Recensione su Auberge de Carcarille Gordes
visitato da carolingio il 23.07.2011

Recensione su
Auberge de Carcarille
Gordes

Visitato il 23.07.2011
Consigliato!
Scritta da carolingio
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 39.90
Coperti: 1
5 commenti
Sfiancati dal rientro in Francia con continue code in autostrada (ma per colpa nostra… anche nei viaggi con spostamenti continui bisognerebbe prevedere i bollini neri di traffico…), ci concediamo per cena il penultimo ristorante francese, attingendo ancora da Logis de France (3 cocottes, che dovrebbe essere il meglio). Il posto è bellissimo, lungo la strada che da Gordes porta a Roussillon, in quell’area meravigliosa che risponde al nome di Luberon, molto simile alla mia Valpolicella, per pietre, nuclei di antica origine, cipressi, olivi e vigne, ma… molto più curata, molto più pulita, molto più ordinata, senza obbrobri architettonici che di architettonico hanno ben poco, senza case sparse per ogni dove senza criterio. Il ristorante è ricavato da una vecchia corte perfettamente restaurata, circondato da cipressi e con un viale di pini argentati tagliati a cono per entrare. Dentro e fuori c’è tantissima gente, i tavoli abbastanza vicini. L’arredo è molto bello, con colori pastello, e mobili tendenti al classico. Però, noto subito quella che per me è un’incongruenza: le sedie sono in paglia, come quelle di un’osteria (anche se le gambe e lo schienale sono colorati di verde pastello), con la parte terminale delle due gambe davanti che sporge dalla paglia dove ci si siede… Ora: o io ho il culo grosso, e no me par, oppure le sedie erano fatte male, perché questa prominenza mi ha dato parecchio fastidio alla coscia per tutta la cena. Seconda incongruenza per un trois cocottes: nessuna mise en bouche offerta. Magari uno dice: il locale non è obbligato… però in Francia si usa così in quasi tutti i locali, tanto più a me sembra opportuna in un trois cocottes… Ordiniamo da bere acqua gasata e poi, il vino lo bevo solo io… allora ordino un calice di Rosè provenzale Chateau de la Bègude. Dopo un po’ che aspettiamo, arriva l’acqua e un cameriere morèto (di colore) mi porta il calice col vino già dentro… AAAAGGRRRR ! Se sono in una trattoria alla buona lo accetto senza problemi, ma in un ristorante di questo genere la cosa non mi garba molto… il vino tra l’altro non era un granchè… e devo aggiungere (a gran voce perché ormai ne ho assaggiati tanti) che i rosè provenzali, mediamente - perché poi c’è sempre l’eccezione - non sono dei grandi vini… poco profumati, poco boccato, sempre fermi… Va beh, passiamo oltre. Con la Marta ci dividiamo le due entrèe. Bloc de foie gras con cipolle al pepe verde e pomodorini confit. Porzione non molto generosa, ma qualità notevole: molto molto buono. Il bloc è la parte migliore del fois gras. Canocchie in vellutata di piselli, con crema di formaggio fresco a parte, rivestite con sottilissime e croccanti sfoglie di prosciutto crudo, servite assieme a pinoli. Eccellenti, piatto delicatissimo. Quantità decisamente scarsa. Pazienza, è un’entrèe. Il servizio lascia parecchio a desiderare. Sono gentili, ma passano venti minuti, prima che arrivino i camerieri a sparecchiare i piatti dell’entrèe, e così succederà anche per il piatto principale e anche per il dessert, prima del conto. Inoltre, le donne non vengono servite per prime, e non dal morèto (segno che non era lui ad essere un po’ imbranatino), ma da un’altra cameriera, fatto questo che dimostra la poca attenzione del locale a tali particolari. Mi sono anche posto il dubbio che potrei essere io troppo nervoso e stanco del viaggio, però… La Marta come piatto di portata prende un filetto di manzo con salsa al cognac e funghi tipo spugnòle, ratatouille con peperoni, melanzane e pomodori, dadolata di patate arrosto. Filetto buono, ma non tenerissimo. Il resto molto buono. Io prendo 4 (di numero) gamberoni con patate e teghe (fagiolini piatti) arrosto. I gamberoni erano freschi e buonissimi, ma anche questo piatto era un po’scarsino, inoltre alcune delle teghe erano un po’ bruciacchiate… Stavolta prendo il dessert anch’io, non ho mangiato molto: una millefoglie formata da lamine di cioccolato fondente a più strati, intervallate da lamponi freschi e palline di nutella, con un gelato al lampone e altri lamponi freschi a fianco. Strepitoso! Il falchèto prendo una mousse al cioccolato, in una formina, ricoperta da glassa al cioccolato fondente. Buona, ma non straordinaria. Il conto è di 79,80 euro, siamo tornati in Francia... Quello che mi fa ulteriormente innervosire, alla fine, sono i 5,30 euro per la bottiglia di S.Pellegrino. Comunque, se tutto fosse andato bene bene, non avrei avuto forse nulla da ridire. Non è male, la qualità della cucina è parecchio buona, ma ci sono defaillances non tutte insignificanti anche nella qualità (e poi nella quantità, e nel servizio, e anche per la mia coscia sinistra…) e quindi, a mio modesto avviso, non merita le 3 cocottes. In questo viaggio i Logis de France, pur rimanendo su uno standard nel complesso buono, hanno parzialmente deluso le aspettative, che erano di eccellenza.

5 commenti

johnnybazoo
06/08/2011
Spendere 40 eurini e uscire parzialmente insoddisfatti non è molto gratificante :no: :mmm: mmh però si potrebbe mettere sù un bel busines, compriamo la San Pellegrino in italia e la rivendiamo in Francia sottobanco
carolingio
06/08/2011
E' un'idea johnny ;) :) Per il giudizio sul locale... io, come tanti altri credo, sono influenzato dall'aspettativa... dalle referenze e recensioni mi aspettavo un posto superiore, invece è un posto normale, con aspetti positivi che superano quelli negativi (che pure non mancano).
johnnybazoo
07/08/2011
Forse sarà che i Francesi non sono molto obiettivi sui loro locali, probabilmente tendono a sopravvalutarli e le loro 3 cocottes corrispondono ai nostri 3 cappelli; e sicuramente dicono la stessa cosa di noi :-) io mi ricordo una gita aziendale di qualche decennio addietro dove ci servirono spaghetti con salsa tipo senape, i camerieri dovettero riportare i piatti (tutti) in cucina quasi completamente pieni ...e ci lanciarono occhiataccie che non ti dico :mad: quella fù lunica volta che assagiai la cucina dei nostri cugini d'oltralpe, ma da quello che ho sentito in giro se vuoi mangiare bene devi andare nei ristoranti "da soldi", altrimenti è meglio lasciar stare, poi sicuramente ci saranno le eccezioni
carolingio
07/08/2011
No, no, guarda che tre cocottes sono il massimo per i Logis, come le tre fourchettes per Michelin... Era che in passato i Logis non mi avevano mai tradito (seppur parzialmente) e invece in questi ultimi due anni... voglio dire che, secondo il metro Logis, una cocotte (segnalazione generica) era più che sufficiente per questo posto. Io son vent'anni che quasi una volta all'anno vado in Francia, i prezzi sono, per mangiare "bene" più cari di un 30% rispetto all'Italia, mentre se vuoi "alta cucina", cioè mangiare "strabene", puoi farlo con la metà e anche meno di quello che spendi qui da noi... Strano eh?
johnnybazoo
07/08/2011
praticamente tra mangiare bene e strabene c'è poca differenza, a vedere anche dalle tue recensioni, strano è dir poco!
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