Recensione su Ristorante Tibidì Lizzano in Belvedere
visitato da maurig il 05.08.2011

Sabato a pranzo, siamo un gruppo di sei amici e colleghi. Abbiamo mangiato: antipasti misti della casa che comprendevano: burrata al tartufo nero, treccia di bufala con pomodorini e rucola, ricotta al forno con pomodori secchi, panzanella fatta con pane raffermo ammollato e condita con un soffritto di cipolla pomodoro e olive nere, insalatina di farro,fiocco di prosciutto con porcini sott'olio, crostino di pane nero con lardello e tartufo del quale non abbiamo potuto esimerci dal richiedere un bis, cialda di parmigiano con mortadella e balsamico, sformato di spinaci, polentina al gorgonzola e tomino al forno con miele e tartufo. Abbiamo proseguito con polenta accompagnata da cervo e capriolo in salmì, sugo di salciccia e intingolo di galletti e porcini. Non potevamo farci mancare un vassoio di porcini al cartoccio semplicemente fantastici. Abbiamo proseguito con un assaggio di dolci fatti in casa fra cui spiccavano una torta al cioccolato, una torta alla menta e cocco e una crostata con marmellata fatta in casa. Gelato di crema con mirtilli freschi per alcuni e con cioccolato caldo per gli altri. Dopo il caffè è inziata la sfilata delle grappe degli infusi preparati dal padre dei titolari. Abbiamo bevuto acqua di fontana, 2 bottiglie di Lagrein Kettmeir del 2008 decisamente valido e adatto alle portate che avevamo ordinato, 1 bottiglia di pignolettto frizzante Sandoni buono e un ottimo moscato passito di Pantelleria con gli assagi di dolci. Sono ormai anni che frequento questo locale, i propietari Stefano in sala e Emiliana in cucina li conosco da quando,nel locale che gestiva il padre Vittorio a Sestola, muovevavo i primi passi attacandosi alle gambe dei tavoli per alzarsi in piedi. La loro madre Angela continua a aiutarli in cucina. Devo aprire una parentesi per Vittorio, persona di grandissima cultura enogastronomica, che avendo raggiunto ormai una età importante ha lasciato ai figli la gestione diretta della attività ma continua a intrattenere i clienti con la sua arguzia innata. Imperdibili le rime e le filastrocche che accompagnano le grappe e gli infusi che porta a tavola e che lui prepara personalmente. Ero restio se dare 5 cappelli in quanto sicuramente il mio giudizio potrebbe esssere falsato dall' affetto e dalla familiarità che ho per i gestori e per il locale, ma i miei commensali, che era la prima volta che lo frequentavano, hanno sottoscritto in pieno le mie impressioni