Consigliatissimo!! Scritta da
golosona Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
33.50 Coperti:
1 9 commenti Il ristorante si trova nel borgo costruito intorno all'antica abbazia di Monteveglio. E' facile arrivarci: una volta in paese, si sale lungo una strada tortuosa ma asfaltata; noi troviamo la strada sbarrata dal mercato, ma superiamo l'ostacolo aggirandolo atraverso una stradina parallela che passa nei quartieri residenziali; e raggiungiamo la grande "porta" ad arco che immette nel sito medievale. Fuori, c'è il parcheggio. Dentro, si è catapultati nel passato: ciottoli al posto del cemento, vecchissimi e sconnessi (belli ma odiosi, provate a camminarci coi tacchi e mi darete ragione!), vasi di fiori, casette piccoline e ben curate, silenzio.... e naturalmente l'abbazia vera e propria, semplicemente incantevole, vale sicuramente una visita.
Poco prima di raggiungere l'abbazia, c'è la trattoria del borgo: esternamente è identica alle altre casette, antiche ma ben restaurate, solo più grande; ha anche uno spazio esterno, con tavolini e ombrelloni. Internamente, è deliziosa. Dall'atrio, col bancone-bar, si dipanano tre salette, una circa allo stesso livello, una al piano inferiore e una al piano superiore, raggiungibili attraverso una bella scala in ferro battuto. Le pareti sono candide ma arricchite con vetrinette, mensole e vecchie stampe e fotografie. L'arredamento è semplice ma curato in ogni dettaglio, il pavimento è in cotto, spiccano mattoncini e travi di legno. Anche i bagni sono molto curati, sufficientemente spaziosi e lindi. Attenti al gradino!
Noi scegliamo di accomodarci al piano superiore: la saletta è piccolina, come le altre, ci sono pochi coperti, i tavoli sono abbastanza distanti tra loro. Visto i pochi coperti, conviene sempre prenotare.
Al nostro tavolo si alternano due giovani cameriere, gentili e scattanti. Nonostante il pienone, il servizio si rivela veloce il giusto ed efficiente, bravi!
Subito la cameriera ci lascia al tavolo il menù, piuttosto ricco e comprensivo anche di vari menu degustazioni, la carta dei vini, corposa, ma si può avere anche vino al calice, pur con poca scelta, e il fuori menù.
Mentre leggiamo con attenzione gli invitanti piatti proposti, la cameriera ci lascia al tavolo una bottiglia d'acqua, un cestino di pane (panini di vario tipo, fatti in casa, fragranti e squisiti, una nota di merito al gustosissimo gnocco ingrassato, slurp!) e un'entree offerta, consistente in due ciotoline di giardiniera (verdure e tonno, semplice ma fresca e gustosa).
Ordiniamo:
- terrina di patè di fegatini di coniglio con crostini di pane caldi, per Mauro
- fiori di zucca ripieni e fritti per me
- tortellini in brodo per mio marito
- tagliatelle ai funghi prugnoli per la sottoscritta
- un solo secondo che ci divideremo, guancialino di vitello cotto nel vino (mi sembra fosse Barbera) accompagnato da cipolla e patate al forno
- due sorbetti alla fragola
- da bere, oltre all'acqua, un calice di vino rosè per me, di una cantina di Monteveglio di cui non ricordo il nome, scusate, comunque era abbastanza buono.
Le pietanze non tardano ad arrivare: porzioni giuste, bella presentazione.
Divini i miei fiori di zucca: sono tre, belli grossi e fritti bene, con un gustosissimo ripieno di mozzarella e mortadella, una bontà!!!
Anche Mauro è soddisfatto del suo antipasto: dolce e "cremoso" il patè che spalma sul pane.
Molto buoni i tortellini, piccolini e cotti in un brodo saporito. Non eccellenti ma quasi.
Le mie tagliatelle sono a forma di montagnola e sono letteralmente sommerse dai funghi! Buone, peccato fossero insipide :( Rimedio con un'abbondante dose di parmigiano.
Il secondo è strepitoso anche per una non amante della carne come me: un grosso pezzo di carne, tenerissima e delicata, dal buon sapore. Ottimo il contorno.
Concludiamo con due sorbetti per star leggeri :) (ma ci sono vari dolci allettanti) che in realtànon sono liquidi come mi aspettavo: in una bella ciotola sono adagiate tre palline di gelato, cremoso a dire il vero, fresco e delizioso. Il sapore di fragola si sente eccome, io adoro le fragole!!!
Non prendiamo altro, decliniamo la gentile offerta di nocino e grappa e paghiamo un conto totale di 67 euro. Sicuramente non a buon mercato, ma la cucina merita, il servizio è buono e l'ambiente è molto grazioso.
Usciamo per una bella passeggiata e ci reimmergiamo nel silenzio del borgo.
9 commenti
04/06/2011
Bella recensione e bel posto, anche da visitare, mi hai invogliato golosona :) Ci sono autovelox in zona? :uahah: Guarda che strano, io ero fermo alle fiore con mozzarella ed acciughe... in Emilia ci si mette la mortadella... :sisi: Segnalo, per chi ha problemi di colesterolo, che le fiore ripiene si possono fare anche al forno invece che fritte e sono ugualmente buonissime :)