Recensione su Trattoria La Padella Sorbara
visitato da johnnybazoo il 19.03.2011

Recensione su
Trattoria La Padella
Sorbara

Visitato il 19.03.2011
Consigliatissimo!!
Scritta da johnnybazoo
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 22.50
Coperti: 1
3 commenti
Dopo aver letto alcune recensioni del locale su GM ed essendo in zona prenoto un tavolo per sabato sera; mi sarebbe piaciuto abbuffarmi di primi piatti, che sono un pò la mia passione, ma siamo in due quindi niente minestroteca, la prossima volta mi dovrò dar da fare e reclutare due boccucce sante come la mia; ma veniamo alla recensione la trattoria è piccola la sala dell’ingresso avrà circa 30 coperti, non so se è l’unica o ce ne sono altre, l’ambiente è molto cordiale, oserei dire quasi famigliare, la gestione è molto gentile e alla mano, appena arriati ci fanno accomodare al tavolo, è già presente un’altra coppia di persone, dopo qualche minuto ne arrivano altre 8 che probabilmente sono degli abituè, infatti il titolare arriva a salutarli, e una signora del tavolo salta su e dice “ne sai di nuove? dai raccontacene una!” e lui, ”ne conosco una in tema unità d’italia” e parte a raccontare: una signorina si presenta in spiaggia esibendo il suo nuovo tatuaggio, Garibaldi fatto all’altezza dell’ombelico, ma con la barba che finisce sotto il costume, ad un tratto si avvicina un tipo e gli dice, “ti prego fammi toccare la barba di Garibaldi, è da quando sono nato che lo desidero, ti prego fammela toccare” e lei “no, non se ne parla neanche”, lui insiste ma lei “no assolutamente, no!” ma lui non demorde e la ragazza alla fine cede e acconsente, allora lui infila la mano lentamente sotto il costume, e lei SPAM! gli molla un ceffone, lui “ma cosa fai?!” e lei, “ti avevo detto che potevi toccare la barba di Garibaldi ma non infilargli un dito in bocca!” dopo un pò arriva anche la moglie del titolare e si siede alla cassa e comincia a parlare con i nostri vicini di tavolo (vorrei far notare che la cassa e il tavolo erano ai due lati opposti della stanza) dei suoi problemi di salute con relativi farmaci e posologia. appena seduti ci portano il menù dal quale scegliamo - un’antipasto a buffet, spinaci al burro, patete lesse pasticciate con uovo sodo, funghi all’olio tutto buono e fresco - un piatto di tortelloni vecchia modena,verdi ripieni di spinaci e ricotta, con sughetto di pancetta e aceto balsamico, molto buoni i tortelloni direi fatti in casa; la cosa che continua a sorprendermi è la differenza che trovo sempre da un ristorante e l’altro su questo piatto, onestamente non credo ancora di aver capito quale sia la ricetta tradizionale - una grigliata mista con salsiccia, pancetta, coppa, manzo, pollo, molto buona è cotta come richiesto - un piatto di patatine fritte, buone anche queste - un piatto di (udite, udite) rane fritte, erano almeno 20 anni che non le mangiavo, la porzione è molto abbondante, le cosce sono morbide e grandi con panatura croccante non eccessivamente unta, forse un po’ troppo salate - un mascarpone stracciatella, cremoso ma con troppi pezzi di cioccolata - una bottiglia d’acqua gassata - ¼ di rosso frizzante durante la cena il titolare esce dalla cucina, si avvicina al tavolo dei suoi amici e dopo un qualche chiacchera parte con un’altra barzelletta: una coppia vuole avere a tutti i costi un figlio ma dopo svariati tentativi non ci riesce, allora decide di adottarlo, si reca in Africa e torna con un bellissimo bambino nero, il bimbo cresce e va all’asilo, un giorno si trova con i suoi amichetti e uno di questi fa una domanda; “ma che cos’è il C?” (organo riproduttivo maschile) tutti si guardano in faccia ma nessuno conosce la risposta, allora il bambino arrivato a casa va dalla mamma e gli chiede, “mamma che cos’è il C?”, e la mamma “vai da tuo padre che è in bagno e chiedilo a lui”, il bambino si reca da suo padre e gli pome la domanda “pappà che cosè il C?”, suo padre sul momento rimane un po’ basito poi si abbassa i pantaloni e gli dice, “ecco figliolo questo è il C, e se proprio lo vuoi sapere è un SIGNOR C”, il giorno dopo il bambino va a all’asilo chiama i sui amichetti e quando sono arrivati tutti si abbassa i pantaloni e dice “ecco questo è il C.........e se fosse un po’ più corto sarebbe un SIGNOR C” alla cassa il conto è di 45 euro in due, barzellette incluse ricapitolando ambiente cordiale e alla mano servizio con i tempi giusti prezzi onesti voto 3.5 cappelli, che passano a 4 per la simpatia del titolare

3 commenti

golosona
22/03/2011
Una sagoma il titolare, alla mano è dir poco! Barzellette a parte, mi incuriosisce la minestroteca, anche se dubito di riuscire a mangiare tanta pasta.
Gerry
23/03/2011
I tortelloni Vecchia Modena non esistono! Nel senso che non esiste una ricetta "tradizionale" di questo piatto, non facendo parte della tradizione. Immagino io, ma son pronto a fare ammenda se l'immaginazione mi porta a scrivere delle bischerate, che un "trattore" coll'istinto dell'uomo marketing abbia sentito l'esigenza di rendere più modenesi i tortellini e, aggiungendo un ingrediente o due più vicini alla realtà locale (aceto balsamico, qualche pezzo di maiale, parmigiano-reggiano-modenese o una scheggia di "secchia rapita"), ha varato il piatto: Tortelloni Vecchia Modena!
Nightflyer
24/03/2011
Bellissime le barzeee!!!! a noi non le ha raccontate!!! Me lo segno così da chiederle la prossima volta!! :)
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