Consigliatissimo!! Scritta da
Kava5150 Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
25.00 Coperti:
1 2 commenti
Challancin è un grazioso agglomerato di case, chiesa e stalle che dai suoi 1600 metri domina la valle sottostante in cui si trovano La Salle e Morgex.
Di certo non è un paese di passaggio, qui ci ci viene esclusivamente per dormire alla Locanda Lo’Foo o per mangiare nei due ristoranti presenti.
Scopriamo questo agriturismo sotto raccomandazione dei gestori della Locanda, dove noi pernottiamo. Essendo a soli 200 metri di distanza, sembra la scelta ideale dopo una intensa giornata passata alle Terme di Prè-Saint Didier.
Due cose vanno specificate: innanzitutto che questo è un vero agriturismo, quindi con stalla, animali ecc ecc e che, di conseguenza, fa orari molto ridotti.
Per quel che abbiamo capito, l’apertura è nei pasti principali, quindi sabato sera e domenica a pranzo (cercando di andarci il venerdì, abbiamo trovato chiuso).
Indispensabile è la prenotazione: aprono anche con due sole persone, ma bisogna preventivamente chiamare.
Telefonata di rito il sabato a pranzo, una signora molto cordiale ci conferma il nostro tavolo. Si deve arrivare fra le 20 e le 20.30 massimo, di modo che intorno alle 22.30 sono tutti fuori. Del resto, come si è detto questo è davvero un agriturismo e la mattina ci si sveglia all’alba :)
Da fuori non è molto visibile: l’agglomerato di case che ospita l’agriturismo è sì sulla strada principale, ma bisogna soffermarsi un attimo per vedere bene il piccolo vicolo che porta all’entrata, nascosta fra un’altra casa e la stalla.
Se l’impatto esterno è appunto di un borghetto contadino di alta montagna, varcata la soglia il discorso cambia completamente.
Una bella e unica sala, regolare, con luci soffuse, pareti in bianco e in sasso, legno ovunque, bei tavoli in legno scuro, coperti da tovaglie candide, ospita all’incirca i 30/35 coperti massimo che la struttura può contenere.
Molto accogliente, non c’è che dire.
Alla parete è appeso il menù del giorno: diverse portate come antipasti, un primo, un secondo, un dolce, acqua a volontàe vino rosso della casa.
Al tavolo, oltre alla caraffa dell’acqua e del vino (a dire il vero niente male), è giàpresente una ciotolina con un’insalata di polenta, cipolla, cubetti di prosciutto e aceto, molto apprezzata.
La padrona di casa, una signora non troppo loquace ma alquanto cortese, comincia a servirci i vari antipasti.
Si comincia con un vassoio di affettati, insieme a dei tramezzini, poi degli spiedini di mocetta, mele e formaggio e delle frittelle di mele. Tutto molto buono ed in quantità.
Il primo piatto è un risotto alla valdostana.
Servito in un bella pirofila, la porzione è molto abbondante (ci si può tranquillamente mangiare in tre), la cottura è perfetta ed il sapore è ottimo, come ottima è la fontina utilizzata.
Il secondo è servito in un’altra grande pirofila ed è brasato con polenta come contorno.
Anche questo in quantitàe dall’ottimo sapore.
In più, ci viene portato un piatto con una bella fetta di fontina e della marmellata di zucchine, giusto per stuzzicare qualcosa prima del dolce.
Concludiamo con una “Crema di Cogne”, una specie di crema molto liquida a base di panna, tuorli d’uovo e cioccolato fondente. Buona.
A differenza della sera prima, non proviamo nessun senso di pesantezza e, anzi, tornando alla Locanda a piedi digeriamo praticamente tutto.
Inoltre, la qualitàè senza ombra di dubbio ben superiore.
Oltre al fatto che il posto è davvero accogliente, pulito e bello.
Tutto questo per un prezzo, irrisorio, di 25 euro a testa.
Sicuramente consigliatissimo e da provare, magari pernottando in zona.
2 commenti
08/04/2011
Ma dai! Sono stato decine di volte al Cadran. :)