Recensione su Trattoria del Viandante La Verna di Montefiorino
visitato da Lisus il 01.05.2011

Recensione su
Trattoria del Viandante
La Verna di Montefiorino

Visitato il 01.05.2011
Buono
Scritta da Lisus
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 18.00
Coperti: 1
4 commenti
Di ritorno da un mercatino dell'antiquariato decidiamo di fermarci in questa trattoria, complice anche una recente recensione in GM. Pochi chilometri fuori Montefiorino ha un ampio parcheggio dall'altro lato della strada rispetto al ristorante. Un cartello col nome del locale e, sotto, cucina tipica, gnocco e tigelle: i presupposti per una buona mangiata ci sono. La casa sul fronte strada ha un'orrenda insegna in plastica gialla, che speriamo non si illumini di sera...un po' fuori luogo visto che si è in aperta collina. Per salire alla trattoria si percorre un breve vialetto, in un giardinetto ben curato. Un volta dentro ci si trova in un'unica sala con un 45-50 posti a sedere, l'angolo bar, la porta della cucina. C'è un bel tepore e visto che fuori non fa proprio caldo si sta bene, odio mangiare al freddo e purtroppo ogni tanto capita questa spiacevole situazione. La sala è curata, le pareti sono giallo ocra, alle finestre ci sono tende colorate, tutto è molto pulito (bagni compresi). L'apparecchiatura è semplice, con un sottotovaglia in cotone e la tovaglia in carta usa e getta, abbastanza resistente, un vasetto con piccoli fiorellini in plastica. Al momento della comanda apprendiamo che solitamente consigliano un menù in cui portano loro un po' di tutto: mio marito si lascia tentare, io no, ordino tortellini in brodo e roastbeef. Diciamo che il menù è molto povero e ahimè vi trovo poco di tipico, a differenza di quanto diceva il cartello all'esterno; consiste infatti in: assaggio di antipasti, tortellini (brodo o panna), chicche di patate speck e zafferano, roastbeef, vitello tonnato. Punto. Niente gnocco e tigelle (che da biglietto da visita preso alla cassa si apprende fanno solo al giovedì sera). Fatichiamo perfino a trovare qualcosa per il bimbo che non ama i tortellini (non sembra neanche figlio di sua madre!), dato che non hanno nè ragù nè sugo di pomodoro, così ripieghiamo su una pasta in bianco. Dopo poco arriva il cestino col pane e la bottiglia di acqua naturale, non prendiamo vino. Arriva l'antipasto: 3 pezzettini di torta salata con prosciutto cotto e ricotta, buona, 5 fettine di salame (normale), 2 peperoni piccolini sottaceto (da supermercato), 2 fettine di pane imburrate con burro, acciughe e prezzemolo (saporite). Tortellini in brodo: piccoli, si sentiva solo la pasta e poco il ripieno che era molto molto fine e con nessun sentore di mortadella/prosciutto, a mio parere eccessiva quantità di pepe. Brodo poco saporito. Nel complesso appena sufficienti (media fra i voti mio e di mio marito che li ha apprezzati maggiormente) Chicche di patate: buone. Roastbeef: a noi non è piaciuto, la carne era dura, con dei nervetti al centro e non avendo alcun sughetto di accompagnamento (in teoria si serve col sugo che la carne fa insieme alle verdure dopo la cottura al forno) nè olio/sale al tavolo, era proprio insapore. E' tornato in cucina quasi tutto. Vitello tonnato: salsa molto liquida, nel complesso discreto. Patate passate in padella, a mio parere di quelle surgelate, al ristorante si potrebbe pretendere qualcosa di meglio. Visto l'andazzo abbiamo deciso di saltare i dolci e di fermarci eventualmente a prendere un gelato mentre eravamo a spasso. Chiudono il pranzo due caffè, buoni. Il conto è allineato con quanto mangiato, vengono calcolati due menù a prezzo fisso da 18 euro ciascuno (non avendo bevuto vino nè preso il dolce nei 18 euro ci è finita la pasta in bianco del pupo). Nel complesso siamo rimasti un po' delusi per la qualità di alcuni piatti ed anche per la carta molto limitata, anzi, limitatissima e non proprio tipica. Soprattutto nei secondi che oltre ad essere due in tutto, erano anche molto simili fra di loro (carne bovina tagliata a fette, con o senza salsa), non dico molto, ma un arrosto poteva anche starci. Sono indecisa tra 1 e 2 cappelli e sento fortemente l'esigenza di una via di mezzo fra questi due giudizi: la cucina meriterebbe 1 e mezzo, opto per 2 per la pulizia riscontrata, e confidando in una gestione da poco avviata che sta "rodando" le ricette (o almeno così voglio credere). Poi adesso c'è l'occhio del sole e mi sento più buona!

4 commenti

joy
03/05/2011
Senz'altro mi sbaglierò, ma nel versante occidentale del nostro appennino. l'offerta è molto inferiore, rispetto al frignano e le altre parti del nostro appennino....
Gerry
03/05/2011
Frequento l'Alta Valle del Dragone e le Terre Matildiche da diversi anni e devo dire che la pace e la tranquillità che trovi si pagano con una cucina inspiegabilmente povera di "buone" offerte. Senza presunzione, mi son trovato bene solamente da Lucenti, a Montefiorino, anni addietro, e alla Peschiera a Fontanaluccia. Le altre esperienze son state tutte, chi più chi meno, poco stimolanti...
sonsincero
05/05/2011
Lisus, secondo me i giudizi di tuo marito erano starati sulla scia della gioia di aver trovato al mercatino un bel sellino per la sua moto... ;)
Lisus
05/05/2011
Sonsincero,risposta esatta! hai il dono della divinazione? o c'eri anche tu? se vuoi contattami per posta interna!
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