Recensione su Osteria Francescana Modena
visitato da jackpiumazzo il 24.02.2011

Recensione su
Osteria Francescana
Modena

Visitato il 24.02.2011
Imperdibile!!!
Scritta da jackpiumazzo
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 230.00
Coperti: 1
44 commenti
Quando una serata verrà ricordata per tutta la vita, quando una serata riesce ad arrichirti l'anima e la mente, facendo un pieno di cultura e ed emozioni difficilmente descrivibili a parole, una serata così è stata quella di giovedì sera alla Francescana. Più che un ristorante una vera e propria galleria d'arte, dove le opere non vengono solo apprezzate dalla vista ma anche da gusto. L'allegra e varia comitiva è composta da me, mio padre, Erioli eccellente produttore di vini di Bazzano nonchè fornitore della Francescana e Ruini presidente del caseificio di Formigine. Tavolo prenotato per le 20.30 e puntuali ci accingiamo ad entrare nel locale,non facciamo in tempo ad allungare la mano per aprire la porta che questa ci viene aperta da uno dei gentilissimi, giovanissimi e altamente professionali camerieri. Veniamo spogliati dei soprabiti, attraversiamo una prima sala dove c'era il reparto corse della Ferrari a fare la cena di augurio per l'inizio della stagione e raggiungiamo poi il nostro tavolo, accompagnati dal neo premiato Massimo Bottura, il quale si intrattiene con noi qualche minuto prima di portarci i menù. Veniamo poi successivamente accolti e salutati dal sommelier della Francescana che inizia subito col versarci come aperitivo uno chamapagne del quale non ricordo la cantina,estremamente elegante. Menù alla mano la scelta si fa veramente difficile, tra di noi ci facciamo domande, ci scambiamo sguardi perplessi perchè la scelta è davvero ampia, infine invochiamo l'aiuto del sommelier, che ci farà da guida per tutta la cena, come Beatrice guidò Dante nel Paradiso e infatti ci consiglia un menù degustazione all'insegna della tradizione, l'unica direttiva che gli avevamo dato. Prima di d'iniziare la cena vera e propria ci viene portato del pane caldo per degustare l'olio di loro produzione ovviamente di ottima qualità, che prima di iniziare con l'antipasto ci verrà sostituito da altro pane caldo di diverso tipo e grissini ovviamente di loro produzione, in cucina infatti c'è un cuoco addetto solo a sfornare pane in continuazione. Si parte con il ricordo del panino con la mortadella: gnocco ingrassanto ai ciccioli leggermente caldo ma molto soffice con spuma di mortadella e direi con una spolverata a lato di una granella di pistacchi, già la partenza è ottima, di gnocchi ingrassati e di mortadella ne ho mangiate svariate ma qui si parla di eccellenza vera e propria. Su richiesta di mio padre al sommelier viene chiesto di evitare i vini della nostra regione e magari inserire nella degustazione un vino francese e accolta la richiesta come prima bottiglia ci viene aperta un reseling tedesco davvero profumatissimo. Ci viene poi servito un piatto con 3 fette di pancetta e 3 di culatello con 2 pezzi di mostarda di mele, salume al di fuori di ogni aspettativa, chi avrebbe mai pensato che si potesse raggiungere una tale gustosità, verrebbè da chiedersi cosa finora si sia mangiato, perchè non c'è nessunissimo paragone con salumi mangiati in passato . Proseguendo con gli antipasti troviamo: il tortino di porri e scalogno con tartufo dell'appennino e sale di Cervia, davvero squisito una vera festa per le papille gustative, sembra davvero impossibile come un tortino di porri possa scatenare una così intensa emozione e invece impossible is nothing qui alla Francescana. Come altro antipasto ci viene portato foie gras, marinato al calvados con cuore di balsamico extra vecchio e croccantino esterno si mandorle e nocciole, praticamente sembrava il concertino o croccantino gelato simile ma di marche diverse con tanto di stecchetto di legno, solo che all'interno invece del ripieno di amarena aveva il balsamico e invece del fior di latte aveva il fois gras; uno spettacolo! E qui per me la sorpesa più grande, un super vino francese vitigno chenin, un vitigno autoctono della loira, che profumava quanto un buchè di fiori. Per concludere il giro di antipasti il parmiggiano in 5 stagionature di 5 consistenze diverse, un vero e proprio tributo a questo grande formaggio in una inusuale presenzazione da lasciare con il fiato sospeso, c'era la cialda che era un 40 mesi poi una cremina calda che direi fosse 24 poi c'era una spuma che direi fosse il meno stagionato, per intenderci la classica scaglia di parmiggiano non c'era. Finiti gli antipasti, avevo già fatto il pieno di liquidi e avevo bisogno di andare in bagno. Chiesto dove fosse qust'ultimo vengo gentilmente accompagnato dal cameriere fino ad esso, intanto durante la mia assenza è stata ripulita la mia parte del tavolo dalle briciole, una vera e propria chicca, anche questi piccoli particolari penso siano ciò che caratterizzano un locale di alto livello. Successivamente ci viene servita la mitica compressione di pasta e fagioli, un bicchierino cilindrico attraveso il quale si vedono tutti gli strati, da mangiare affondando il cucchiaino dal basso verso l'alto per raccoglieri tutti i sapori,partendo dal basso troviamo:rème Royale di cotiche e fagioli con un tocco di Foie Gras, il secondo livello è uno strato di Radicchio Sminuzzato, il terzo Maltagliati di Croste di Parmigiano, il quarto Crema di Fagioli e per finire acqua di rosmarino, montata a spuma; davvero deliziosa. L'altro primo:ravioli ripieni di cotechino, opportunamente sgrassato e lenticchie con a fianco una crema di fagioli, qui la nostra "Beatrice" ci propone un abbinamento a scatola chiusa da indovinare; infatti ci viene a ripempire i bicchieri con una bottiglia celata da un tovagliolo e ci viene chiesto di indovinare quale ne fosse il contenuto, il profumo intensissimo era quello della mela cotogna e infatti scoperto il tovagliolo era un succo di mela cotogna zero alcool, alla quale gli altri 3 commensali hanno un pò storto il naso, proprio per l'assenza di quell'elemento per loro piuttosto fondamentale. :) Arriviamo poi al secondo: taglio basso del costato di mora romagnola cotto sottovuoto, brasato al balsamico, con salsla al tartufo e crema di patate, da sottolinare la tenerezze e la facilità di staccare la carne dall'osso sembravano davvero 2 corpi estranei, nonostante alla vista sembrassero un pezzo unico. Inoltre lode va a quella crema di patate, davvero celestiale, nel piatto nulla è lì per caso, niene accompagna niente, tutti gli elementi sono protagonisti. Con il secondo ci viene aperta un barbera davvero speciale, un barbera peimontese di Bertelli del 90, vino di pregievole fattura. Sparecchiati i secondi il cameriere passa da ognuno di noi con un inusuale strumento, lo sbriciolatore che ha doppia funzione quella di raccogliere le briciole e allo stesso tempo di ridare tono alla tovaglia, come se ci fosse stata data una passata di ferro da stiro. Ci viene poi serivito un bicchierino di succo d'arancia, olio(delicatissimo e con la consistenza di una spuma) e un pizzico di pepe come predessert,anticipando il davvero insolito dolce. Infatti ci viene portato "la patata che vuol essere tartufo" alla vista davvero insolito per essere un dolce, infatti era una patata con tanto di buccia, con a fianco una crema con scaglie di tartufo. La patata però era stata svuotata e fungeva da contenitore per uno stupendo suffle, davvero un dolce stupendo, da lacrime agli occhi. Con i 2 caffè poi ci viene portato un piatto con dei mignon di pasticceria:uno era ai frutti di bosco,poi c'era un classico bignè, un tartufino, un dolcino con sopra la scorzetta d'arancia candita e un cioccolatino con un ripieno che scoppiettava sul palato. Davvero sazi e appagati chiediamo il conto: 920 euro, di cui 250 per i vini, 100 per lo champagne, 520 per i menù, 20 di coperto, 20 l'acqua e 10 caffè. Prezzo a mio avviso giusto, giustificato dall'ambiente, dal cibo e dal servizio, davvero eccellenti in tutto e per tutto. Ovviamente preso in assoluto sono il primo a dire che è un prezzo stratosferico, però secondo me vale la pena non andare a mangiare fuori una decina di volte per andarne una sola in questo tempio della cucina modenese e non.

44 commenti

Jimi-Hendrix
28/02/2011
Cribbio! non dubito sulla qualità estrema di tutto, però io entrerò qua dentro solo quando sarò diventato miliardario :)
Nightflyer
28/02/2011
io sono già stato pelato una volta e ogni volta che sento questo nome volano BIIIIIP !!! :)
Reginalulu
28/02/2011
Grazie per averci raccontato questa incredibile esperienza :) Per quanto mi riguarda non amo spendere cifre esorbitanti per il cibo, ma qui credo farei un'eccezione perchè credo che non si tratti semplicemente di "mangiare", quanto di degustare con tutti i sensi e forse anche con cuore e cervello. Prima o poi ci andrò ;)
TèstaQuédra
28/02/2011
Che dire, un' esperienza unica da provare almeno una volta nella vita. Prima o poi ci andrò anch'io :)
sprizz
28/02/2011
in epoca di sprechi...la crosta di formaggio torna di moda come al tempo della guerra...e anche la patata con terra pare vada alla grande....un locale di certo per pochi,...non mi sento così sofisticata ed intellettualmente pronta per comprendere certe esternazioni culinarie...mi pare comunque eccessivo e non giustificato dalla qualità del cibo il prezzo pagato..credo che sia il pagare un nome e un premio
Tapparella
28/02/2011
Mi spiace ma non sono d'accordo. Che il prezzo sia alto è indubbio, e comunque in questo caso la parte relativa al vino incide molto. Ma ci sono tanti altri settori (vedi abbigliamento, pelletteria, ecc...) nei quali si paga il nome, ma veramente SOLO il nome, con molto meno scandalo, quando in mano abbiamo prodotti con un valore intrinseco pari ad una percentuale infinitesima rispetto al prezzo pagato. Almeno, in questo caso, sono convinta che anche il costo delle materie prime possa incidere tanto... Lo so che mi sto ripetendo, e che questo concetto l'ho espresso altre volte, ma è quello che penso. L'unica cosa che mi dispiace è di non potermi permettere una cena simile.
Emma-Phil
28/02/2011
Grazie per questa bella recensione, almeno mi sono gustata questa, visto che credo non potrò mai andare in un posto così!
Kava5150
28/02/2011
Avrei voluto sapere che vini avete esattamente bevuto, dal momento che hanno influito per più di un terzo sul totale del conto. Trovo comunque una pessima "moda" il coperto in genere, ma qui addirittura un'assurdità... c'è bisogno di chiedere 5 euro a testa? A parte questo, complimenti per la bella esperienza.
mizoguccini
28/02/2011
Uh, ora leggo!
mizoguccini
28/02/2011
Ehm, c'è l'errore persino nel wiki... non è fois gras, è foie (in un commento la svista l'ho fatta anche io). Scritto così vuol dire "volta grassa". Comunque il tortino di porri e il pralinato di foie gras sono stati anche per me il momento di massimo piacere.
Reginalulu
28/02/2011
Capperi! Correggo subito la wiki......grazie mizo :) (ps: sto ancora ridendo per FB)
barbe
28/02/2011
Che spettacolo! Appena sarò pronto bisogna che provi questo locale. Non c’è dubbio che le sensazioni che potrebbe “regalare” la tavola siano ai massimi livelli, tuttavia, la cosa che mi attrae di più in assoluto della cucina di Bottura è il “riproporre le consistenze”. Gran bella esperienza quella che ci racconti, anche se personalmente avrei evitato la compressione di pasta e fagioli. @ kava: pure io trovo fuori luogo dover pagare il coperto in un locale del genere. A mio parere, in questo caso specifico soprattutto, il coperto dovrebbe essere considerato il servizio di ricambio posateria e bicchieri, pane, acqua ed eventuale cambio tovaglioli … ebbene, considerato il costo della voce, mi sembrano superflue eventuali considerazioni …
Tapparella
01/03/2011
@ Zio Possiamo provarci! Io ci sto!
Tapparella
01/03/2011
@ Zio: però dobbiamo stare attenti a non rompere i bicchieri... altrimenti ne dobbiamo lavare altri per pagarli, e non la finiamo più! @ Kava: è sicuramente vero che il coperto è esagerato, ma comprende pane "sfornato in continuazione". Pensa quando dobbiamo pagare 2.5/3 euro per fette di pane tristissimo o panini surgelati...
Kava5150
01/03/2011
Infatti per me il coperto sarebbe da togliere in assoluto. Ma qui, con queste cifre, anche se capisco il livello, chiedere 5 euro a testa mi sembra davvero una follia.
Rolando
01/03/2011
se qualcuno mi offrirà la cena da bottura un giorno lo sperimenterò... :) sarà un po' come ammirare un'opera d'arte in un museo... riguardo all'esempio di Tapparella IMHO non è corretto paragonare un prodotto che ti rimane a un prodotto che sparisce (nello stomaco)...forse l'esempio più corretto sarebbe quello di paragonarlo ad una finale di champions (anche lì i prezzi erano esosi)
Tapparella
01/03/2011
Anche!!! Però io faccio quell'esempio perchè il ricordo di una cena memorabile mi rimane per sempre, mentre una maglietta di cotone estremamente di moda mi rimane una stagione poi è già vecchia (e magari in quella stagione l'ho usata 3 volte...).

01/03/2011
Non so cosa dire... Se non... SPETTACOLO... Hai realizzato il mio sogno più grande a livello culinario. GRAZIE, jack, per le emozioni che mi hai regalato con questa recensione
Lucy...ah
01/03/2011
Penso che sia davvero un'esperienza unica, definirla cena è riduttivo! Almeno una volta mi piacerebbe provare le emozioni di un percorso degustativo così importante.
Allino
02/03/2011
Se offre gustamodena ci vado volentieri... comprensibile il prezzo se si pensa a ciò che sta dietro a tale proposta culinaria. ed il trattamento, l'accompagnatore, la pulizia del tavolo... il pane sfornato, la composizione dei piatti, i vini... Io comunque non credo di avere la possibilità di permettermi tanto. Purtroppo. ...e comunque non ho un soprabito. P.S. io la pasta e fagioli con le cotiche ve la faccio per 50€.
Picchio
03/03/2011
Concordo con Allino. A me non piacciono le cotiche, quanto mi fai solo pasta e fagioli?
jackpiumazzo
03/03/2011
@allino: neanche io avevo il soprabito, solo il giubotto :), e cmq neanche io sono sfondato di soldi, diciamo che mio padre si è sacrificato, quelle cose da fare una volta nella vita!! anche mia nonna mi fa sempre la pasta e fagioli con le cotiche, ma non raggiunge quel livello purtroppo. :)
pappapappa
03/03/2011
Una splendida recensione! A me incuriosisce molto, magari quando sarò più grande andrò anch'io :)
Lucy...ah
03/03/2011
sarei curiosa di sapere come sono le porzioni: in quante cucchiaiate hai finito la compressione di pasta e fagioli? te lo chiedo perchè sono andata in un ristorante dove mi hanno servito un bicchierino a strati (è passato un po' di tempo e non ricordo com'era composto) ma in due cucchiaini era sparito......non ho avuto nemmeno il tempo di assaporare pienamente la composizione e la cosa mi ha solo innervosita!!!
Lucy...ah
03/03/2011
si zio, lo conosco, Bottura è abbastanza famoso, ma volevo sapere solo in quanti cucchiaini è stato finito. :(
bicio
03/03/2011
hai ragione zio, non si esce con la pancia piena, ma con qualche cosa di vuoto si :) :)
barbe
03/03/2011
no us bastie un puest gnuv la che podeis cjacara culi comei tscuss?
bicio
03/03/2011
peteva anche scrivere in italiano
Tapparella
04/03/2011
E pensare che credevo fosse un anagramma… “zero sa governabili ignee palo ipercolia grido” (questo lo è) “zitte scherza” (anche questo)
Reginalulu
04/03/2011
Concordo pienamente sulla spiacevolezza del commento in dialetto (senza traduzione) che esprime un concetto su cui abbiamo in passato già ampiamente dibattuto. Ciò nonostante riprendiamo il filo dei commenti alla recensione (peraltro bellissima e direi quasi "rara" visto il tipo di locale) ed evitiamo ulteriori polemiche che non coinvolgono il recensore e chi vuole godere di questo bello spaccato gastronomico. Grazie a tutti :)
carolingio
04/03/2011
A me non balza molto all'occhio il costo del coperto, perchè quando si va in un posto come questo non sono certo i 5 euro che fanno la differenza... Anzi, in proporzione agli altri ricarichi mi sembra che sia più basso il costo del coperto rispetto ad altre parti, e percentualmente lo è. Se so entra qui si sa a cosa si va incontro. Diverso è discutere se sia giusto o no far pagare il coperto nei ristoranti... all'estero quasi mai si paga... però ti fanno pagare il pane... e se ne ordini ancora ti guardano come se fossi un... italiano... :) Mi associo alla richiesta di sapere quali vini hai bevuto jack per 350 euro circa! E' certo soggettivo il superamento del livello massimo OT, però a me sembra Barbe che qui siamo ampiamente entro i limiti. Qualche battuta ci può anche stare... ad esempio cosa vuol dire "culi" ? Elo furlàn? :) :)
carolingio
04/03/2011
Scusate, piccolo refuso: Quando si entra qui si sa a cosa si va incontro.
Reginalulu
04/03/2011
Grazie venerdi, il mio intervento era volto a non far partire una polemica a dire la verità :) Per quanto riguarda i vini, credo che gli intenditori vogliano sapere tutto sull'etichetta (e in effetti è un discorso interessante, visto il costo....) ;)
Funghetta
04/03/2011
Jack complimenti......per la prima volta leggo una recensione sulla Francescana che davvero fa cogliere tutto....e' una vita che sogno di andarci....e credo ci saraì' una sola volta in cui potro' farlo...e spero non sia troppo lontana ormai...he he he...Davvero complimenti...fra le piu belle ed esaudienti recensioni lette. Grande.
carolingio
04/03/2011
Sì, Regina mi ha anticipato, ma anche altri, per riprecisare che occorrerebbe sapere di più sui vini, perchè incidono sul prezzo totale di oltre un terzo, 17 volte di più del coperto. Per il resto... se uno dice ad un altro "va a scrivere da un'altra parte, che c'è il posto giusto", dialetto o no... insomma... io cerco di buttarla sul ridere, e magari sbaglierò anche... però, non è questione di polemica la mia, ma di sostanza, penso che occorrerebbe anche un po' più di tolleranza.
Lucy...ah
04/03/2011
MI VIENE VOGLIA DI NON LEGGERE PIù NULLA GIURO!!!!!!!!!
Kava5150
04/03/2011
@carol: non sono d'accordo sul discorso coperto, e ti spiego perchè: a questi livelli sono in verità pochi quelli che il coperto te lo fanno pagare, proprio perchè, come giustamente dici tu, "quando si va in un posto come questo non sono certo i 5 euro che fanno la differenza". E' verissimo. Allora proprio per questo mi da più fastidio che si facciano pagare 5 euro su un conto da 250, piuttosto che 2,5 su uno da 40. Per fare un parallelo, è come se vai a fare la spesa al supermercato: i 10 o i 15 centesimi per il sacchetto li spendiamo tutti e va bene. Ma se entri da Luis Vuitton e compri una borsa da 900 euro, secondo me ti girerebbero alquanto se ti facessero spendere 5 euro per la sporta, nonostante sia di una bella carta serigrafata lucida e con i manici in tessuto, quindi ben più costosa del sacchetto di polietilene. A certi livelli pretendo qualità, ma anche che certe cose non vengano messe in conto, perchè già comprese in altre. Poi è solo un mio pensiero, intendiamoci.
carolingio
04/03/2011
Sì, è giusto anche il tuo ragionamento Kava, ma a me hanno colpito di più i 350 euro per il vino, per questo non mi sarebbe venuto da sottilizzare per il coperto... mi metto nei panni di uno che è disposto a spendere 230 euro, 5 euro sono quisquiglie... ecco... :) Lucy, condivido e capisco il tuo nervoso, perchè secondo me non c'era nulla di particolarmente fuori luogo nei precedenti commenti, e, come ho già detto, a mio modestissimo avviso, ogni tanto una battuta ci può anche stare :)
mizoguccini
04/03/2011
Ieri sera ero in ristorante di tono di Milano (a mangiare la pizza, ma è un altro discorso) e il coperto mi ha infastidito eccome (ma ancora di più il fatto che lo chef ci abbia detto "vi faccio assaggiare io una birra" e poi ce l'abbia emssa in conto).
Kava5150
04/03/2011
Complimenti Mizo, il tipo ci sa fare. Un buon motivo per non metterci più piede ;) Carol, in effetti si riconferma l'equazione secondo la quale il vino incide mediamente per un terzo del totale. Ero curioso di sapere cosa avevano bevuto soprattutto per deformazione professionale, ma sicuramente serve anche per giustificare la cifra spesa.
giovane-mangione
05/03/2011
ciao a tutti..io ho visto persone alla francescana lasciare piatti come i nostri tortellini in brodo(penso anche che lasciare un piatto di tortellini in qualsiasi ristorante modenese o bolognese sia come bestemmiare in chiesa :) :) ) alla modica cifra di 25 euro ;)...sentendo...."no guardi erano troppi...insomma avrei 1000 mille storie da raccontare e commenti... :) :) grande massimo !!!!
jackpiumazzo
05/03/2011
eh kava purtroppo le etichette non le ricordo oh provato anche a chiedere agli altri commensali ma purtroppo i nomi francesi non sono per noi così facili da ricordare. Chiedo perdono :)
Kava5150
05/03/2011
Amen! Grazie comunque per averci provato ;)
jackpiumazzo
07/03/2011
l'unica cosa che mi può venire in mente è che per il vino francese, il sommelier ci disse che la signora che aveva l'azienda, era una signora con gli attributi e che invece di vendere la terra ha preferito tenerla ma smettere di fare vino, una cosa del genere, non so kava quanto ti possa interessare ma è l'unica cosa che ricordo. :)
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