Consigliato! Scritta da
Lisus Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
16.93 Coperti:
1 2 commenti Di ritorno dalla cure termali a Salvarola decidiamo di fermarci in questa rustica trattoria di cui avevamo letto su questo sito.
Mezzogiorno, la porta del bar trattoria è chiusa, così chiediamo al vicino spaccio di alimentari se il ristorante è aperto e ci dicono che la signora è salita un attimo ma dovrebbe tornare subito. Infatti dopo nemmeno 5 minuti ecco aprirsi una porta ed una signora di poco più di 50 anni ci accoglie. Facciamo presente che abbiamo il cane al seguito e ci fa accomodare in veranda (e qui devo precisare che all'interno del locale i cani non sono ammessi, quindi solo con la bella stagione si possono portare sul terrazzino a lato dello stabile). Siamo solo noi, e così rimarremo per tutto il pranzo, ad esclusione di un cliente abituale al quale viene spartanamente apparecchiato all'interno del locale, in una saletta interamente rivestita di perlinato scuro, con tavoli e sedie in noce, alla quale si accede anche dalla "nostra" verandina. La veranda è accessibile da una scala esterna che fiancheggia la casa, allestita con 3 tavoli in plastica un po' sbiaditi e sedie pure di plastica, piante in vaso e sopra tutto l'ombra di un grande pino, i cui aculei sono fermati da una rete verde fissata al di sotto dei rami, sopra i tavoli. Su un tavolo c'è un quotidiano e così per ingannare l'attesa ci rilassiamo leggendo. Dopo 5 minuti arriva la signora ad apparecchiare la tavola con una tovaglia in cotone a quadrettini bianchi e marroni, porta subito i bicchieri e l'acqua naturale in bottigliette da mezzo litro (alla fine ne svuoteremo 4!!!). Chiedo subito se può scaldarmi il brodo per il bambino in modo che possa fargli la pappa prima che arrivino i nostri piatti, ma questo saràl'ultimo dei problemi perchè tutto si è svolto con lentezza, troppa lentezza. Ordiniamo penne al ragù per il bimbo più grande, tortelloni di ricotta e spinaci al ragù e tortellini alla panna. Arrivano le penne, abbondanti, ragù di altri tempi, molto unto e cotto lungamente, quasi stracotto, buono, ma da mangiare saltuariamente. Dopo una buona mezzora arrivano i tortelloni, grandi, pasta spessa fatta in casa, ripieno che sa molto di parmigiano, saporiti, con lo stesso ragù di cui sopra. Dopo una ventina di minuti, forse qualcosa in più, ecco i tortellini alla panna. Se li avessi presi in brodo sarei rimasta meno delusa, ma col caldo che faceva ho pensato fossero più "leggeri" così...I tortellini in sè non erano malaccio, anche se molti erano rotti e quindi risultavano vuoti, ma il condimento, appoggiato semplicemente sopra (come anche per gli altri primi del resto, in quanto nessuno era stato condito e saltato in padella) e per di più con panna a lunga conservazione (non panna di latte fresca e liquida) mi ha fatto rimpiangere il brodo bollente. Purtroppo ne sono rimasti nel piatto e sono tornati in cucina. Dopo un'altra buona mezzora arrivano gnocco e tigelle per due con salumi per una persona. Subito arriva un piattone di salume, enorme, con solo prosciutto (buono ma tagliato un po' troppo spesso) e salame (di qualitànormale) e il gnocco (pezzi rettangolari lunghi e stretti, che si prestavano ad essere farciti e piegati in due). Il gnocco buono, non unto, leggermente "tirone" quel tanto che basta affinchè non si sbricioli. Solo dopo 15-20 minuti arrivano le tigelle, solo 7 perchè eravamo pienissimi, per il nostro gusto troppo secche e troppo cotte (annerite in alcuni punti). Ci sono state offerte anche 2 vaschette di Nutella. Le tigelle e il gnocco rimasti li abbiamo farciti col salume e li abbiamo portati a casa su suggerimento della signora che gentilissima ci ha dato anche il sacchetto di carta senza che lo chiedessimo.
Nel complesso abbiamo mangiato discretamente, con alti e bassi, il servizio è stato molto cordiale, casalingo, siamo stati bene, ma è assolutamente da rivedere la tempistica del servizio delle pietanze: praticamente i primi ognuno se li è mangiati in "solitudine".
Per accedere alla toilette si attraversa il bar e si passa in mezzo ai tavoli da gioco, coi vecchietti che giocano a briscola. Il bagno dimostra tutti gli anni che ha, il wc è alla turca e il bambino non ha voluto fare pipì, anche perchè il pavimento era bagnato e non voleva sporcarsi i pantaloncini abbassandoli: fortunatamente il prato dietro al ristorante ha fatto al caso nostro!
Più che per il cibo, che considero discreto, lo consiglio per chi vuole trascorrere un paio d'ore in tranquillità, in un'atmosfera rarefatta d'altri tempi che ancora i luoghi poco battuti del nostro Appennino sanno regalarci.
Due cappelli per la cucina, il terzo lo fa il "contorno".
2 commenti
08/08/2011
Rilevo, Lisus, che il tuo giudizio è sempre congruo rispetto a quanto leggo nelle accurate recensioni, complimenti :) Se ho ben capito, quando si va là in otto si possono trascorrere anche QUATTRO ORE "in tranquillità, in un'atmosfera rarefatta d'altri tempi..." ;) :) Scherzi a parte, mi sembra d'aver capito che la signora è da sola e che la cucina è moooolto familiare... Ho letto anche, nelle precedenti recensioni, che hanno allevamento e che la carne di maiale è tutta loro... :clap: mi sembra una bella cosa