Recensione su
TrerÃ
Faenza
Visitato il
22.04.2011 Consigliato! Scritta da
carolingio Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
50.00 Coperti:
1 5 commenti
Bell’agriturismo in mezzo ai vigneti.
2 bottiglie di Pagadebit di Romagna frizzante
6 bottiglie di Rebianco (Chardonnay e Sauvignon blanc)
4 bottiglie di Sperone Sangiovese Superiore DOC
1 bottiglia di nocino
Spesa di 50 euro.
Dopo un’opportuna (lo ammetto anch’io, stavolta :) ) sosta presso un laboratorio, con bellissimo spaccio, di ceramiche di Faenza, da buoni “gastronauti”, quelli che per definizione di chi ha inventato questo termine si cibano di tutto quanto offre il territorio, anche a seconda di come esso interagisce con la tua vita, puntiamo il navigatore verso la campagna poco a sud della cittadina per andare a visitare questo agriturismo, dopo che a Casa Artusi abbiamo degustato un suo Sangiovese Superiore veramente eccellente.
Si tratta di una complesso di case coloniche immerso tra le vigne, isolato nei campi, ben sistemato, con piscina, pavoni in libertà, ristorante/sala degustazione piacevole, con struttura orizzontale in legno, forse una vecchia barchessa. Nelle sale dell’agriturismo fanno anche corsi per lavoratori e quel giorno lì ce n’era uno di primo soccorso.
Anche per questo motivo, considerato il trambusto (e noi non avevamo preso appuntamento) abbiamo dovuto aspettare parecchio prima di cominciare la degustazione, tanto che, successivamente, abbiamo perso la possibilitàdi andare a visitare la cantina Drei Donàche ci era stata consigliata e che nel frattempo aveva chiuso i battenti.
L’assaggio, dopo la lunga attesa, sembra un po’ di corsa e per una bottiglia di Sangiovese Superiore di punta ci vengono chiesti 5 euro per aprirla. Richiesta comprensibile, che peraltro declino.
Faccio cominciare con i bianchi.
Pagadebit del 2009, da 11,5°, profuma di fiori, al palato ha un ottimo salinato e un sapore secco, anche se è leggerissimamente mosso. Molto buono. Ne prendiamo due bozze, vendute a metàprezzo.
Rebianco del 2009, da 13°, vaghi profumi floreali, sostanzialmente secco e fermo. Buono. Ne prendiamo 6 bozze, perché anche questo ci viene messo a metàprezzo per finire le scorte 2009 (non va bevuto troppo vecchio e la mia cantina è l’ideale per questo indirizzo ;) ).
Lo Sperone (Sangiovese Superiore) non lo assaggio perché giàlo conosco, è eccellente e ne prendiamo 4 bozze.
Proviamo invece a vedere se il Renero, cioè il Sangiovese base, vale la candela, come era successo nella cantina Campodelsole, che avevamo visitato alla mattina. Farà13 gradi o 13 e mezzo, buono sì, sa di viole, ma è un sentore lontano. No, non lo prendiamo, il Superiore è a mio giudizio molto meglio.
Sulla fiducia, prendiamo una bottiglia di nocino, perchè l'ultimo l'avevamo finito. Assaggiato a casa, non si riveleràdei migliori, ma comunque ben bevibile dalle nostre parti, che il nocino non sappiamo neanche cosa sia, o quasi.
Solo per informazione i prezzi dell’agriturismo sono medio-alti (81 euro per camera matrimoniale con colazione in bassa stagione, 10 euro di più per l’alta), ma io recensisco la cantina.
5 commenti
02/05/2011
Ehhhh... comincia a pagàr nell'aldiqua, che così ti butti avanti! :) :) Io sono pronto: gò tuti e due i brassèti ransignàdi (raggomitolati all'indietro) (non ho idea di quando i miei figli mi metteranno un assegno in tasca... :) facciamo tra 70 anni? ;) ) Scherzi a parte, in un territorio dove le degustazioni le fanno gratis, pagare 5 euro per un dito (perchè poi sarebbe stato questo... la Marta non voleva bere) di vino, mi sembrava eccessivo, anche perchè ero già abbastanza "pienetto" di succo d'uva fin dalla mattina... :) (tra l'altro l'ho esposto temporalmente male nella recensione, perchè già ero partito con i bianchi...)