Recensione su La terrazza sul leno Rovereto
visitato da r_mal il 20.03.2011

carolingio
29/03/2011
Tu però, r_mal, il parere pessimo l'hai dato anche se la confusione e il disturbo li avete creati voi... ;) (a meno che non ti riferisca al fatto che il locale appare comunque rumoroso, rimbombante) Per il resto... non scrivi com'era il Teroldego (ma non dev'essere stato neanche particolarmente malvagio se non ne accenni)... due primi, un secondo, vino acqua caffè... niente di segnatamente e pesantemente negativo... lo stinco buono, gli spätzle pure buoni (all'Esselunga fanno delle ottime cose :) )... 20 euro a me non sembrano tanti... non c'è dubbio che avrebbe potuto anche andare meglio e che la qualità complessiva non era particolarmente elevata, ma in una scala da zero a cinque, a mio parere, forse ci poteva stare anche un punticino in più... :)

r_mal
29/03/2011
zio e carolingio.. ovviamente il punteggio non ha risentito della *nostra* confusione! :rock: l'ho voluto dire per onestà (anche se effettivamente l'informazione è superflua) solo perchè nelle mie ultime recensioni ho sempre sottolineato il fattore ambiente, e non farlo stavolta mi sembrava leggermente parziale.. ;) comunque a ben leggere non ho dato alcuna colpa a nessuno (a parte noi). carolingio, forse mi sbaglio, ma oltre alla scala del punteggio tengo in considerazione anche il commento: "poteva andare meglio" mi sembra azzeccato. mi dispiace incidere così sul punteggio del locale, ma ho specificato che il menù era scelto in anticipo, e dunque chi legge può ben capire la particolarità dell'esperienza. in entrambi i casi apprezzo il rimando, terrò presente le osservazioni per le prossime volte.. :)

ema
29/03/2011
Bis di primi, piatto unico con stinco, polenta e salsicce, teroldego, acqua e caffè...20 eurini, non mi sembra carissimo ;)

carolingio
29/03/2011
Grazie a te :) Sì, avevo inteso che non volevi farne una colpa al gestore :) era una battuta... intendevo che poi alla fine, oltre a far confusione, che il gestore ti ha consentito, gli hai dato anche un punteggio bassino... ahahahah... così impara! :) :) Mi viene in mente una barzelletta di Cochi e Renato: il papà torna a casa stanco e il figlio gli dice: "Dài, papà, giochiamo, fai il cane!" "Ma nooo... sono stanco morto... ho lavorato tutto il giorno...""Dài papà papàààà, fai il cane, fai il cane fai il caneeee!""Va ben..." dice il papà accucciandosi lentamente, stanchissimo, a quattro zampe "Dài papà, papà, abbaia, abbaia!""Bau... bau..." Il figlio molla un calcione in faccia al papà e gli dice: "Brutta bestiaccia, volevi mordere...!" :lol: (magari rido solo io... :lol: ) Non l'avevo scritto anche nel commento qui sopra, l'ho scritto in altri commenti e in altre considerazioni di carattere generale sull'organizzazione del sito: la dicitura a fianco dei cappelli porta in alcuni casi a dare una valutazione un po' più bassa di quella che si otterrebbe forse senza tale dicitura, sulla base della sola gradualità numerica. Perchè, magari, tu vedendo che con due cappelli esce la dicitura "buono", dici: "Buono, ostrega... è BUONO... ma questo proprio buono buono non era...", mentre con un cappello leggi "poteva andare meglio" e pensi che faccia giusto al caso tuo... dimenticando che poi è il numero di cappelli che fa media, nella classifica che molti guardano quando è ora di scegliere un locale, e non la dicitura... :) Ovviamente il recensore non c'entra, perchè viene indotto a ragionare così dalla lettura della dicitura :) Ma non voglio essere barboso e arterosclerotico :), perchè mi accorgo che ultimamente lo ripeto un po' troppo e sparo sul pianista troppo spesso, sempre per lo stesso motivo :figo:

Reginalulu
29/03/2011
Credo che fosse una'utocritica, anche se detta cosi, in una recensione così qualche dubbio viene :)

Rolando
30/03/2011
la recensione è ben argomentata tranne che per questa frase: "tot: 20 euro a testa.mi sembra un po' tanto, la qualità del cibo non era particolarmente elevata" 20 euro x quello che avete mangiato è POCHISSIMO!!!! (poi si può disquisire sulla qualità del cibo, ma il prezzo è assolutamente onestissimo e sotto la media di almeno il 90% dei locali)

Gerry
30/03/2011
Non sono d'accordo con Carolingio e con chi si preoccupa se, una volta ogni tantissimo, emerge una valutazione con un numero bassino di cappelli! Come ho già fatto notare in una nota precedente, la maggioranza dei locali recensiti si posiziona con una votazione media tra i 3 virgola qualcosa e i 4 virgola qualcosa; 1 cappello è una valutazione molto molto rara e, tra l'altro nemmeno 2 cappelli abbondano. Il problema non è quello di essere "punitivo" nei confronti di chi lavora (peraltro, a meno di non considerare GM un network, se non di pensionati, per pensionati), ma di informare e di dare elementi di valutazione anche "rapidi" a chi avesse voglia di leggere GM come "guida" alla scelta di un locale. Se non si adotta questo punto di vista, si fa di GM, sostanzialmente, un network il cui obiettivo è quello di "socializzare" alcune esperienze tra alcuni/molti (?) utilizzatori. Cosa del tutto apprezzabile, per altro, ma, forse, riduttiva rispetto alle potenzialità del sito. (Boh ...!)

carolingio
31/03/2011
Ciao Gerry :) A mio avviso GustaModena è già network, è già rete sociale. E questo grazie all'ottima intuizione del gestore del sito e all'organizzazione del sito stesso in tante interessanti appendici (incontri, solidarietà, appunti, proposte di sviluppo ecc.), che via via nel tempo sono aumentate e si sono sviluppate. Il mio punto di vista (molto relativo, perchè determinante è il punto di vista del gi, essendo suo il sito) è quello di evitare che vengano dati punteggi più bassi di quanto si può dedurre dalla descrizione della visita. Questo, solo perchè la dicitura a fianco dei cappelli fa un po' di confusione e (che sia una volta ogni tanto, o più spesso, non fa niente, perchè qualche locale può venir danneggiato per questo) induce alla fine il recensore a star con un giudizio più basso: cioè il contrario di quello che lo stesso gestore vorrebbe, e anche tutti noi - oserei dire - vorremmo, per avere una linea tendenzialmente più comprensiva, qualcuno ha detto buonista, per il rispetto dovuto a chi comunque lavora, investe e rischia nel settore.