Recensione su Agriturismo Corte Manzini Settecani
visitato da Pagnota il 23.07.2011

Era l'ultima sera poi chiudevano per ferie fino al primo di settembre. Siamo in due, ci trovano un tavolino fuori sotto uno dei due gazebo, cosi' possiamo anche ammirare il cortile e i caseggiati dell'agriturismo veramente ben restaurati, all'orizzonte nuvoloni neri gonfi di pioggia che non promettono nulla di buono. Il menu' è fisso, per cominciare ovviamente un ottimo "Acino" che considero veramente tra i migliori grasparossa della provincia. Buona fetta di lasagna per cominciare ed a seguire tortelloni burro e salvia, grandi, buoni ma pochini. Secondo "Acino" il primo si è volatilizzato. Ciotolone di insalata, tagliata su letto di rucola, quindi gnocco e tigelle a go-go. Buona la carne, veramente ottime le tigelle (basse, vuote dentro, e leggermente croccanti) e buonino anche il gnocco, quadrato, non troppo grande ma decisamente leggerissimo, di quelli che ne mangio due container e all'inizio del terzo mi sento ancora in forma. La ragazza ci chiede se vogliamo il secondo round (ovvio) e nel frattempo comincia a venire giu' a secchiate, nel giro di cinque minuti si allaga tutto, tutti quelli sotto il gazebo scappano dentro (trovano a tutti un tavolo), noi invece alziamo i piedi e continuiamo a trangugiare indifferenti, un po' come la scena di "Altrimenti ci arrabbiamo" quando Bud Spencer e Terence Hill continuano a ingoiare birra e salsiccia mentre tutti scappano perchè stanno distruggendo il locale.La cameriera ci rinuncia, capisce che non ci togliera' mai dal tavolo finchè sopra c'è del cibo... ci chiede solo se cortesemente il caffè lo prendiamo dentro, abbasso lo sguardo e vedo che ha le infradito... ok acconsentito. Prendiamo il nostro caffettino al bancone e anche due grappe, tutto buono. Lasciamo i 30 euro e ci dirigiamo alla macchina che cosi' evito anche di portare al lavaggio. Alla prossima.