Recensione su
Mayrl Alm
Nova Ponente - Deutschnofen
Visitato il
03.07.2011 Consigliatissimo!! Scritta da
carolingio Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
12.85 Coperti:
1 2 commenti
Rifugio in legno di alta montagna, parecchio curato
Siamo in quattro, ma, avendo fatto conti separati, ne calcolo due
1 hefeweizen da 0,50 molto buona
1 Forst chiara da 0,20 buona, normale
1 ravioli di spinaci, ottimi
1 uova speck e patate, ottimo
1 fettazza di torta alle fragole e panna, ottima
Conto di 25,70 in due.
L’appuntamento con i nostri amici di GustaModena è alle 10,00 a Bolzano Nord. L’aria è giàfrizzantina e il tempo promette bene.
Lasciate le macchine al parcheggione di Obereggen ci inerpichiamo per la salita che porta, attraverso un costone prativo pieno zeppo di bottoncini d’oro, prima alla Epircher Laner Alm e poi, per un altro sentiero in mezzo al bosco, alla Mayrl Alm, un bellissimo rifugio a quota 2.037, sotto i ghiaioni della Cima Valsorda.
Il sole ci vede e ci risparmia per quasi due ore di salita, facendosi coprire da qualche nuvoletta qua e là.
Tutto di legno, con i gerani alle finestre e sulle terrazze sopra un ingresso rotondeggiante, il rifugio fa un’ottima figura. Anche dentro è bello, con legno antichizzato e pareti a crocicchio. Bagni enormi e pulitissimi… enormi dev’essere per la stagione invernale, che lì vede sempre il pienone. Ma in questa domenica, la prima di luglio, la gente scarseggia.
In tavola arriva subito un cestino di pane nero con i semi di finocchio e la schiacciata. A seguire le birre, a temperatura giusta. La hefe è particolarmente buona.
Con mia moglie ci siamo divisi tutto.
I ravioli, con pasta all’uovo chiaramente fatta in casa, ripieni di spinaci freschi, al burro e formaggio, con una spolveratina di erba cipollina, erano eccellenti, cotti supergiusti, raramente ne ho mangiati di così buoni. La porzione non era abbondante e questo ci ha un po’ sorpreso, conoscendo le consuetudini di zona, ma erano di una bontàsuperiore.
Gli spinaci io li catalogherei in tre tipologie diverse: quelli cotti e surgelati (buonini), quelli freschi e cotti direttamente (buoni), quelli freschi dell’orto (eccezionali). Questi dovevano essere della terza categoria.
Arriva anche il piatto di uova speck e patate, che è una cosa veramente fatta bene: lo speck è tagliato fino e curato, perfettamente cotto senza bruciature, quasi un cialda leggermente croccante. Tre uova all’occhio di bue sormontano le patate, abbondanti, per nulla unte, buonissime. La cipolla c’è ma non si nota, buon segno di accuratezza.
La fetta di torta alle fragole è di dimensioni ciclopiche, con panna alternata a pan di spagna internamente e granigliata di noccioline sul fianco. Le fragole, tagliate a fettine sottili, ricoprono interamente la superficie superiore. Strabuona, freschissima, era esposta sul bancone.
Il servizio è stato perfetto, gentile e puntuale.
Noi, particolarmente in montagna a metàgiornata, cerchiamo di essere parchi, anche perché c’è da camminare e non si sta bene a mangiare tanto. I nostri amici, per informazione, oltre alle cose nostre, hanno invece anche ordinato un canederlo in brodo (buono, normale, a loro dire), un tagliere di speck, formaggi e verdure, con la salsa di cren unita a panna di cucina per renderla più soft (buono anche questo) e uno strudel superlativo. Inoltre, al posto della Forst piccola è stato preso un succo di mela. Poi due caffè. Loro hanno pagato 46,30 euro.
Se non dò il massimo è solo perché ho trovato altri rifugi dove si mangia ancora meglio, con piatti più ricercati. Ma se si va da quelle parti, una visita alla Mayrl Alm è d’obbligo. Quattro superiore.
2 commenti
08/07/2011
Vedo che il piatto di uova speck e patate ti attira sempre! Io invece avrei volentieri assaggiato... vediamo se indovini cosa? ;) :chuckle: