Recensione su Agriturismo Ca' dell' Alto Carpi
visitato da Al-Fatòr il 03.04.2011

Recensione su
Agriturismo Ca' dell' Alto
Carpi

Visitato il 03.04.2011
Consigliatissimo!!
Scritta da Al-Fatòr
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 30.00
Coperti: 1
13 commenti
Anche questo agriturismo era nella lista dei locali da visitare e così appena avuto il tempo di visitarlo lo abbiamo fatto.. Domenica ore 12,00: recupero il numero di telefono consultando la pagina di GM tramite cellulare e prenoto un tavolo da 2 persone per le ore 13,00. Arrivare in questo locale senza navigatore è quasi impossibile, soprattutto per chi non è pratico delle campagne della bassa carpigiana, siamo al confine col comune di Correggio; quando troverete la tabella stradale con la scritta via Stradello Fortunata siete a circa 1000 metri dalla meta, sappiate che né prima né dopo troverete tabelle od insegne che vi indicano la presenza dell'agriturismo quindi fidatevi del navigatore e percorrete questo chilometro di strada bianca, ghiaia polverosa, senza correre ed arrivati in fondo vi troverete nel cortile di una casa privata.. ecco siete arrivati, la strada finisce nel cortile adibito a parcheggio dell'agriturismo Cà dell'Alto. L'edificio è ben ristrutturato, pulito e ordinato così come l'area cortiliva che può ospitare almeno 10 auto, un grande portone di ferro e vetro indica l'ingresso al locale da pranzo: appena entrati vi si presenta il titolare-cuoco con un grande grembiulone nero, uomo grande e robusto, ma non spaventatevi, è persona mite e gentile vi metterà subito a vostro agio. In pratica vi trovate nella così detta "porta morta" di una volta completamente rimessa a nuovo in stile sobrio, muri color nocciola, pavimento in cotto e soffitto bianco, una leggera musica di fondo vi accompagnerà durante il pranzo senza disturbare. Noi ci siamo accomodati al tavolo già pronto per due, i tavoli sono molto ampi e distanti tra loro cosa molto apprezzata, le tovaglie sono tutte bianche senza tanti fronzoli ma tutto nel suo insieme è ben curato senza trascurare il minimo dettaglio; per l'inverno c'è persino una stufa a legna posta all'ingresso che ferma le gelide folate di aria che tentano di entrare e disturbare chi sta a tavola. Il locale essendo aperto pochi giorni la settimana non offre il servizio del bancomat e carta di credito cosa ben messa in evidenza con un cartello sul vetro del portone d'ingresso, l'altro avviso è il prezzo fisso di 30 euro a persona, vino escluso. Appena seduti una gentile bionda signora dall'accento straniero ci chiede cosa gradiamo da bere e come già altre volte optiamo solo per l'acqua naturale mentre noto dietro a me una scelta di bottiglie di vino non in quantità ma di qualità. Pazienza. Adesso però devo interrompere per un attimo questa recensione e fare un salto indietro di circa 40 giorni... domenica 27 febbraio prenoto in questo agriturismo un tavolo per due e dopo aver parcheggiato ed essere entrato nel locale non accorgendomi del cartello del prezzo fisso di 30 euro ci sediamo, ordiniamo l'acqua e... ed aspettiamo la signora per l'ordinazione, per sentire il menù e valutare cosa prendere come solito, nel mentre ci vengono serviti dei crostini e della focaccia tiepida in un cestino, ci vengono portati uno, due, tre tipi di assaggini quali antipasto?!? booh. Devo dire che se è tutto offerto è un bell'andare dico io. Nemmeno il tempo di finirli che ci vengono tolti i piatti sporchi e dopo 60 secondi arrivano i piatti puliti seguiti da 2 piatti contenenti ciascuno un primo, e così per i secondi con relativi contorni e poi per i dolci.... e il menù?? scusate ma cosa posso ordinare?? non c'è stato il tempo di chiederlo perchè non c'è stato il tempo di pensare ma solo di mangiare, di pulire i piatti e basta. Trattandosi però della prima recensione del locale sono stato combattuto per una settimana, la scrivo o non la scrivo.. ero molto deluso dal tutto così come lo era la mia Simona e c'eravamo detti di non tornarci più perchè pur nel rispetto delle parti non era il modo corretto di trattare dei clienti, volevo fare una recensione dura, negativa.. gli appunti che scrivo di solito sul cellulare li ho tenuti per 10 giorni ma poi mi sono detto di lasciar perdere, non me la sono sentita ed ho cancellato tutto, appunti ed impressione negativa e chiuso lì. Perchè scrivo tutto questo? perchè da ragazzo a pochi mesi dalla maturità al colloquio con la mia prof di matematica, presente mia mamma, si ragionava su di un compito in classe completamente sballato (voto 5), la media era dell'8, e nonostante lei sapesse e conoscesse le miei capacità in materia e la passione che ci mettevo mi diede un grande insegnamento di vita: “caro mio tra pochi giorni per te passerà un altro treno, l'ultimo.. se lo prendi e non lo perdi io dimentico il 5 e ti mando alla maturità col massimo del voto, dipende da te, solo da te!” Non persi il treno e passai col massimo dei voti anche alla maturità finale. Dopo tutto mi sono detto: chi sono io per giudicare male questo signore che lavora da solo a casa sua e con sacrifici enormi mette a tavola delle persone solo per il gusto di far da mangiare e soddisfare una sua passione? giusto che anche lui avesse il suo treno, giusto che ci fosse un secondo tempo per chiudere la partita.. volete sapere come è andata ovviamente? Anche questa domenica siamo a tavola, pergiunta nello stesso tavolo di un mese fa, c'è la stessa acqua ed il cestino col pane ma stavolta fermo lo chef e gli chiedo... cosa ci propone oggi? Con gentilezza e cordialità ci vengono elencati tutti i piatti del giorno fino al dolce, tutti spiegati in un sol fiato e noi senza obiettare diamo l'ok a tutto!!!! facile, banale, ovvio. Dopo pochi minuti arriva la gentile signora con un bicchiere di vetro dove all'interno ci sono 4 bastoncini di polenta fritta bollente, un piatto con del prosciutto crudo di parma e 4 pezzi di gnocco fritto ed un terzo piattino con 2 polpette di ricotta inpanata e fritta ricoperte da una salsa di tartufo nero... signori siamo al settimo cielo! Ovviamente io e la Simo ci dividiamo tutto senza litigare, il crudo è ottimo, dolce e fresco di taglio mentre lei mi lascia volentieri le polpette perché non ama il tartufo, il gnocco fritto è molto spesso, a rischio di sembrare una focaccia ma è ben cotto e saporito soprattutto non unto, peccato che fosse poco dico io.. Spariti i bastoncini di polenta, il crudo e lo gnocco mi lavoro le polpette, prendo il piattino e le mangio direttamente tagliandole in due e devo dire che tutto si apprezza con piacere, sono buone un sacco, sfiziose. La signora bionda come un folletto arriva, toglie i piatti sporchi e mette quelli puliti e dopo 40 secondi arriva con 2 primi piatti serviti dentro al proprio piatto di portata, abbondanti. Risotto alla parmigiana e maccheroni al ragù di salsiccia. La mia dolce metà contenta come una pasqua mi lascia la porzione di risotto dopo essersi servita ed io pulisco il resto, amo i risotti di ogni tipo, addirittura utilizzo la decorazione di aceto balsamico posta a lato nel piatto per gustarmi al meglio il riso.. divino! I maccheroni sono gialli gialli, la pasta al centro è al dente e come deve essere raccoglie più sugo di una spugna, il saporito della salsiccia si sente ma devo ammettere che anche questo piatto pur sembrando banale risulta perfetto, non abbiamo lasciato nulla. Non c'è il tempo di buttare l'occhio in giro o di sentire cosa dicono nella tavolata in fondo al salone che arrivano i 2 secondi piatti con contorno. Boommmm! Oggi scoppio. Tagliata di manzo alla griglia metà cottura con insalata verde già condita in un piatto e nell'altro fette di lombo di maiale in crema di latte con patate arrosto fatte al forno.. Dividiamo circa metà e metà e devo dire che la carne è tenera, col retro gusto dello “strino” della griglia, prossima al burro. L'insalta verde è insalata verde, punto. Prendo un pò di fiato, mi giro e allungo l'occhio in cucina e la intravedo ampia e pulita, cucina industriale dove non manca nulla. Nel mentre il cuoco esce e ci chiede come andiamo, se gradiamo le portate e riceve un bel sorriso e gli mostro il primo bottone aperto dei jeans. Mi toccano le fette di maiale rimaste che sono anch'esse tenere, con la crema di latte sugosa a ricoprirle che grida scarpetta ma ormai sono alla fine e riesco appena appena a finire le patate.. L'acqua è ormai finita, mentre ci viene pulita la tavola in attesa dei dolci vado in bagno per un bisognino; il servizio igienico è uno solo bisex ma ben curato e pulito. Tornato la tavolo mia moglie tuba coi dolci, se li guarda, li gusta con gli occhi.. glieli lascio entrambi, ama i dolci come me ma io ero a livello tanto avevo mangiato, focaccie del cestino comprese. Sono arrivati 2 quadretti di tortino al cioccolato semifreddo con zucchero a velo e 2 quadretti di semifreddo al latte con cream caramel; morale la Simo li ha fatti fuori tutti e 4 senza pietà, dice che erano ottimi e c'è da fidarsi, è una buongustaia in tema di dolci. Infine arriva il caffè di moka, niente liquore seppure proposto. dopo un ora e 15 minuti chiediamo il conto, arriva la ricevuta con 60 euro totali, 30 euro a persona come da cartello sul portone, ben mangiati.. ben spesi. Ci alziamo, salutiamo ed usciamo.. Se la prima volta che andammo avessi chiesto cosa ci si offriva senza attendere gli eventi non sarei rimasto deluso di mangiare in un locale dove non so cosa mi portano ma sarei stato benissimo come questa domenica. I 4 cappelli al posto dei 5 li dò per il motivo che il cliente deve essere informato di quello che il menù offre in giornata, parliamo di menù fisso nel prezzo ma anche di portata e qualcuno potrebbe aver da ridire se non ama certe pietanze; è vero io mangio tutto ma il nocciolo del problema è che bastano 20 secondi, si comunica e tutto si risolve.. La qualità della cucina, la quantità delle portate e la velocità del servizio sono da 5 cappelli però. (n.d.r.: nell'altro tavolo oltre al nostro mangiavano tortelli verdi quindi vuol dire che chiedendo si può avere dell'altro, basta parlare e tutto si risolve e tutti sono contenti) Signore e Signori, il titolare dell'agriturismo Cà dell'Alto il treno l'ha preso eccome, promosso!! "Solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione." James Russell Lowell saluti a tutto GM

13 commenti

carolingio
06/04/2011
Bella recensione Al Fatòr, concordo al 100% con l'aforisma finale :sisi: Solo una curiosità (o un segreto forse): come fai a dividere tutto con tua moglie senza litigare? :lol:
Al-Fatòr
06/04/2011
diciamo che lei consce bene i miei gusti ed i suoi, ognuno di noi lascia spesso all'altro la giusta porzione per soddisfare i rispettivi palati, capita spesso ma non sempre. io poi sono un tipo che per educazione ricevuta dai genitori non amo lasciare resti nel piatto, anche in quello di portata, penso sempre siano pagati ma buttati se lasci qualcosa e dove arrivo finisco sempre tutto.. preferisco come domenica non sentire il dolce ricordandomi magari di farlo poi la prossima volta. Noi litighiamo per altre cose, nel quotidiano, come normale che sia. :clap: :clap:
pattyb
06/04/2011
Complimenti, recensione molto bella su un locale che da tempo vorrei provare!!!! :clap:
Al-Fatòr
06/04/2011
per pattyb: io andrei a provarlo fossi in te, il posto lo trovi sempre e cambia spesso l'offerta dei piatti di domenica in domenica, poi il luogo è proprio isolato e tranquillo. mi risulta che d'estate si mangi fuori, zanzare permettendo... :rofl:
golosona
06/04/2011
Recensione molto bella e precisa, al fator! Noto anche alcuni punti in comune: anche io e mio marito solitamente andiamo ad acqua, ci dividiamo le portate senza litigare... e lui spesso, conoscendomi, mi lascia il suo dolce, che tesoro! :inlove: :clap:
Al-Fatòr
06/04/2011
e l'acqua mi toglie la sete e non mi disturba il pancino. e come dico spesso a carolingio mi riservo di bere vino solo nelle occasioni importanti.
Gerry
07/04/2011
Cambiare opinione è senz'altro un'opportunità che è giusto lasciare a noi stessi, più ancora che agli altri. D'altra parte, la tua recensione è una bellissima riprova di come a tavola non valgano soltanto i sensi (tutti i sensi, che è già un bell'approccio), ma anche lo "spirito", per usare un termine desueto, o la nostra cultura, educazione e sensibilità e, quando queste son deluse, i sensi ne sono disturbati. Vale anche per tanti gestori di locali di "convivio", che mal comprendono come il "buon convivio" nasca attraverso un approccio rispettoso della sensibilità dei clienti (non della sensibilità "comune", ... ma questo è un ragionamento che andrebbe lontano!) e si consolidi, poi, atrraverso un'offertà di "qualità" (... ancora un altro "mondo"!). Ultima considerazione: io non ho mai trovato ristoratori che facciano quel mestiere unicamente "solo per il gusto di far da mangiare e soddisfare una loro passione". Nel migliore dei casi, ho trovato ristoratori e cuochi che traggono dal loro "lavoro" una soddisfazione tale per cui l'impegno ha un peso relativo e la cui passione è un elemento che si trasferisce a chi ha la congiuntura di poterne approfittare. Una "vocazione" in odore di "santità", mi pare eccessiva! ... scherzo, ovviamente!
Al-Fatòr
07/04/2011
per Gerry: condivido il tuo pensiero, trovare ristoratori che davanti ad una platea possibile di migliaia di clienti riescano ad accontentarli tutti in ogni particolare mi risulta difficile pensare che esistano, cò non toglie che ognuno di noi nel suo piccolo vorrebbe sempre essere trattato come un piccolo principino e forse anche quello "rovina" il nostro giudizio sul gestore, troppe aspettative non fanno mai bene, questo vale anche nella vita in tutti i campi. Domenica ho avuto occasione di socializzare 5 minuti col proprietario della casa e quindi titolare del locale ed ho capito quale sforzo soprattutto economico abbia affrontato per aprire e portare avanti il suo locale, che potenzialmente mette a sedere non più di 20 persone, ma che nella media se arriva a 10/12 per domenica è tutto quello che fà. Ovviamente la scelta di non reclamizzare in giro il locale come fanno altri è una sua scelta, lui lavora col passaparola della gente, è aperto da 4 anni ed io scorrendo su GM ho scoperto della sua esistenza solo a natale 2010 nonostante che della mia città conosco tutto e tutti. Non voglio esagerare ma credo che se si fà 2 conti in tasca dopo 4 anni non è ancora rientrato dall'investimento fatto, questo mi fà pensare che solo una grande passione lo spinga ad andare avanti in questa attività.
gi
07/04/2011
bellissima recensione, complimenti! Mi trovi anche molto d'accordo con l'approccio e "il treno" :) :yes:
Al-Fatòr
07/04/2011
Mille grazie gi! questo volta devo ammetterlo ha influito molto il lato umano della situazione, sia da parte mia che di mia moglie, e devo dire che alla fine abbiamo fatto bene a ripetere il confronto con l'agriturusmo in oggetto.. :lol: :lol:
gi
07/04/2011
anche io son sempre molto colpito dal fattore umano ed emotivo, quasi sempre piu' di quello legato al cibo in senso stretto, e come diceva gerry prima, a tavola penso che vengano coinvolti tutti i sensi, compresi la nostra educazione, sensibilita', l'area emotiva.. e comunque me lo sono segnato, lo provero' anche io :)
joy
07/04/2011
Da tenere in considerazione, non lontano dalla base, chissà, un giretto in vespa.... :sun:
Al-Fatòr
07/04/2011
Per joy: l'ultimo tratto da un chilometro anche se di strada tutta ghiaia e polvere si percorre bene, non correre però!!! :emu:
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