Recensione su La Canepière
visitato da carolingio il 10.07.2011

Recensione su
La Canepière

Visitato il 10.07.2011
Consigliatissimo!!
Scritta da carolingio
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 28.00
Coperti: 1
6 commenti
Table d’hotes de charme Siamo in sei, menu uguale per tutti Aperitivo con crostini d’anchoise tutto buono Pomodorini concassès con olio, basilico e chèvre, molto buoni Arista di maiale arrosto, buona Pasticcio di verdure, buono Vino rosè del Piccolo Rodano a volontà, molto buono, Badoit e acqua liscia a volontà Formaggi di vacca e di capra, molto buoni Gelato alla vaniglia con marmellata di cioccolata, pere e nocciole, ottimo Caffè per chi lo vuole. 28 euro a testa. Generac è un piccolo villaggio al bordo della Camargue, sepolto dagli alberi e forse anche dalla sua stessa gente, perchè è fin troppo tranquillo. I rumori maggiori che si sentono, a parte l’orologio del campanile che suona le ore e le mezz’ore, sono quelli delle cicale nella parte centrale della giornata e delle rondini alla mattina e verso sera... quantitativi impressionanti di rondini. La chambre d’hotes è veramente di charme, una vecchia corte padronale ristrutturata molto bene, con piscina bella grande e pulita, ed una scelta dell’arredo e delle suppellettili delle camere e della parte-pranzo veramente di livello superiore, ottimo gusto da parte della proprietaria (perchè ci vedo lo zampino femminile) e, ovviamente, l’eleganza provenzale. L’aperitivo è semplicemente fatto con un rosè proveniente dai vigneti della zona, con l’aggiunta di succo di pompelmo, fresco il giusto è andato via in un attimo, assieme ad un bel piatto colmo di crostini spalmati di anchoise, salsa tradizionale provenzale a base di olive e acciughe. L’antipasto è proseguito con un bicchiere colmo di pomodorini concassès, mescolati a basilico, olio, con una fettina di crottin di capra a metà bicchiere. Porzione fresca, dissetante, fatta proprio bene. La proprietaria, che oltre a servire mangia anche con noi e con il marito, gioca continuamente con le sue due gatte persiane, Coco e Chanel, che sono bellissime (le portano alle competizioni). Però io ho antenati vicentini (mia nonna era di Lugo, vicino a Thiene) e i gatti tenderei piuttosto a mangiarli... un po’ come la mia cagna... :), dunque questa presenza non mi soddisfa del tutto, perchè non mi sembra molto igienica a tavola. Il piatto principale era costituito da due vassoi di arista di maiale arrosto, cotta molto bene, tenera e gustosa, anche se tenuta un po’ troppo asciutta. Assieme all’arrosto è arrivato un pasticcio di verdure (melanzane, pomodori e patate), unite a del formaggio e tutto cotto al forno. Era molto buono, con verdura fresca, si sentiva, anche se le patate erano leggerissimamente indietro di cottura. Ma ho fatto ugualmente il bis... porzioni molto abbondanti... avendo mangiato panini a pranzo durante il viaggio, era restato un po' di buchino. Il rosè, con acqua liscia e gasata, era a disposizione sul tavolo, a volontà. Non ho capito il nome preciso della cantina, perchè sti francesi parlano in fretta pensando che tutti siano francesi, ma il vino aveva un buon salinato ed era discretamente profumato. Buono, fermo, fresco. Particolare da ricordare, l'arnese che macina il pepe nero e il sale di Camargue: con motorino e lucetta, non si deve girare ma si preme leggermente un bottoncino, si accende la luce e si materializza la polvere di pepe o di sale sulle portate. La signora ci ha quindi portato un tagliere di legno con quattro formaggi. Io ne ho assaggiati tre: due di capra (uno dei due era un crottin) e un bleue di vacca... eccellenti, specialmente l'ultimo. I formaggi erano serviti assieme a dei tronchettini di baguette, in un cesto sul tavolo anche per accompagnare il resto. Come dessert ci è stato portato un abbondante gelato alla vaniglia e un vasetto di una marmellata particolare (non so fatta come, perchè non l'aveva mai vista), a base di cioccolata, pere e nocciole: deliziosa. Due dei nostri amici hanno preso il caffè. A metà, nella valutazione, tra il tre e il quattro, scelgo di abbondare un attimo, per l'abbondanza e la freschezza delle libagioni e anche per il prezzo, che in Francia non è per nulla caro. Nel complesso, la chambre d'hotes è da segnalare, se uno va da quelle parti, proprio un bel posto.

6 commenti

johnnybazoo
14/07/2011
ah le rondini, una volta se ne vedevano un sacco anche dalle nostre parti, adesso sono praticamente estinte progressivamente sostituite dalle zanzare :cry: :mad: ci pensavo giusto il mese scorso ammirandole volteggiare in Sardegna, quasi quasi per consolarmi adotto un pipistrello :lol:
gi
15/07/2011
bravo anche in trasferta carol, buona vacanza ! :)
mizoguccini
15/07/2011
Sono consumato dall'invidia e dalla nostalgia. ;)
carolingio
15/07/2011
Dicono che le rondini frequentino posti non inquinati... e certamente i pipistrelli mangiano zanzare... :) Ho poca possibilità di accedere (ma ho preso appunti e salvato :) ), però adesso che sono nel sud della Spagna, ho almeno quattro cinque ore da godermi la camera con l'aria condizionata perchè fuori ci sono 38 gradi all'ombra. Quindi non disperate se in Italia fa caldo: ieri sera alle 23,30 c'erano 37 gradi qui a Cordoba, dico 37... FON! :) Mizo, la Provenza è vicinissima... basta staccare un attimo e andare... :)
corpicino
16/07/2011
Bravo Carol tieni la temperatura calda che presto seguo le tue orme :sun:
carolingio
17/07/2011
Corps, questo sporco lavoro lo sto facendo soprattutto per te... :)
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