffè e amari per tutti, e l'immancabile conto: 30 euro a testa. Può sembrare tanto, ma in proporzione alla quantità e qualità del cibo e alla cortesia ( ci hanno sopportati fino alle 17) direi da promozione a pieni voti