Consigliatissimo!! Scritta da
matteog Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
25.00 Coperti:
1 3 commenti Inizierò questa mia recensione con una doverosa precisazione: sono un amico d'infanzia del titolare. Lo preciso per il semplice fatto che l'onestàin un sito di opinioni deve essere predominante, penso anche che consigliare un locale solo per amicizia sia scorretto e forviante per chi magari si trova ad andarci e non riscontra veridicitàin quello che ha letto.
Veniamo a noi...
E' giovedì sera e ci viene voglia di andare a mangiare qualcosa. Non sapendo cosa decidere optiamo per "L'osteria delle donne" o come diciamo in famiglia "da Valerio" che non ci si sbaglia mai...
Arriviamo verso le 9:00 e fortunatamente c'è posto nel parcheggio interno. Lo stabile è ricavato da una ex scula ed ha anche un giardino con qualche gioco per i bambini. Purtroppo il clima di questi giorni è leggermente peggiorato quindi ci dirigiamo verso l'interno del locale.
Combattiamo qualche istante con la porta d'ingresso che è di legno e vetro, un po' vintage ed anche i cardini sono forse d'epoca e per arirla bisogna tirare in due.
Il ristorante è dominato dai colori caldi, e l'arredamento è in classico legno scuro, qualche mobile antico e quelle belle lampade (tipo bajoure) tutte trasparenti. I sottopiatti sono di due tipi simili e differenti allo stesso tempo, le tovaglie classiche.
Il menù è ancora quello invernale ma con qualche inserimento estivo per rendere meno traumatico il passaggio di stagione.
Non ci siamo ancora seduti che i bambini iniziano a scalpitare per i tortellini alla panna. Ci tengo a spendere 2 parole in + su questo piatto: quasi tutti i ristoranti di modena propongono i tortellini e l'apprezzarli o meno dipende dalla tradizione della propria familglia. Ogni modenese è stato chresciuto con una particolare ricetta di famiglia: + o - grandi, con + prosciutto, con + noce moscata, ecc... A me piacciono quasi sempre purcè rispettino una regola base: comunque li si condisca devono essere prima cotti nel brodo. All'osteria delle donne i tortellini sono spettacolari. Loro li fanno piccoli e saporiti, giusti nella porzione e sempre freschi.
Come detto i bimbi vanno di tortellino alla panna, io scelgo le tagliatelle al ragù, mia moglie preferisce il gnocco e tigelle.
Le tagliatelle sono come quelle che mi fa mia mamma, il ragù è morbido ma non unto, solo la porzione non è da "camionista" come piacerebbe a me, ma lascia senza dubbio il posto ad un secondo.
Le tigelle sono veramente ottime, forse in cittàsono le migliori, dentro sono vuote e quindi vi lascio immaginare la perfetta lievitazione, il gnocco devo dire che è molto migliorato tanto che adesso ha raggiunto quasi la perfezione. D'altra parte il titolare è modenese e probabilmente è andato cercando sempre più i sapori tradizionali. Il pinzimonio è ricco e fresco.
Da bere affianchiamo alle cocacole dei bambini una bottiglia di acqua frizzante e 1/2 di sangiovese in bottiglia. Come sempre, non essendo un intenditore ma solo un fruitore di vini, non ricordo assolutamente la cantina, comunque è buono anche percè loro propongono vini accuratamente selezionati.
Finite le tagliatelle ordino la "tagliata sale grosso e rosmarino" cottura al sangue. E' la mia preferita, ottima, tenera e fa capire l'oculatezza nella scelta del fornitore. D'estate di solito ordino il carpaccio di puledro, che è una festa per il palato, ma è questione di attendere qualche settimana ed arriverà.
Saltiamo il dolce e passiamo subito al caffè.
Il servizio è veloce senza assillo, la cucina non è a vista e sopra la porta ha un cartello con scritto "Neurologia" o qualcosa di simile. Sono ormai le 10:30 ed il ristorante ricomincia a riempirsi... noi ci ncamminiamo soddisfatti verso casa.
Concludendo, sia che ci si vada per un primo veloce, sia in coppia che in compagnia, sia per una cena aziendale o se si vuole fare bella figura con qualche ospite importante, all'Osteria delle Donne non ci si sbaglia mai. Il locale è bello e misurato, lo staff è informale ma, di prim'ordine, dalla cucina escono solo cose buone (probabilmente assaggiano molto) ed il conto non è mai eccessivo. Dei veri professionisti.
Inutile dire che ci tornerò, tanto ci vado almeno 3 volte al mese...
Consigliatissimo!!!
3 commenti
15/04/2011
Le "tigelle" perfettamente lievitate e vuote all'interno mi hanno sempre lasciato molto perplesso, dato che le vere "crescentine" che si trovano nelle montagne sulla destra della valle del Panaro (e direi originarie di lì), sono proprio piene di mollica, secondo la tradizione, e saporite proprio per questa peculiarità: se sono vuote non sanno di niente! Poi però ognuno ha i propri gusti, e lbero di mangiare ciò che crede.