Recensione su
Il Moro
Cervia
Visitato il
10.07.2011 Consigliato! Scritta da
johnnybazoo Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
15.85 Coperti:
1 2 commenti Fra qualche mese la mia vita cambieràradicalmente, saràsconvolta dall’arrivo di una piccola creatura, quindi questo avvenimento mi pervade la mente da mille idee e progetti per il futuro, uno di questi è chiaramente quello relativo alle vacanze 2012;
io sono una persona molto riflessiva, prima di prendere una decisione ha bisogno di considerare varie opzioni, valutare i pro e contro, riflettere attentamente, e quando è possibile toccare con mano, saràche sono della Vergine (segno zodiacale) ma non ne posso fare a meno, alcuni direbbero, e mi dicono, che sono un pò “pugnetta”;
la riviera romagnola è una di queste opzioni, quindi decidiamo di fare un paio di giorni a Pinarella, e chiaramente prima di partire ho dato un’occhiata su GM alle varie proposte che offre la zona, e ho scelto Il Moro,
dopo aver prenotato nel primo pomeriggio mi presento puntuale verso le 20, ci sono ancora molti tavoli vuoti ma nel giro di 10/15 minuti si riempiràcompletamente,
il locale all’interno è elegante ma non troppo, con pareti bianco candido, tavoli e sedie in arte povera, il giardino estivo è composto da vari gazebo appoggiati su un tappeto verde, per un totale di circa 200 coperti, dall’altra parte della strada un’ampio parcheggio comunale
all’ingresso del viottolo che porta al ristorante c’è la postazione dove vengono controllate le prenotazioni (che fa molto Pineta), decidiamo di mangiare all’esterno e dopo esserci accomodati e aver consultato il menù ordiniamo:
come antipasto
- Squacquerone con fichi caramellati (5.7 euro)
porzione abbondante da dividere comodamente in due, il formaggio è morbido con una leggera punta acida, i fichi buoni, l’accostamento non è male ma lo squacquerone avendo un sapore abbastanza delicato non riesce a “lavare” via l’amarognolo del fico che persiste anche dopo, io non sono molto appassionato di quel gusto, ma nell’insieme è stato un’entrèe gradevole, il tutto viene accompagnato da un cestino di piadina romagnola morbida ma piuttosto alta, mangiata calda è buona, ma fredda impoma un pò
come primi, per me
- Cappelletti al formaggio di fossa (5.9 euro)
la pasta è simile ai nostri tortelloni ma con la sfoglia molto più spessa, il ripieno è con formaggio, burro, pancetta (credo) e pepe, molto pepe, si sente chiaro ai bordi esterni della lingua, il tutto condito con una cremina di panna e formaggio di fossa, molto gradevole, anche se insieme al ripieno dei cappelletti rende il tutto piuttosto “pesante”
per la Sabry
- Cappelletti gratinati (5.9 euro)
pasticciati con besciamella e ragù, messi in forno e gratinati, cosparsi con una bella mestolata di ragù, il tutto servito in una ciotola di terracotta; anche questo è un piatto abbastanza corposo, anche se un pò meno del mio, che però non si adatta molto alle alte temperature della serata,
diciamo che entrambe sono piatti piuttosto invernali, ma anche volendo non c’è una gran scelta di piatti estivi
da bere
- 2 bottiglie di acqua frizzante (3.8 euro)
- ¼ di sangiovese (1.8 euro)
vino fermo abbastanza corposo che, anche se servito fresco si fa sentire con tutti i suoi gradi, così alla fine ne avrò bevuto si e no un bicchiere, anche perchè mi aspettano un paio d’ore di macchina, onestamente come vino da pasto preferisco un lambruschino bello frizzante
per finire un
- Sorbetto al caffè (3 euro)
buono, cremoso e con qualche chicco di caffe all’iterno, servito in un bicchierino basso tipo quelli da amaro (ma un pò più grande), quindi non eccessivamente abbondante
- Espresso (1 euro) buono
conto finale alla cassa, compreso i due coperti (3 euro), 31.7 eurini
per la valutazione complessiva sarei da 3.5 cappelli abbondanti, ma all’uscita, mentre mi dirigevo alla macchina ho dato un’occhiata allo scontrino, e ho notato che le piadine che ci avevano portato con l’antipasto, e che non avevamo chiesto, ci sono state addebitate nel conto (2 x 0.80 euro), onestamente la cosa non mi è piaciuta molto, è vero che 80 centesimi sono pochi, e nel complesso il ristorante ha dei prezzi molto competitivi, ma farmi pagare qualcosa che non ho ordinato non lo trovo molto corretto;
stamattina giusto per avere un’idea ho fatto due conti ed è venuto fuori un dato abbastanza interessante,considerando una piadina a testa (0.8 euro), moltiplicato per il n° di coperti (200, tenendo in considerazione solo la cena), per i giorni d’apertura da giugno a settembre (122), 0.8x200x122=19520 euro, che alla fine non sono pochi,
a questo punto il mio giudizio si ferma a 3 cappelli, che è pur sempre un buon voto, perchè comunque il rapporto qulità/prezzo non è male
finita la cena ci avviamo verso casa, e ripensando ai due giorni appena trascorsi dentro di mè si consolida sempre più la certezza che l’acqua salmastra, il lettini così vicini da non poter evitare di farsi i cavoli degli altri, le code anche per prendere una semplice piadina, le due ore e mezzo per percorrere 150 km, i locali pieni ad ogni ora del giorno;
insomma tutto quello che offre la riviera, e che una ventina d’anni fa era il massimo che potessi chiedere, adesso non è lo più; credo proprio che dovrò ripiegare nuovamente sulla Sardegna :-) e magari completare il discorso con un pò di montagna :-) :-)
2 commenti
12/07/2011
Sante parole le tue ultime righe: il caos di certe zone è diventato insostenibile; urgono alternative :) ciaooo