Consigliatissimo!! Scritta da
golosona Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
22.50 Coperti:
1 4 commenti Sabato siamo a Reggio, da una coppia di amici di Mauro. Non li vediamo da un po’ ma ci accolgono con la consueta gentilezza e allegria, lui poi è simpaticissimo, spara battute a raffica. Dopo un pomeriggio di chiacchiere, passeggiando per le vie del centro molto animate grazie al sole tiepido, intervallato dalla visita al Museo dei Cappuccini (qui si terràfino a fine mese una mostra a mio avviso molto interessante sugli orologi e il tempo; la guida è molto brava e simpatica!), avremmo dovuto concludere la serata con una “pizzata casalinga”. Manu “fra le nuvole” però si era scordata di dover accompagnare la sua bambina a una festicciola di compleanno. Per farsi perdonare, ci consiglia un locale poco distante da casa sua e nel salutarci ci dice “Beati voi, vi divertirete sicuramente di più!”. :) Facile a crederci, visto il suo programma di serata :)
Ad ogni modo, telefoniamo al locale per vedere se hanno posto, è sabato sera, son giàle 19.00 passate, dubito ci prenderanno. Invece siamo fortunati, è rimasto un tavolo libero e noi ne approfittiamo.
Cerchiamo la strada, non è facile visto che il posto è immerso nella campagna reggiana e le stradine che vi conducono sono strette e buie… ma ci riusciamo, dal cartello illuminato capiamo di essere arrivati a destinazione. Sono solo le 20.00, l’agriturismo aprirebbe alle 20.30 ma la proprietaria fa un’eccezione e ci accoglie gentilmente. Parcheggiamo dunque ed entriamo in questa casa colonica ben ristrutturata. Non so se il locale è nuovo, a me lo sembra: colori accesi, con prevalenza del giallo solare a tratti spatolato; bei mobili in legno al pianterreno, dove ci sono i bagni, molto belli e pulitissimi, e credo le cucine. Una comoda scala in legno moderna ci conduce alla sala superiore, dove ci sono i tavoli. L’ambiente non è enorme, ma essendo tutto aperto è spazioso e accogliente. Anche qui predominano i colori luminosi del giallo accostato con gli infissi moderni verdi, mobili in legno, pavimento in cotto. Bellissimo il soffitto, alto e spiovente, interamente in legno con grosse travi. Mi piace, rustico ma non troppo, con qualche dettaglio moderno e complessivamente molto curato. :)
La signora che immagino sia la proprietaria ci fa accomodare in un tavolo spazioso (sarebbe per 4) e ci chiede se vogliamo il lambrusco o un altro vino e quale acqua. Ordiniamo una bottiglia di acqua frizzante, rifiutiamo il vino lasciandola semplicemente attonita :):):)
Il menù è fisso e ce lo aveva giàdetto al telefono: primi + gnocco e tigelle. Mi informo se è sempre così. La signora mi spiega che il menù del giorno lo decide il primo gruppo che telefona (?!), al massimo può fare due menù se c’è un altro gruppo numeroso che chiede cose diverse. Il menù comunque, a parte gnocco e tigelle, consiste in antipasti, primi e secondi di carne tutti fatti in casa e appartenenti alla tradizione emiliana. Rimango un po’ perplessa per il sistema ma se va bene ai proprietari, ci si adegua, vorràdire che serve telefonare preventivamente per informarsi di ciò che si mangerà.
Cominciamo: la signora ci elenca i primi della serata, sono tre e noi… li prendiamo tutti e tre! :) Pensavamo a un tris, invece saranno proprio 3 primi, ben distinti e portati in vassoi colmi. Aiutoooo! Consistono in:
- tortelli verdi, cioè ripieni di spinaci e ricotta, conditi con burro e granella di noci. Un piatto classico della tradizione, cui però la granella di noci conferisce un tocco diverso e gustoso. Molto buono;
- tortelli di asparagi, con ripieno cremoso e delicatissimo, condito con burro e… granella di pistacchi! Mi ripeto: buonissimi anch’essi, insoliti e delicati;
- tortelli di zucca, conditi col soffritto. Buono e dal gusto intenso il ripieno, al quale per mia fortuna non è stato aggiunto amaretto, dolce quindi ma non troppo; gustoso il condimento.
Guardando la forma, direi che solo i primi sono tortelloni, gli altri due li chiamerei ravioli, ma forse a Reggio si chiamano tutti tortelli. In ogni caso, non saprei quale primo mi sia piaciuto di più, ho gradito veramente tutto.
Nel frattempo la sala si è riempita, e purtroppo si sente un po’ di rimbombo, del resto a parte noi e un’altra coppia, ci sono solo tavolate numerose e un poco rumorose. Ci sono anche alcuni bambini, che terminato in fretta di mangiare scenderanno al pianterreno per giocare e non li sentiremo più. Non importa, riesco comunque a parlare con Mauro. Temo nel peggioramento del servizio, considerando che la signora si muove da sola in sala e faràtutto da sola per tutta sera, “volando” da un tavolo all’altro e servendo tutti con il sorriso. Bravissima!:) Le mie paure vengono subito fugate: il servizio resta veloce il giusto, molto cortese, informale e professionale al tempo stesso, molto ospitale insomma, da padrona di casa di campagna.
Proseguiamo con gnocco e tigelle. Ci vengo portati due cestini, uno con 6 pezzi di gnocco, l’altro con 9 tigelle o crescentine (ma a Reggio come si chiamano?). Insieme, ci portano un vassoio di salumi (c’è un po’ di tutto e tutto è fresco e buono: prosciutto crudo, salame, coppa, pancetta, mortadella), un piatto con una fetta di stracchino, gli immancabili lardo (saporito e buono) con parmigiano e una ciotola con 4 nutelline. Non credo ci fosse altro a disposizione, ma naturalmente si può fare il bis e pure il tris. Infatti, dopo neanche 5 minuti la signora torna al nostro tavolo per controllare se avevamo giàbisogno di un rinforzo. Ma non mangiamo alla velocitàdella luce!!!! :)
Non ho mai mangiato gnocco e tigelle nel reggiano, assaggio con un misto di diffidenza e di curiosità… e subito mi ricredo, sono buonissimi! Crescentine molto grandi, piuttosto basse ma non secche né troppo croccanti anzi tendenti al morbido come piacciono a me; gnocco di dimensioni diverse, fritto molto bene e soffice. Mangiamo tutto con calma e con gusto, stiamo per finire ma la signora ci prende in contropiede e ci porta due nuovi cestini.
“Volete altre due tigelle?” chiede.
“Va bene, se sono solo due” rispondo.
“Ma si, son due - tre” risponde lei e mi lascia il cestino. Solleviamo il tovagliolo di stoffa che tiene al caldo le crescentine e… altro che due, son ben 8! Per non parlare del cestino di gnocco, altrettanto pieno. Ri-aiutoooo!!! :)
Vabbè, ormai è fatta, ci “sacrifichiamo”. Io dopo un po’, essendo in astinenza da cioccolata, abbandono il salume per terminare le tigelle con la nutella, mi perdonino i puristi ma non la mangiavo da una vita e non ho resistito!
Giungiamo alla fine, pieni come ovetti ma vittoriosi e soddisfatti! Ritorna la signora che ci propone un assaggio dei suoi dolci. Sembrerebbe offensivo non assaggiare le sue torte, così cediamo alla tentazione :) ma che siano solo assaggi, eh? Stavolta è di parola, torna con un piatto con tre tipi di dolce, due per uno, i pezzi son piccolini. Torta cioccolatino, rosa del deserto e una torta di mandorle credo. Tutto buono, ma io preferisco i dolci più cremosi.
Infine, la proprietaria, che continua a destreggiarsi con abilitàda sola (nel frattempo il cuoco o uno dei cuochi è uscito a salutare qualche cliente), ci chiede se gradiamo caffè e liquori fatti in casa, ma non da loro. Rifiutiamo il caffè ma io mi lascio tentare dal prugnolino, che risulteràsquisito! Profumato, rosato, un po’ troppo alcolico per me ma di mio gusto.
Restiamo a conversare ancora un po’, nessuno ci mette fretta, anzi. Alla fine chiediamo il conto. Qui il conto suppongo sia fisso, indipendentemente da quanto mangi o da cosa bevi (magari con qualche lieve differenza). Noi paghiamo in tutto 45 euro, direi un buon rapporto qualità/quantità/prezzo. Cosa aggiungere… Ci torneremo sicuramente, nella serata in cui propongono altri piatti, per provare la loro cucina, quindi mi riservo l’ultimo cappello. Intanto ne assegno 4, consigliatissimo! La serata si è svolta nel migliore dei modi, la mia amica è perdonata ;)
4 commenti
21/02/2011
Interessante il posto..... ;)