Recensione su
Avio Club
La Villa
Visitato il
08.06.2011 Buono Scritta da
tranzollo Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
60.00 Coperti:
1 13 commenti Dopo tanto rimandare stesera finalmente ci troviamo in cinque amici all'Avio Club. Un vero parterre de rois di Gustamodena potremmo dire, perchè ho il piacere di passare la serata assieme a Piggo, Grog, Kava5150. Piggo sceglie l'Avio Club senza alcuna obiezione da parte nostra perchè del locale avevamo un buon ricordo passato.Tralascio la descrizione del ristorante perchè ben nota e arrivo subito ai fatti, anzi al fattaccio.
Ordiniamo gli antipasti della casa e la gligliata mista.
Ci servono all'inizio un' insalata di polpo con Tropea, patate,olive,capperi, buona. Seguono code di gambero tiepide con fagioli cannellini, cipolla, mele, origano(forse un po' troppo)ma comunque discreto come piatto.Si continua con una sorta di sautè di cozze e vongole, abbondante e gradito da tutti e con degli ottimi gamberoni al sale, la cosa migliore della serata.Fin qui la cena era da 3-4 cappelli, pesce fresco, piatti curati e gratificante l'abbinamento coi vini scelti dall'amico Kava5150, una gradevole Falanghina ed un ottimo Grillo siciliano.Poi purtroppo un tuffo dalla piattaforma di 10 metri. Con la grigliata mista la cena si incaglia e precipita. Il piatto è invitante decorativo, colorato ma ci accorgeremo che è solo bello a vedersi. Due grosse spigole aperte fanno da base al centro del vassoio,ai bordi compaiono gamberoni e cappe sante, e sopra a tutti trionfano tre astici di dimensioni ragguardevoli e di un colore rosso acceso.
Le cappe sante si rivelano piccole, stoppose e insapori. I gamberoni sono di buon livello nonostante tutto, purtroppo gli astici sono appunto "belli e impossibili" : duri e poco saporiti. La tragedia poi si compie con la spigola, un pesce bianco di grandissima resa ma che questa volta non è per niente buono. Qualcuno si azzarda a dire che ha un sapore strano, insomma, le due spigole sono rimaste quasi intonse nel piatto da portata.La cameriera, venuta a ritirare i piatti ci ha chiesto come mai non avessimo gradito le spigole, noi le abbiamo risposto che non ci avevano soddisfatto confidando magari che il titolare venisse al tavolo per chiedere lui stesso spiegazioni ma non si è visto proprio nessuno. Terminiamo velocissimamente, desiderosi di alzare i tacchi, con due sorbetti al limone ed uno al caffè. Il conto finale, 60 Euro pro capite, ci starebbe anche per una cena di pesce del genere, se tutto fosse stato buono come i primi piatti assaggiati. Così invece concludiamo collegialmente che il conto è stato esoso e la cena comsì comsà. Ce ne andiamo di gran fretta con la triste consapevolezza che anche i recensori storici possono prendere a volte una cantonata. Ci saràcomunque un'altra occasione, ma non di sicuro qui.
13 commenti
09/06/2011
La serata no ci sta, ma come hai fatto giustamente notare Josef sarebbe potuto venire al vostro tavolo per due parole. Ma il titolare è sempre lui o hanno magari cambiato gestione?