Recensione su Vecchia Lira Verona
visitato da carolingio il 01.08.2011

Recensione su
Vecchia Lira
Verona

Visitato il 01.08.2011
Consigliatissimo!!
Scritta da carolingio
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 12.45
Coperti: 1
4 commenti
Del falchèto abbiamo voluto soddisfare la voglia di pizza, dato che siamo stati per un mese e mezzo senza, e dato che alla mia sindrome da “deficit de pastassùta” avevo già ovviato a casa per quattro giorni filati dopo che eravamo tornati dalle ferie. Dunque posso anche saltare la pastasciutta per una sera. Sarebbe la migliore pizza di Verona e dintorni, stando ai giudizi di alcuni miei amici, e quindi è arrivato il momento di verificare. E’ a S.Massimo un quartiere periferico di Verona, dopo lo stadio e vicino al Chievo, ma, rispetto al Chievo, dalla parte opposta a dove sto io. E’ al piano terra di una casèta rosèta, bassa e squalidèta, vicino a tante case popolari. Dentro il locale è ampio, con almeno tre sale piene di tavoli, arredate in modo semplice, da vecchia trattoria, senza tanti ghirigori. Fuori c’è un giardinetto con un’ampia pergola, dove ci stanno almeno un altro centinaio di coperti. Scegliamo il fuori, si sta bene, temperatura ideale, niente zanzare. Tanti camerieri, giovani giovani, in completo t-shirt o camicia bianche e braghe nere, veloci e simpatici. Bagni puliti. Ordiniamo una 40 centimetri Sorrento-Rio. Sorrento è una pizza con pommarola, mozzarella e pomodorini freschi col basilico. Rio è una pizza bianca con pancetta, formaggio verde e mozzarella. Invece di 40 cm., i centimetri sono 60 (misurati! :) ), per 30 di larghezza. Metà è di un tipo e metà dell’altro. E’ lunedì sera primo agosto, ma fuori i tavoli si stanno riempiendo tutti, non credo sia un caso; nonostante la gente, la pizza arriva in un taglierone di legno, tagliata a pezzi, in pochissimo tempo. Da bere due bottigliette da 33 cl. di Mc Farland, birra rossa irlandese che io compro al supermercato, ma la compro perché è buona. La pizza è effettivamente strepitosa, con un bordo alto e soffice, nella parte centrale con uno spessore di circa mezzo centimetro. Finalmente un po’ rilassato, riesco a mangiarla con le mani senza che si pieghi e la mangio con gusto, perché gli ingredienti sono di alta qualità. Quasi superlativa, non fosse per qualche macchiolina di bruciatino sul fondo che a me disturba sempre un po’. Ma la tiro via e sono a posto. Quantità enorme di pizza, che peraltro riesco ad introitare senza sentirmi pesante, garzie anche alla corsetta fatta in giornata. Anzi, ci viene voglia anche di dolce e ne ordiniamo “addirittura” due, rispetto alle nostre abitudini, di solito più morigerate. Uso il plurale, ma in realtà mi riferisco a me stesso, che di solito il dolce lo assaggio appena. Mai scelta fu più felice: sformatino al limone e cannolo siciliano (ho idea che la cuoca sia siciliana, perché ho visto altri piatti di quella tradizione… e poi, la pizza è troppo buona… assomiglia molto a quella della Corteccia, la cui pasta è fatta secondo i dettami della padrona, che è siciliana). Lo sformatino era una formina di pasta (fragrante e grossa) di torta al limone, adagiato su una crema pasticcera al limone. Delizioso. Il cannolo era squisito, ripieno di ricotta freschissima e pistacchi, e ricoperto di croccantini di nocciole. Entrambi i dessert sono di qualità parecchio superiore a quelli standard delle pizzerie, quasi da ristorante con cucina di alta qualità. I prezzi sono parecchio onesti (abbiamo visto anche gli altri prezzi del menu) e paghiamo 12,45 euro a testa. Devo dire che il giudizio ultrapositivo dei miei amici corrisponde in pieno. Tutti autoctoni gli avventori, nessun turista, qualcuno lo conosco anche, ma, come comincia a succedermi da un po’ di tempo, lui mi saluta, io lo saluto… e non mi ricordo chi è… Mi viene in mente la pizza che mangiavo quando ero molto più giovane, di quartiere, senza turisti, anche se là non stavamo tanto a guardare se era buona o no… qui invece vale veramente, ed anche per un turista, che sta in centro a visitare Verona, vale la pena farsi dieci minuti in macchina, senza aver il problema di parcheggio ed arrivare fin qua. Incerto tra il quattro e il cinque, per stavolta dò quattro e mi riservo di tornarci per assaggiare anche qualche piatto diverso dalla pizza, perché la cucina era bella a vedersi, pulita, e se tanto mi dà tanto…

4 commenti

johnnybazoo
11/08/2011
certo che la tua avversione per il bruciato è quasi una fobia, :mad: posticino interessante, me lo segno non si sà mai un giorno passassi da quelle parti :-)
carolingio
11/08/2011
Sì, mi deve aver colpito Nerone quando ero alle elementari... :king: :lol: (però, in cucina, il bruciato non è segno di perfezione)
Pagnota
11/08/2011
Dunque.... sono 1800 cm2 di pizza... mumble, mumble,,, ok per uno sono sufficienti, l'altro cosa ha mangiato??
carolingio
11/08/2011
Pagnota, noi siamo due esserini... quasi normali... :) :)
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