Recensione su
Lungomare
Cesenatico
Visitato il
21.04.2011 Consigliato! Scritta da
carolingio Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
31.00 Coperti:
1 5 commenti
Hotel direttamente sul mare.
Camera matrimoniale in B&B.
Piscina riscaldata e sauna gratuite.
Letto non comodo comodo.
Insonorizzazione non perfetta.
Stanza pulita e servizio gentilissimo.
Buona ed abbondante la colazione.
31 euro a testa.
Il Giovedì Santo, per tradizione protocristiana, è il giovedì della lavanda dei piedi, significato di disponibilitàa servire gli altri.
Stavolta lascio scorrere il senso recondito (perchè se si fa, oggi, si fa quasi sempre solo a pagamento) e mi limito a quello letterale.
Quindi ci provo, gioiosamente come lo può essere un mezzo rimbambito della mia età, con infradito e braghe lunghe arrotolate sotto il ginocchio (pur a fronte della disapprovazione preveggente di mia moglie :) ), ad avventurarmi sulla battigia... bella pulita da trattori che vanno e vengono per mondare la sabbia, ma... le ondine lievi riportano sulla spiaggia una cremina giallognola, paragonabile a diarrea di cucciolo, mista a vomito di cane adulto e a moccoli densi di preadolescente.
Dopo aver cercato un guado affrontabile, un punto di approccio al mare delle voglie, non trovandone alcuno per parecchi chilometri di spiaggia fino al grattacielo, rientro in albergo e provvedo subito alla lavanda nel bidet, ciabatte comprese.
L’hotel ha un colore lavanda carico, con elementi turchese scuro... rispettabile... anche se un po’ scioccante come scelta. Le ragazze alla reception si mostrano subito gentili e disponibilissime a risolvere il problema parcheggio macchina, perché lo spazio adiacente la struttura è tutto pieno. Pieno soprattutto di tedeschi. Ma non ci vuole molto ad intravedere un parcheggio sulla strada, libero e gratuito, ad un centinaio di metri dall’ingresso. In questo periodo il parcheggio non è un problema, per l’estate ne hanno un altro, a mezzo km. di distanza.
“Mo’ vi faccio fare la “salitta Pantaani”!... Capittoooo?... ZA-LITTA PANTAANI!”
“Ahhhh…ja, jaa, PA-NNN-TAANIIII! JAAA!” rispondono gli altri in coro.
Nella hall, mentre aspetto la chiave della camera, c’è un gruppo nutrito di tedeschi in perfetta tenuta da ciclisti, in cerchio attorno ad una guida autoctona, abbronzantissimo, boccoli brizzolati che scendono sulle spalle, bandana per coprire la pelata e pancia piuttosto prominente sotto l’attilata maglietta da corridore.
La camera è pulita e quasi nuova, TV digitale e aria condizionata. Il letto però è un po’ troppo corto (alla francese... tanto da dover dormire raggomitolati come nel periodo del Re Sole, per non andar fuori con i piedi) e stretto (alla francese...) ... potevano studiarlo meglio giàche c’erano... perché le stecche di legno al posto della rete sono disposte in due telai metallici avvitati al centro, cosicché, al minimo movimento del partner, si sobbalza dalla parte opposta.
Bello largo invece il bagno, e “da ballo” la terrazza esclusiva, che dàsul mare, circa 12 metri per 5.
Fuori c’è una piscina riscaldata di grandi dimensioni a disposizione, un’altra è sul tetto dell’edificio (con il troppo pieno che scarica inopportunamente sul pavimento flottante della nostra terrazza, poi l’acqua finisce sotto). Al terzo piano c’è anche la sauna. Tutto compreso nel prezzo.
Arredo generale piacevole, non eclatante come l’esterno, adatto ad un tre stelle. L’hotel offre inoltre vari servizi di supporto per gli ospiti, compresi giri gratuiti col pulmino per visitare l’entroterra.
Non riesce il riposino delle due e mezza (andràmeglio alla notte), perché i bambini e le mogli dei corridori tedeschi gironzolano per il corridoio, chi gridando, chi piangendo (sempre in tedesco... è un pianto più gutturale e penetrante), chi ritmando altri strani versi, chi sbattendo porte.
Alla mattina la colazione saràbuona, simil altoatesina, anche con lo spumante come in Val Pusteria, seppur di marca sconosciuta. Molta scelta con il the, yogurt, frittatine, prosciutto, formaggio, torte, brioches, e tanta altra bella roba come si usa più a nord, probabilmente per andare incontro ad una clientela per lo più germanica. Posate non pulitissime.
Il prezzo di 62 euro è molto onesto.
Al pomeriggio la nostra lunga passeggiata lungo la riva ci consente di osservare più d’una colonia in abbandono... “Comune di Milano – Casa di vacanza – SORRISO DEI BIMBI”... con tapparelle scrostate chiuse, erbacce alte attorno, intonaco cadente, tipologia militaresca anni cinquanta, tutto in abbandono... anche dalla parte della strada... un flash back per la mia consorte, che ricorda i suoi trascorsi in una di queste colonie a PIANGERE CONTINUAMENTE perché voleva la mamma.
Ritornando verso l’albergo, stavolta non più in spiaggia ma sulla strada lungomare, veniamo attirati da un coro, unito a suoni e ad un battimani ritmato. In un baretto esterno, vicino al bagno Piera, c’era una catasta di bici da corsa mollate sul marciapiede, e, appena dentro, due suonatori (chitarra e computer elettronico con batteria incorporata), in perfetta tenuta sud tirolese, con braghette corte di pelle e tiracche a fiori, camicia bianca con le maniche fatte su, e cappello verde bosco con piuma in testa, che arrangiano, come fosse una marcia di Radetzky, un motivo spagnoleggiante pop latino... mentre un autoctono abbronzantissimo (sempre quello dell’hotel... boccoli brizzolati che scendono sulle spalle... bandana per coprire la pelata... pancia piuttosto prominente sotto l’attilata maglietta da corridore...) balla da solo in piedi. Con le mani vibrate per aria, guarda i movimenti delle sue gambe, e gira su se stesso accerchiato dal gruppo di corridori tedeschi, seduti davanti ad una birrazza, che lo accompagnano battendo le mani ritmicamente: “Heeeyyy... MA-CA-RE-NA...!”
Altro che “zalitta Pantani”...
5 commenti
25/04/2011
Il letto stretto e corto NOOOO :( un incubo... Hai ragione sono parecchie le colonie abbandonate sprattutto tra Villa Marina e Valverde, fanno una tristezza infinita, purtroppo sono poche quelle recuperate, con la bella stagione diventano rifugio di senzatetto e di vandali :( :( :(